incidente tesla

ALLA FACCIA DELLA PROFEZIA - POCHE ORE PRIMA DELL'INCIDENTE MORTALE CHE E' COSTATO LA VITA A DUE UOMINI, ELON MUSK TWITTA: "PILOTA AUTOMATICO 10 VOLTE PIU' SICURO" - SECONDO TESLA I DUE UOMINI NON LO AVEVANO INSERITO, MA LA POLIZIA NON HA TROVATO NESSUNO SEDUTO AL POSTO DI GUIDA - PER SPEGNERE L'INCENDIO CI SONO VOLUTE 4 ORE: IMPOSSIBILE DISATTIVARE LA BATTERIA, I VIGILI HANNO DOVUTO CHIAMARE L'AZIENDA

Dagotraduzione dal Dailymail

 

I resti della Tesla

Elon Musk ha spiegato che i registri della Tesla che si è schiantata sabato contro un muro uccidendo due uomini mostrano che sull'auto non era inserito il pilota automatico. Ha anche detto che il proprietario dell'auto non aveva acquistato l'opzione "FSD", che sta per "guida completamente autonoma". Ma secondo la polizia, che è accorsa sul luogo dell'incidente, alla guida della macchina non c'era nessuno.

 

Il luogo dell'incidente

L'incidente di sabato è avvenuto in un tranquillo vicolo cieco privato alle 23.25, al buio. I due uomini hanno viaggiato solo per poche centinaia di metri prima di schiantarsi contro un albero, poiché l'auto non ha rilevato la curva. Dopo essersi messo alla guida per uscire dal vialetto di casa, il proprietario dell'auto si è poi spostato sul sedile posteriore, mentre l'amico era su quello del passeggero. Non è chiaro quanto velocemente stessero guidando gli uomini, ma secondo i detective la velocità era considerevole.

 

I resti della Tesla

I vigili del fuoco hanno impiegato quattro ore per spegnere le fiamme perché la batteria continuava a riaccendersi. Alla fine hanno dovuto chiamare Tesla per farsi aiutare. Nonostante i 32.000 litri d'acqua utilizzati, non sono riusciti a salvare i due uomini, incastrati dentro la vettura. I parenti delle vittime sono rimasti a guardare con orrore mentre i loro cari morivano.

 

 

I resti della Tesla

Tesla insiste sul fatto che per attivare il pilota automatico bisogna avere le mani sul volante in ogni momento, pronti a subentrare se i sistemi automatizzati si guastano. Se non viene rilevato alcun peso sul volante, l'auto invia al guidatore un avviso che gli ricorda la regola, ma non necessariamente lo ferma, almeno non subito. In alcuni video pubblicati da appassionati di auto, si vede che ci vogliono due minuti per rilevare che nessuno ha le mani sul volante e altri 40 secondi per fermare l'auto. In un altro video del 2019, l'auto impiega due minuti per rilevare che nessuno è al volante. Mentre sullo schermo appare un messaggio di allarme, l'auto inizia ad emettere un segnale acustico molto forte prima di rallentare definitivamente.

Su YouTube, gli appassionati di auto condividono da anni video su come ingannare i sistemi di sterzo con arance, braccialetti appesantiti o semplicemente dando una spinta al volante.

Una bottiglia per ingannare la Tesla

 

Alcuni hanno incastrato delle bottiglie d'acqua nel volante per ingannare anche questo. Dopo il crollo, le azioni di Tesla sono crollate del 3,32% lunedì. 

 

Poche ore prima dell'incidente di sabato, Musk ha twittato: «Tesla con il pilota automatico attivato ora si avvicina a una probabilità di incidente 10 volte inferiore rispetto al veicolo medio».

L'incidente di sabato è avvenuto poche ore dopo che Elon Musk aveva twittato che la funzione di pilota automatico stava diventando "dieci volte più sicura".

Un'arancia per ingannare la TeslaUn braccialetto per ingannare la TeslaLa schermata di allarme della Tesla

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?