renzi zingaretti di maio conte

CON IL FIATO SUL COLLE –  MENTRE ZINGARETTI ESCLUDE DI VOLER ENTRARE NEL GOVERNO, MATTARELLA VUOLE VEDERCI CHIARO SUL RECOVERY PLAN CHE CONTE DOVRÀ PRESENTARE A BRUXELLES. DI MAIO (IN MANIERA RISERVATA) E RENZI STANNO SPINGENDO AFFINCHE’ ZINGARETTI ENTRI NELL’ESECUTIVO COME VICEPREMIER. MA ORA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE POTRA’ CONTROLLARE MOLTO MEGLIO IL GOVERNO DA FUORI, DAL NAZARENO, CHE NON DA PALAZZO CHIGI…

Marco Antonellis per Italia Oggi

 

conte mattarella

Di Maio (in maniera riservata) e Renzi (anche pubblicamente) stanno spingendo affinché Zingaretti entri nel governo come vice premier. Ma il presidente della Regione, a quanto si apprende da fonti di primo piano dem, non ci pensa proprio a lasciare la Regione e a entrare in un esecutivo in cui, alla fine, le carte le darà sempre il premier Conte.

 

conte mattarella

E allora perché Di Maio e Renzi (i due grandi sconfitti delle ultimi regionali) continuano con insistenza con la loro strategia? «Perché sperano che sia il Pd a regolare i conti con Conte», spiega un deputato dem molto vicino al dossier. «Ma se pensano che Zingaretti gli risolva i problemi che loro hanno con Conte, si sbagliano di grosso».

 

Soprattutto ora che si avvicina il big bang nei 5 Stelle, entrare in questo governo è troppo un rischio.

«Che se la sbrighi Conte con i 5Stelle che si balcanizzano», aggiunge lo stesso deputato. Che poi conclude: «Ora Nicola controllerà molto meglio questo governo da fuori, dal Nazareno, che da dentro Palazzo Chigi».

 

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1

Intanto, dal Colle si continuano a monitorare con estrema attenzione le mosse del Conte 2. Le prossime settimane, spiega chi ha avuto modo di sondare gli umori del Quirinale, saranno seguite con la massima attenzione perché saranno fondamentali per il futuro del paese: l' obiettivo principale è vedere approvata la manovra nei tempi previsti ed essere nelle condizioni di accedere al meglio ai fondi del Next generation plan, con progetti che, nelle intenzioni del Capo dello Stato, dovranno essere di altissimo livello.

 

mattarella conte

E proprio per questo, nei prossimi giorni, il presidente del consiglio potrebbe avere un incontro con il capo dello stato. L' occasione potrebbe essere data da uno dei prossimi appuntamenti europei: un pranzo di lavoro per fare il punto della situazione. Nel frattempo viene freddamente bocciata l' ipotesi avanzata da Matteo Salvini: «Non è mai accaduto in Italia di sciogliere il Parlamento - con un governo che non esplicita le sue intenzione di volersi dimettere - perché c' è stato un voto regionale che ha premiato l' opposizione».

 

Ed anche stavolta, giura chi ha avuto modo di sondare gli umori presidenziali «non ci saranno deroghe di alcun tipo a questa prassi repubblicana».

 

Stesso dicasi per l' esito della votazione referendaria, dove non viene nemmeno presa in considerazione l' ipotesi salviniana di scioglimento anticipato delle camere a causa della vittoria del «si» al taglio dei parlamentari.

LUIGI DI MAIO NICOLA ZINGARETTI BY EDOARDOBARALDI

 

Senza contare che proprio la vittoria del sì al referendum apre una serie di problematiche che impediranno per mesi la possibilità di uno scioglimento parlamentare, a cominciare dalla ridefinizione dei collegi elettorali, senza i quali non si può materialmente dare effettività al taglio dei parlamentari.

 

Ma per farlo servirebbero due mesi, il che significherebbe arrivare a novembre ovvero nel pieno dell' approvazione della legge di Bilancio e della definizione dei piani di rilancio da presentare in Europa. Tutti i buoni motivi per evitare elezioni anticipate.

giuseppe conte luigi di maio NICOLA ZINGARETTI LUIGI DI MAIOZINGARETTI - CONTE - DI MAIOgiuseppe conte beppe grillo luigi di maio

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...