roberto fiore giuliano castellino

FORZA NUOVA, VECCHIE ABITUDINI - IL TESORO SEGRETO DI ROBERTO FIORE USATO PER FINANZIARE LA RIVOLTA NO PASS HA VIAGGIATO SU TRUST LONDINESI PER FINIRE A ONLUS ULTRACATTOLICHE, ENTI CULTURALI E SOCIETA’ IMMOBILIARI: CI SONO OPERAZIONI SOSPETTE PER CIRCA TRE MILIONI DI EURO - I FINANZIAMENTI ALLA “VICIT LEO”, LA ONLUS CHE HA FATTO PROPAGANDA ALLE POSIZIONI NO VAX E NO PASS (A CONFERMA DEL PATTO TRA NEOFASCI E PEZZI DI SVALVOLATI CONTRARI ALLE RESTRIZIONI) - LA PRECISAZIONE DI "PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS": L'ASSOCIAZIONE DICHIARA DI NON AVER MAI PRESO PARTE A PRESUNTE OPERAZIONI IMMOBILIARI"

Riceviamo e pubblichiamo:

 

LETTERA DEL CARDINALE VIGANO ALL ASSOCIAZIONE VICIT LEO

L’Associazione Pro Vita & Famiglia Onlus, in relazione all’articolo «Forza nuova, vecchie abitudini [ecc.]» del 5/02/2022, dichiara di non aver mai preso parte a presunte operazioni immobiliari – tantomeno “fittizie” – ricollegabili a Forza Nuova. E quindi totalmente falso e comunque lesivo della reputazione affermare che Pro Vita & Famiglia sia una sorta di strumento nelle mani del leader del partito di estrema destra.

 

L’Associazione ribadisce fortemente la sua indipendenza da questo e da qualsiasi partito politico. E peraltro del tutto irrilevante e strumentale il riferimento all’avv. Alessandro Fiore, il quale non ha mai fatto attivita politica, non ricopre il ruolo di direttore delle comunicazioni da anni, e collabora con l’Associazione in quanto avvocato.

 

Infine, rispetto alla notizia che Pro Vita & Famiglia sarebbe stata multata a Sanremo per una protesta contro Achille Lauro, l’Associazione dichiara che al momento non le e stata notificata alcuna sanzione, ne le e stata formalmente contestata alcuna irregolarita in relazione alla campagna di affissioni.

 

achille lauro 2

Pro Vita & Famiglia e cresciuta molto negli anni perche la sua dedizione ai piu fragili, ai bambini, alle madri e alle famiglie (inclusa l’assistenza morale e materiale) ha attirato il sostegno di un numero sempre crescente di normali cittadini, madri e padri di famiglia, al di fuori di qualsiasi logica partitica. L’Associazione si riserva la facolta di agire per via legale al fine di ristabilire la verita e tutelare la propria reputazione.

 

ASSOCIAZIONE PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS

 

 

Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci e Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

Sui telefonini di qualche migliaio di italiani No Vax mercoledì sera è arrivata una notifica di Telegram con un codice Iban in allegato. "Partecipate alla sottoscrizione del nostro amico Roberto Fiore arrestato ingiustamente dal regime italiano. Ha bisogno di noi!", c'era scritto. Ben visibili erano i dati bancari di un conto corrente su cui effettuare il versamento. […] La richiesta di soldi per il leader di Forza Nuova va avanti da settimane. […] il valore politico della raccolta fondi è l'ennesimo indizio di quel patto eversivo siglato tra la destra neofascista […] e una parte consistente dei movimenti che si oppongono alle restrizioni anti-Covid. […]

roberto fiore

 

LONDRA-ROMA, ANDATA E RITORNO

L'obiettivo dichiarato, già prima dell'arresto dei caporioni di Forza Nuova per l'assalto squadrista alla Cgil del 9 ottobre scorso, era il sovvertimento dell'ordine pubblico. […] Un progetto per la cui realizzazione Fiore e uomini a lui vicini si sono serviti di un'articolata cassaforte occulta, fatta di ermetici trust di diritto britannico intitolati a Sant' Arcangelo e a San Giorgio, dove arrivano centinaia di presunte "donazioni anonime e finanziamenti caritatevoli" che poi finiscono a pioggia a onlus di ispirazione ultracattolica, enti culturali, società immobiliari, per poi misteriosamente tornare a Londra, alleggeriti ogni volta di qualche decina di migliaia di euro.

 

giuliano castellino e roberto fiore assalto alla cgil

Tre livelli, un fiume di denaro che entra ed esce dai confini italiani senza essere dichiarato all'Agenzia delle Entrate. […] movimenti e operazioni immobiliari sospetti per circa tre milioni di euro.

 

IL FORZIERE DI FIORE

[…] due trust londinesi: il San Michele Arcangelo e il San Marco Evangelista. Il primo conduce all'immobiliarista romano Mario Zurlo: precedenti di polizia "per reati con finalità di terrorismo", amico di Massimo Carminati e legatissimo a Fiore. Nel secondo trust spunta la figlia di Fiore, Maria Beatriz. I due trust hanno fatto rientrare in Italia quasi due milioni e mezzo di euro. Duecentomila euro, in un'unica operazione, li muove San Marco, mentre il San Michele fa cinque operazioni: una da 789 mila, una da 741 mila, e ancora 300 mila, 219 mila e 97 mila. Dove finiscono questi soldi?

ROBERTO FIORE

 

LE CASSEFORTI NO VAX

Attraverso triangolazioni con società italiane - Opera San Michele Arcangelo, Da.Do. srl - tornano nella disponibilità di Zurlo, con un complicato giro che gli investigatori definiscono "tradizionale passaggio di riciclaggio". C'è altro […] […] la onlus Vicit Leo […] incassa nel novembre del 2020 32.862 euro dall'ennesimo trust britannico, questo facente capo a Fiore, diventando "portavoce di posizioni contrarie alle norme anti- Covid".

 

ROBERTO FIORE

Accanto a Trabucco nella Vicit Leo c'è la ginecologa Luisa Acanfora, attivissima tanto nel propalare opinioni contrarie alle restrizioni quanto nell'incassare, in qualità di libera professionista, i ristori anti Covid. Infine, la Finanza segnala un'altra organizzazione: la Pro Vita e Famiglia Onlus, di stampo ultra cattolico. Ieri è stata multata a Sanremo per una protesta contro Achille Lauro. Il direttore delle comunicazioni, almeno fino allo scorso dicembre, era un altro figlio di Fiore, Alessandro. Grazie alla Pro Vita il leader di Forza Nuova ha piazzato operazioni immobiliari per mezzo milione di euro. Secondo la Finanza, erano fittizie.

ROBERTO FIORE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”