rihanna e le proteste dei contadini indiani-3

FICA D'INDIA - RIHANNA SCATENA UN PUTIFERIO CON UN TWEET IN CUI SI SCHIERA CON GLI AGRICOLTORI INDIANI, CONDANNANDO LA SOSPENSIONE DI INTERNET NELLE ZONE IN CUI LA PROTESTA VA AVANTI DA 70 GIORNI - “PERCHÉ NON STIAMO PARLANDO DI QUESTO?” HA TWITTATO LA CANTANTE FINITA SUBITO NEL MIRINO DEL MINISTERO DEGLI ESTERI CHE HA RILASCIATO UN COMUNICATO MOLTO STIZZITO – LE SUE PAROLE HANNO RISVEGLIATO ANCHE BOLLYWOOD CHE… -VIDEO

 

Carlo Pizzati per "la Stampa"

 

rihanna e le proteste dei contadini indiani 2

È scoppiata una battaglia fra le star attorno al lungo sciopero degli agricoltori indiani contro tre leggi di riforma neoliberista al settore agrario. Un semplice e conciso tweet della cantante Rihanna ha dato una scossa al mondo dei social ponendo al Twitter-universo una semplice e condivisibile domanda: «Perché non stiamo parlando di questo?» Sotto, un link al video della Cnn sulla sospensione dei collegamenti Internet nelle tre zone dove da 70 giorni sono accampati gli agricoltori in sciopero alle porte di New Delhi.

 

proteste dei contadini in india 5

Da ieri, i manifestanti sono circondati da nuove strutture per bloccare il loro accesso alla capitale, barriere che ricordano più un castello medievale che non la capitale della più popolosa democrazia al mondo: picche d' acciaio acuminate cementate alla strada, lunghe file di blocca traffico di cemento incatenati e grandi rotoli di filo spinato in stile campo di concentramento.

Il tweet di Rihanna, che ha 101 milioni di followers, al quarto posto nel mondo dopo Obama, Justin Bieber e Katy Perry, ha raccolto in poche ore più di mezzo milione di like, 250 mila retweet e 90 mila commenti.

 

rihanna e le proteste dei contadini indiani 3

Poi è arrivata anche l' opinione di Greta Thunberg, giovanissima leader della militanza ecologista globale, che ha twittato lo stesso link esortando i followers a esprimersi: «Siamo solidali con la protesta degli agricoltori in India».

Meena Harris, giovane stella nascente dell' era Biden in America e nipote della vicepresidente Kamala Harris, ha aggiunto il suo tweet: «Dovremmo TUTTI essere stravolti di rabbia dalla sospensione di Internet e la violenza dei paramilitari contro la protesta dei contadini».

 

proteste dei contadini in india 4

Quest' impetuosa difesa proveniente dall' estero non è piaciuta per niente al Ministero degli Esteri indiano che ha rilasciato un comunicato molto stizzito contro «la tentazione di commenti o hashtag sensazionalistici nei social media, specialmente quando vengono fatti da celebrità e da altri, che non sono né accurati né responsabili». In tutta risposta, il Ministero ha lanciato l' hashtag «l' India contro la propaganda».

La sospensione dei collegamenti Internet, pratica applicata spesso in India durante le manifestazioni che diventano pericolose, è stata adottata unicamente «per mantenere l' ordine pubblico», ha dichiarato il governo di Delhi. Ma non si può negare che serva anche a impedire che si diffondano immagini di quel che accade nelle zone oscurate, come è successo ad esempio nel Kashmir.

 

rihanna 2

Il tweet di Rihanna ha risvegliato il sostegno di una parte del mondo delle celebrità di Bollywood, che, dopo gli scontri di martedì 26 gennaio, quando l' enorme manifestazione degli agricoltori si è addentrata fino al Forte Rosso nel centro di Delhi con episodi di violenza, aveva iniziato a prendere le distanze dal movimento degli agricoltori. Ora invece sembra che il mondo delle celebrità indiane si stia spaccando. Da un lato, attori come il sikh del Punjab Diljit Dosanjh e le attrici Mia Khalifa e Shibani Dandekar, che si sono schierati subito con la cantante americana e con la causa dei contadini.

 

narendra modi fa yoga 3

Altri invece si sono scatenati contro queste critiche. Buffo che lo stesso Akshay Kumar, una delle star più famose di Bollywood, abbia espresso il suo parere. Difatti, Kumar è cittadino canadese e quindi farebbe parte anche lui di quella schiera di stranieri che per il governo indiano dovrebbero tenersi le proprie opinioni sull' India per sé. Ma Kumar è un noto sostenitore del governo Modi, forse il più entusiasta di tutti. È stato l' unico ad avere il privilegio di intervistare il premier in diretta tv. La domanda più azzardata che ha posto a Modi è stata: «Mi scusi, può dirci qual è il suo tipo di mango preferito?»

mia khalifa 4

 

Ma a Bollywood la donna-immagine di Modi e del Bjp, il partito di governo, è ormai da tempo Kangana Ranaut, attrice che sulle prime si era proposta come icona femminista e spauracchio del nepotismo. Ora invece è diventata la portavoce in difesa di ogni decisione del governo.

Sul suo account Twitter si è scatenata contro Rihanna, prima rinfacciandole di non aver prodotto una canzone di successo ormai da cinque anni e poi entrando in un' analisi di geopolitica alquanto azzardata e ridicola: «Nessuno sta parlando della protesta perché non sono contadini, ma terroristi che cercano di dividere l' India così la Cina può conquistare la nostra nazione, spaccata in due e vulnerabile, e trasformarla in una colonia cinese, proprio come gli Stati Uniti d' AmericaRimettiti seduta, cretina, noi non svendiamo la nostra nazione come fate voi scemi».

greta thunberg

La battaglia delle star attorno alla protesta degli agricoltori è solo all' inizio.

rihanna e le proteste dei contadini indiani 1

proteste dei contadini in india 1

mia khalifa 6mia khalifa 7mia khalifa 5

proteste dei contadini in india 2

rihanna 1rihanna 10rihanna 13rihanna 11asap rocky e rihanna 15rihanna 5rihanna 3rihanna 1rihanna 8rihanna 12rihanna 6rihanna 7rihanna 5rihanna 4 proteste dei contadini in india 3

Ultimi Dagoreport

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO