maher balle

UNA FIGLIA PER DUE - SEMBRA UNA STORIA DI NATALE IL ''RAPIMENTO'' DELLA BAMBINA DI 11 ANNI DA PARTE DEL PADRE, CHE VENERDÌ SCORSO L'HA PRELEVATA DALLA SUA SCUOLA MILANESE. L'ALTRA VOLTA L'AVEVA PORTATA IN SIRIA, DOVE LE HA RIEMPITO LA TESTA DI ODIO PER LA MADRE, ECUADORIANA. INVECE STAVOLTA È STATA GEOLOCALIZZATA GRAZIE A UNA CHIAMATA E DUE SELFIE SCATTATI DALLA RAGAZZINA

Alberto Mattioli per ''la Stampa''

 

Sembra fatta apposta.

mariana veintimilla, la mamma della piccola

È una perfetta storia di Natale, anche tecnologicamente aggiornata: l' happy end è infatti arrivato grazie alla geolocalizzazione, insomma è una lieta novella 2.0, un' agnizione hi-tech. In sintesi: la bambina di 11 anni «rapita» venerdì scorso dal papà nella sua scuola milanese è stata ritrovata.

 

 O meglio: si è fatta ritrovare, telefonando alla mamma angosciata nella tarda serata di lunedì e mandandole sempre via cellulare delle foto del luogo che hanno permesso di identificarlo. Era stata portata, stranamente, in Danimarca, ad Aarhus, non in Siria come si era temuto in un primo momento. La madre è partita per Copenaghen ieri e oggi dovrebbe riportare la figlia a casa. Giusto in tempo, appunto, per il Natale.

Sembra la sceneggiatura di uno di quei film di buoni sentimenti che vengono riprogrammati ad oltranza per le Feste («Una figlia per due»?), ma stavolta è una storia vera.

 

Il resto sono dettagli di cronaca, compresi i molti aspetti ancora non chiari in una vicenda comunque esemplare dei minori sballottati fra genitori in guerra.

Nel caso, due figure molto lontane come il padre siriano, Maher Balle, 42 anni, e la mamma ecuadoriana ma da sempre a Milano, Mariana Veintimilla, 53 anni. In comune, ormai, dopo la fine di una relazione lunga diciassette anni, soltanto quella bambina. E sempre un' abissale differenza di mentalità, almeno secondo la madre: lui è un tradizionalista dalla mentalità maschilista, lei una donna indipendente. Che accusa il padre anche di aver montato la bambina contro di lei, di averle fatto credere che la mamma è cattiva.

 

maher balle 3

Incredibile: la figlia Balle se l' era già portata via tre anni fa, per la precisione il 31 dicembre 2016. Ragazzina sparita, poi ritrovata in Siria, e inizio di una lunga battaglia burocratica e legale, con interventi dell' Interpol e delle ambasciate e la mamma che va direttamente in Siria a cercarla, trovandola a casa dei nonni. Soltanto il 29 novembre scorso, dicendosi pentito del sequestro, Balle ha riconsegnato la figlia alla madre. Nel frattempo, entrambi si sono rifatti una vita: lei ha un nuovo compagno; lui anche un altro figlio, in Siria.

 

Fin qui l' antefatto. La cronaca ricomincia venerdì. Alla scuola media della ragazzina, in porta Romana, poco lontano dalla boutique della mamma, c' è la recita di fine anno seguita dal solito brindisi di auguri. Si presenta Balle che alla fine porta via la ragazzina senza nessun problema. In effetti, la madre aveva ritirato la denuncia, e il padre aveva quindi il diritto di frequentare la figlia, peraltro legatissima a lui. Come i due siano fuggiti, non si sa, probabilmente in treno: un lunghissimo viaggio fino allo Jutland. Perché Aarhus lo si è capito dopo: lì vive lo zio, il fratello di Balle.

 

maher balle 2

A questo punto iniziano le indagini, dirette dal capo della Mobile di Milano, Marco Calì. La signora Veintimilla viene intervistata dai telegiornali dai quali urla la sua angoscia: «Ti prego, non farle del male e riportarla da me». Il pm Cristian Barilli apre un' inchiesta per sottrazione internazionale di minori. Finalmente, arriva la telefonata della bambina, da un cellulare danese, seguita da due foto fatte con lo stesso telefonino. Bastano per geolocalizzare la città.

 

«La telefonata - spiega l' avvocato della mamma, Angelo Musicco - è stata fatta in presenza del padre. A mio parere, l' uomo ha voluto in qualche modo far ritrovare la figlioletta. Forse aveva capito che il cerchio si stava stringendo».

La mamma sale sul primo aereo per la Danimarca.

 

Per chi è andata fino nella Siria straziata dalla guerra civile, quasi un viaggio di piacere. La ministra dell' Interno, Luciana Lamorgese, si dichiara «orgogliosa per il lavoro e la professionalità della Mobile di Milano e della Criminalpol». La Polizia, dice la ministra, «ha fatto il regalo di Natale più bello a una mamma distrutta dal dolore e dall' angoscia per tre lunghissimi giorni». Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Lo si diceva, che era una perfetta storia di Natale...

bimba rapita 2bimba rapita 1maher balle 1

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO