milena gabanelli - farmaci ambiente

I FARMACI, UN VELENO PER L’AMBIENTE – MILENA GABANELLI: LE MEDICINE, UNA VOLTA SMALTITE DAL NOSTRO CORPO, CONTINUANO A PRODURRE EFFETTI SU CLIMA E ANIMALI - AD ESEMPIO SUI PESCI: LA METFORMINA, FARMACO PER IL DIABETE, HA PROVOCATO CAMBIAMENTI ORMONALI NEI PESCI DEL LAGO MICHIGAN E NE HA COMPROMESSO LE CAPACITÀ RIPRODUTTIVE - TRACCE DI VOLTAREN SONO STATE TROVATE IN… – VIDEO

Video di Milena Gabanelli

MILENA GABANELLI - I FARMACI E L'AMBIENTE

 

 

Articolo di Andrea Marinelli per “Dataroom - Corriere della Sera”

 

milena gabanelli i farmaci e l'ambiente

I farmaci curano le malattie, ma quando il corpo li smaltisce, continuano a vivere nell’ambiente e l’effetto non è per nulla «curativo». Negli ultimi trent’anni, la produzione di farmaci è passata da 63 a 217,5 miliardi di euro e oggi sul mercato sono presenti oltre 3.000 principi attivi farmaceutici che, una volta assunti, devono essere smaltiti. Esseri umani e animali lo fanno nello stesso modo, attraverso urine e feci, ma la diffusione nell’ambiente è diversa: nel primo caso la contaminazione arriva attraverso le acque reflue, cioè quelle di scarico, nel secondo direttamente nel terreno.

 

lo smaltimento delle medicine nel corpo umano

Fino al 90% di ogni farmaco finisce nell’acqua

La Commissione europea a marzo ha inviato un’analisi all’Europarlamento, specificando che la diffusione dei farmaci avviene principalmente attraverso:

1) lo scarico degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, contenenti anche farmaci inutilizzati gettati nei lavandini e nei servizi igienici;

milena gabanelli i farmaci e l'ambiente 6

2) lo spargimento di liquami animali nei campi;

3) l’acquacoltura;

4) lo scarico degli effluenti provenienti da impianti di produzione;

5) il bestiame da pascolo;

6) la cura degli animali domestici;

7) lo smaltimento improprio dei farmaci in discarica.

 

Il trattamento delle acque reflue elimina solo una piccola percentuale di residui farmaceutici, e anche gli impianti che adottano i trattamenti migliori e più costosi non sono efficaci al 100%, sostiene la Commissione europea. Una volta arrivati nell’acqua o nel suolo, i farmaci possono diventare pericolosi: secondo Gwynne Lyons, policy director dell’organizzazione ambientalista britannica ChemTrust, il nostro corpo smaltisce fra il 30% e il 90% di ogni farmaco, e spesso i metaboliti restano attivi nell’ambiente.

 

Cosa succede ai pesci

la produzione di farmaci in europa

Il primo allarme è stato pubblicato a febbraio 2015 dal Pharmaceutical Journal: nelle acque del Lago Michigan è presente la metformina, un farmaco per il diabete, e non solo vicino all’impianto di trattamento delle acque reflue, ma anche a miglia di distanza. Questo farmaco, ha spiegato la ricercatrice dell’Università del Wisconsin Rebecca Klaper, ha provocato cambiamenti ormonali nei pesci maschi e ne ha compromesso le capacità riproduttive.

 

la contaminazione del lago michigan

In tutta l’Unione europea sono stati individuati residui di farmaci nelle acque superficiali e sotterranee, nei suoli e nei tessuti animali, in concentrazioni che dipendono dal farmaco, dalla natura e dalla prossimità delle fonti: in totale, secondo un rapporto dell’Umweltbundesamt, l’agenzia per l’ambiente tedesca, in Europa sono stati ritrovati nell’ambiente 596 farmaci. «Il rinvenimento di antidolorifici, antimicrobici, antidepressivi, contraccettivi e antiparassitari – ha scritto la Commissione europea – è piuttosto comune. Tracce di farmaci sono state rinvenute anche nell’acqua potabile».

 

Alterazioni della fauna selvatica

milena gabanelli i farmaci e l'ambiente 5

L’Organizzazione mondiale della Sanità ritiene che quelli presenti nell’acqua potabile non possano rappresentare un rischio per la salute umana «alle basse concentrazioni rilevate», ma puntualizza che «la questione dei residui farmaceutici – che possono diffondersi in fase di produzione, utilizzo e smaltimento – non può essere ignorata». Diversi farmaci antimicrobici per uso umano e veterinario, sono stati rinvenuti nelle acque e nel suolo, e potrebbero contribuire ad accelerare la diffusione di batteri e funghi resistenti, pericolosi per l’uomo.

 

Tracce di Voltaren sono state rinvenute in circa 50 Paesi, Carbamazepina, Cotrimossazolo e ibuprofene in oltre 45. Nonostante le quantità rilasciate siano spesso molto basse, numerosi prodotti farmaceutici persistono a lungo nell’ambiente, e si diffondono nell’acqua e nel suolo accumulandosi nelle piante o nella fauna selvatica, provocando negli animali problemi fisici o comportamentali.

milena gabanelli i farmaci e l'ambiente 4

 

Effetto cocktail

Oltre ai pesci che hanno subito cambiamenti ormonali (non solo nel Lago Michigan), diversi studi hanno evidenziato lo stesso problema per quelli che sono stati esposti al principio attivo dei contraccettivi, mentre quelli esposti a basse concentrazioni di antidepressivi hanno cambiato comportamento e sono a rischio sopravvivenza. Poi c’è l’effetto cocktail: se i medici suggeriscono ai loro pazienti di non mischiare per esempio ibuprofene e betabloccanti, i pesci che se li ritrovano nell’acqua non possono evitarli. Una concausa dell’avvio verso l’estinzione dello scarabeo stercorario potrebbe essere attribuita a residui di antiparassitari come l’Ivermectin per il bestiame.

 

L’allarme delle Nazioni Unite

residui di farmaci in europa

Questi sono solo alcuni esempi, che hanno spinto le istituzioni europee ad effettuare ulteriori studi sull’impatto ambientale dei farmaci e a prendere provvedimenti: la direttiva 2008/105/CE (modificata dalla direttiva 2013/39/UE) dispone che la Commissione europea definisca interventi strategici riguardanti l’inquinamento delle acque provocato dalle sostanze farmaceutiche. Per ora il piano prevede un aumento delle attività di sensibilizzazione, sostegno di farmaci meno impattanti per l’ambiente, e promozione di processi di fabbricazione più «sostenibili». Inoltre, fornisce indicazioni su come ampliare la valutazione e il monitoraggio del rischio ambientale, ridurre la produzione di rifiuti e migliorarne la gestione. Le Nazioni Unite hanno invitato tutti i governi ad affrontare il problema.

milena gabanelli i farmaci e l'ambiente 1

 

Chi sta prendendo il problema sul serio

Soltanto tre Paesi si sono attivati. In Olanda, il governo ha preparato un piano programmatico 2018-2022 dedicato alla riduzione dell’inquinamento ambientale da farmaci che coinvolge il ministero della Salute, del Welfare e dello Sport, quello dell’Agricoltura, Natura e Qualità del cibo, le autorità regionali, rappresentanti dell’industria farmaceutica e del settore dell’acqua. Oltre a migliorare lo smaltimento dei rifiuti farmaceutici da parte di ospedali e cittadini, stanno studiando medicine con un minore impatto ambientale. In Svezia, l’Agenzia per la gestione marina e dell’acqua ha finanziato otto progetti dedicati alla riduzione delle contaminazioni nell’acqua attraverso nuove tecniche di trattamento. La Svizzera, patria dell’industria farmaceutica, ha emanato una legge: gli impianti di trattamento delle acque reflue devono dotarsi di sistemi in grado di rimuovere completamente i residui da farmaci.

milena gabanelli i farmaci e l'ambiente 3

 

I nodi scoperti

Le direttive non fanno riferimento all’immenso problema degli allevamenti intensivi, dove l’uso degli antibiotici è sistematico, e delle enormi quantità di liquami che finiscono nei campi come concime. Altro nodo intoccato: anche l’uso di droghe (eroina e cocaina) viene smaltito dal corpo. Qui la produzione (essendo illegale, come pure il consumo) non considera l’impatto ambientale, ma al contrario sono sempre più potenti e «pure». Rientrano nella categoria «residui da farmaci», e quindi da contemplare come residui da abbattere negli impianti di trattamento?

milena gabanelli i farmaci e l'ambiente 2la diffusione dei residui di farmaci nell'ambienteresidui di farmaci nel mondoi farmaci piu' presenti nelle acque

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)