covid mare estate coronavirus

FINE COVID MAI – È ARRIVATA L’ONDATA DI NUOVI CONTAGI IN PIENA ESTATE - IN ITALIA C’È UN BALZO IN AVANTI DEL 61% DEI CASI CHE SALGONO A 8.940 CON UN RT CHE RAGGIUNGE L’1.20: IN PRATICA OGNI 100 CONTAGI SI INFETTANO 120 PERSONE E, QUINDI, I CASI SONO DESTINATI A SALIRE – L’INCIDENZA PIÙ ELEVATA DI CASI SI REGISTRA NEL LAZIO - E IN EUROPA I CONTAGI SONO AUMENTATI DI CINQUE VOLTE NELLE ULTIME OTTO SETTIMANE...

1. OMS EUROPA, IN 8 SETTIMANE I CASI COVID AUMENTATI 5 VOLTE
KLUGE, I RICOVERI CRESCIUTI DEL 51% RISPETTO A 4 SETTIMANE FA 

(ANSA) - "Il Covid-19 non è scomparso: nella regione dell'Oms Europa, che comprende 53 Stati membri di Europa e Asia centrale, la percentuale di pazienti con malattie respiratorie risultati positivi al test per Sars-CoV-2 nelle reti delle cure primarie è aumentata di 5 volte nelle ultime 8 settimane", e il numero di ricoveri ospedalieri nelle ultime 4 settimane nell'area "è del 51% più alto rispetto alle 4 settimane precedenti". Lo riferisce il direttore dell'ufficio regionale dell'Oms per l'Europa, Hans Kluge su X. Quanto ai morti riportati nelle ultime 4 settimane il dato "è del 32% più alto rispetto alle 4 settimane precedenti".

 

2.COVID: CASI IN AUMENTO IN ITALIA

Estratto dell'articolo di Paolo Russo per www.lastampa.it 

 

COVID - ESTATE

Oramai è ufficiale: l’ondata estiva Covid è arrivata e secondo gli esperti non promette nulla di buono per questo autunno, quando con le temperature più rigide il virus riprenderà a girare con più insistenza.

 

Intanto il monitoraggio settimanale dell’Iss certifica un nuovo balzo in avanti del 61% dei contagi, che salgono così a 8.940 (ampiamente sottostimati, visto che di tamponi se ne fanno sempre pochi), con un Rt che da 1 sale a 1,20, quindi ben al di sopra della soglia epidemica che è appunto di uno.

 

COVID - ESTATE

In pratica ogni 100 contagi si infettano altre 120 persone e quindi i casi sono destinati ancora a salire, così il rischio è che il virus ci rovini le vacanze. Anche se non sembra mordere più di tanto perché i ricoveri salgono in misura impercettibile. Il tasso di occupazione dei letti nei reparti di medicina è infatti dell’1,9% (era dell’1,6% la settimana precedente), tasso pari a 1.138 ricoverati. Stabile allo 0,5% l’occupazione dei letti nelle terapie intensive, dove i ricoverati covid sono 43.

 

L’incidenza più elevata di casi si registra nel Lazio, con 29 contagi ogni 100mila abitanti, la più bassa nelle Marche con meno di 0,5.

covid - laboratorio

 

L’allarme dei medici di famiglia

Gli esperti evidenziano che a sostenere quest'onda di casi estivi di Covid può essere la nuova variante KP.3, prevalente negli Usa. I sintomi sono quelli classici della sindrome parainfluenzale, come febbre, dolori articolari, raffreddore, mal di gola e malessere generale.

 

Per i medici di famiglia del Lazio non ci sono dubbi: c'è una “esplosione di Covid-19” e si registrano “da 1 a 3 casi per medico al giorno, con una diffusione non monitorata dai numeri nazionali, poiché è stato notevolmente ridotto il sistema di rilevamento dei tamponi” e quindi i dati ministeriali sono “fortemente sottostimati”.

 

COVID - CURE IN OSPEDALE

Per la Federazione nazionale medici di medicina generale (Fimmg), alla luce dei “dati della rete della Fimmg Roma nella regione Lazio, dove i numeri del Covid stanno risalendo in modo importante, con rischi reali per le persone anziane e debilitate, al punto che la federazione - si legge in una nota - ha già inviato un alert ai medici di famiglia con le misure da intraprendere, non ultima quella di attivare, negli studi ove siano state allentate, le misure di protezione come mascherine e distanziamenti, fornendo le regole di approccio e le informazioni sui comportamenti da tenere per evitare contagi alle persone deboli”.

 

Anche da Milano arriva la conferma di questa mini ondata estiva: «Stiamo rilevando un aumento dei casi di sindromi simil-influenzali che si possono ricondurre al Covid».

 

estate covid

Ma «non tutti i pazienti si vogliono sottoporre al tampone, per cui per noi» medici di famiglia «diventa molto difficile fare la diagnosi differenziale. Le persone ricordano ancora quando si faceva il test e dovevano chiudersi isolate in casa, non considerano o non hanno capito che invece adesso con le dovute precauzioni si può uscire, per cui diventa molto difficile. Ma di forme simil-influenzali ce ne sono e ce ne sono di più di quelle che vediamo di solito in questa stagione nei nostri studi».

 

estate covid 3

Dai dati Covid «è chiaro che siamo di fronte a una piccola ondata estiva, a cui, tra l'altro, ormai Sars-CoV-2 ci ha abituato. Ma soprattutto, quello che dovremmo aver capito è che queste sono propedeutiche a ondate molto più preoccupanti in autunno, quando ritorneranno le malattie respiratorie, virali e batteriche. Per cui bisogna che questo Paese capisca che soltanto una strategia coordinata dalle autorità sanitarie, sia a livello nazionale che a livello regionale, può servire per scongiurare pericoli di allargamento del contagio. Iniziative sporadiche di singole categorie lasciano il tempo che trovano», avverte Walter Ricciardi , docente di Igiene all'università Cattolica di Roma sottolineando come «in questo momento il problema, per quanto riguarda gli aspetti assistenziali, è limitato. Ma le persone fragili, immunocompromesse, vanno protette perché rischiano moltissimo».

 

covid hospital

Sulla stessa scia Pier Luigi Lopalco, docente di Epidemiologia all'università del Salento: «Sars-CoV-2 continua a circolare anche d'estate. E in autunno la situazione tenderà a peggiorare”. In questo quadro “la prima misura protettiva è la vaccinazione: le persone fragili devono vaccinarsi».

 

I sintomi estivi del Covid

 

Se l'infezione Covid colpisce ancora, anche durante l'estate, significa che spesso provoca sintomi evidenti. Di quali effetti parliamo lo spiega Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano. «I virus non sono intelligenti, ma proseguono la loro vita, e si diffondono, attraverso una continua trasformazione. I sintomi che generano in questa estate, sono in gran parte sovrapponibili a quelli di un raffreddore. Mi riferisco a naso chiuso e che cola (rinorrea), starnuti, affaticamento, stanchezza e malessere, mal di gola, mal di testa, che può essere diverso dal solito o durare più del solito».

 

covid 3

«Questi sono i sintomi più comuni, ma restano possibili dolori muscolari, riduzione dell'appetito, tosse insistente, nausea e diarrea, febbre o febbriciattola - prosegue Pregliasco -. Sempre meno comuni, ma comunque possibili, sono la perdita di olfatto e gusto. E nei bambini la variante XBB.1.16 (Arcturus) sembra poter indurre congiuntivite (occhi rossi e pruriginosi)".

 

covid laboratorio

Tuttavia in alcuni casi la situazione può diventare più problematica. Bisogna fare attenzione alla mancanza di fiato, ad un aumento della frequenza respiratoria che deve subito essere segnalato al medico e possibilmente monitorato con un saturimetro.

 

[…]

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO