regina elisabetta harry meghan

FORSE MEGHAN MARKLE NON AVEVA TUTTI I TORTI - BUCKINGHAM PALACE RISPONDE ALLE ACCUSE DI RAZZISMO DI HARRY E MEGHAN SCHIERANDO UN "RESPONSABILE PER LA DIVERSITÀ" CHE DOVRÀ CURARE ANCHE TEMATICHE SENSIBILI COME LA DISABILITÀ E I DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI – UNA MOSSA CHE PERO' RISCHIA DI ESSERE UN BOOMERANG: IN GRAN BRETAGNA SE NE SONO FREGATI DELLE PAROLE DELLA COPPIA: PRENDERE UNA PERSONA PER OCCUPARSI DI QUESTI TEMI SUONA COME UN'AMMISSIONE DI COLPA...

 

Roberto Fabbri per “il Giornale”

 

Harry e Meghan Blackingham Palace

Un responsabile per la diversità in arrivo a Buckingham Palace. Messa in difficoltà - più all' estero e nel Commonwealth che in patria, a dire il vero - dalle spiacevoli accuse dei duchi di Sussex su un presunto problema di razzismo all' interno della famiglia reale, la monarchia britannica reagisce. Il popolare quotidiano Daily Mail aveva anticipato la notizia e una fonte di palazzo ha prontamente precisato che la rivoluzionaria proposta è all' esame «con il pieno appoggio» della famiglia Windsor, «ma è ancora presto» perché qualcosa di concreto venga annunciato.

 

intervista harry e meghan

Tuttavia, ha voluto sottolineare la stessa fonte, non è il caso di dare troppa enfasi ai recenti fatti di cronaca: l' idea di modernizzare il clima a Palazzo sarebbe stata già presente prima della famosa intervista che la ditta Meghan&Harry ha rilasciato a Oprah Winfrey, della quale comunque «si terrà conto».

 

Il futuro responsabile per la diversità non dovrà solo curare per conto della casa reale un corretto rapporto con la delicata materia del razzismo: verranno adeguatamente considerate anche altre tematiche sensibili come la disabilità e i diritti degli omosessuali.

 

gli obama con i principi harry, william e kate middleton

Tutti temi nei cui confronti si è sempre mostrato attento, all' interno della famiglia reale, il personaggio che dopo l' intervista americana dei duchi di Sussex ha acquisito maggiore visibilità: il duca di Cambridge William, fratello maggiore di Harry e suo sempre più evidente contraltare.

 

È proprio William, più di suo padre Carlo cui pure spetterà il trono di Londra nel momento in cui l' ormai quasi novantacinquenne regina Elisabetta lo lascerà vacante, a incarnare lo spirito di rinnovamento indispensabile per proiettare la monarchia oltre il prevedibile choc della non troppo lontana scomparsa della regnante che le dà un volto e una straordinaria personalità da ormai quasi settant' anni.

la regina elisabetta alla cerimonia di londra

 

Il nipote della regina, nonché figlio della mai dimenticata «principessa del popolo» Diana, ha ormai 38 anni e si accinge a festeggiare il decennale del suo matrimonio con Kate Middleton. In silenzio, e all' ombra di una nonna dalla figura leggendaria e di un padre viceversa poco apprezzato, si è costruito un ruolo che ne fa l' erede al trono perfetto. La sua forza consiste nell' equilibrio.

 

Sa mostrarsi in perfetta sintonia istituzionale con la regina, la quale a dispetto della sua età è in grado di comprendere e quindi di sostenere i necessari aggiornamenti dell' immagine della Corona, ed è lui a portare avanti con l' esempio personale i temi che possono mantenerla connessa con il sentire del suo popolo.

 

meghan markle, principe harry, la regina elisabetta, carlo e william

In un lungo e ponderato articolo pubblicato ieri dal Sunday Times, William viene descritto da chi lo frequenta in amicizia o nelle sue attività come un padre di famiglia attento ai pericoli che i giovani corrono con un utilizzo non regolato dei social, come un giovane uomo disposto ad accettare con assoluto rispetto l' eventualità che uno dei suoi figli sia omosessuale, come un futuro regnante consapevole dell' importanza prioritaria del rispetto dell' ambiente in cui tutti viviamo.

kate middleton, il principe william e il principe harry

 

Il primogenito di Carlo e Diana si pone dunque per la monarchia, che un giorno rappresenterà, come un ideale elemento di continuità nel rinnovamento. Il perfetto nipote di sua nonna, come scrive il Sunday Times, che ha «accettato la strada tracciata per lui». Tutto l' opposto di suo fratello, che non ha esitato a creare - senza fornire uno straccio di prova alle gravissime accuse mosse da sua moglie - seri problemi d' immagine alla famiglia reale.

 

Questa differenza profonda di sensibilità sta alla base non solo della frattura nei rapporti tra i due fratelli Windsor, ma anche del loro diverso livello di popolarità in patria, a tutto vantaggio del primo.

 

il principe william con carlo

E se la prima potrà essere almeno in parte ricomposta, magari sfruttando festose occasioni pubbliche nel prossimo giugno come il centesimo compleanno del nonno Filippo o il novantacinquesimo di Sua Maestà Elisabetta, il secondo potrebbe fungere da spinta decisiva per quel clamoroso sorpasso nella successione al trono che la maggior parte dei britannici gradirebbe: un William (o per noi, Guglielmo) V al posto del previsto Carlo III. Chi vivrà vedrà.

carlo, william, kate meghan e harrymeghan e harry 2elisabetta ii, meghan, harry, william e kateharry e williammatrimonio harry e meghan meghan e harry 1meghan, harry e williamil principe harry e meghan markle 2il principe harry lancia travalystharry e meghanprincipe williamharry e meghan annunciano di aver fatto un accordo con netflixwilliam e kate

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?