pensionati in fuga dall italia

FUGA DALLA GERMANIA - ALMENO 240 MILA ANZIANI TEDESCHI SONO ANDATI A VIVERE NELL'EUROPA DEL SUD O DELL'EST, SOPRATTUTTO IN BULGARIA, DOVE LA VITA COSTA MENO - I PENSIONATI CHE PERCEPISCONO MILLE O MENO DI MILLE EURO AL MESE SONO LA MAGGIORANZA, IL 62%: E’ UN ASSEGNO CHE NON BASTA A VIVERE DIGNITOSAMENTE - NEL 2019 IL NUMERO DI PERSONE CHE È RICORSO AGLI SPACCI ALIMENTARI È AUMENTATO DEL 10% RISPETTO L'ANNO PRECEDENTE, TOCCANDO QUOTA 1,650 MILIONI…

Carlo Nicolato per “Libero quotidiano”

 

pensionati estero

Che la Germania abbia sfiorato la recessione o meno, i numeri tedeschi tra Pil, disoccupazione ai minimi (3,1%) e il famoso surplus da record del mondo di 250 miliardi di euro, sono sempre di gran lunga i migliori d'Europa. Eppure ci sono altri numeri che Berlino preferisce non rendere troppo pubblici e che rappresentano l' altra faccia della medaglia di un Paese ufficialmente gonfio di benessere: tipo quel 240mila che rappresenta il numero record di pensionati fuggiti all' estero registrato lo scorso anno.

 

Qualcuno potrebbe pensare che buona parte di loro sia costituita da benestanti che vanno a svernare in paradisi tropicali dopo anni di duro lavoro e dopo aver ricevuto la meritata compensa, ma non è esattamente così. Di quei 240mila meno di 50 vivono nelle cosiddette "isole da sogno" come le Figi, Tonga e Samoa, altri 5mila in Thailandia ma è ancora tutto da dimostrare che la Thailandia sia un paradiso.

PENSIONATI ESTERO1

 

LE METE

Certo qualcuno dei fuggitivi non è che abbia fatto molta strada visto che si è trasferito in Austria dove la vita costa un po' meno, ma la maggioranza dei nuovi pensionati in fuga si è trasferito in Paesi europei del sud est dove la vita costa molto meno che in Germania. E non è nemmeno una questione di tasse come da noi, cioè non è il caso del pensionato da noi etichettato come "furbetto" che se ne va ad esempio alle Canarie o in Portogallo dove la tassazione è inferiore, percependo di conseguenza di più e spendendo anche meno.

 

No, è che molti di quei pensionati crucchi proprio non ce la farebbero se restassero a vivere in Germania. Le mete preferite non sono paradisi, tutt' altro, a meno che non si voglia pensare che lo siano Paesi come la Romania, l' Ungheria, la Croazia o la Bulgaria. Il numero di pensionati tedeschi che si sono trasferiti in questi Paesi è raddoppiato negli ultimi dieci anni arrivando a quota diecimila.

PENSIONE

 

In particolare negli ultimi tempi va per la maggiore la Bulgaria che è quello con il costo per vivere più basso d' Europa. Si parla di circa la metà di quanto si spende mediamente in Germania e capite che per qualcuno che magari non arriva nemmeno a mille euro al mese non è poco. Sembra strano, ma per un pensionato tedesco che ha lavorato tutta la vita non è poi così scontato prendere mille euro al mese di pensione. Anzi, secondo i dati ufficiali del ministero del Lavoro federale tedesco quelli che percepiscono mille o meno di mille euro al mese sono la maggioranza, il 62%, cioè 11 milioni e mezzo di giubilati.

 

SOGLIA DI POVERTÀ

Ma c' è ben poco da giubilare visto che sempre secondo le stesse statistiche riferite al 2016, il 48% dei pensionati, cioè oltre otto milioni di persone, prendeva meno di 800 euro al mese con una preoccupante maggioranza (60%) di donne. Tanto per essere chiari in Germania quelli che percepiscono meno di 892 euro al mese (meno del 50% del reddito medio) vengono ufficialmente considerati poveri, mentre quelli che prendono 969 euro (il 60% del reddito medio) vengono considerati a rischio povertà.

PENSIONI

 

Certo, qualcuno di loro arrotonderà con i soldi investiti privatamente nel corso degli anni, altri si faranno aiutare dai figli. Me le alternative sono poche. Secondo le statistiche sciorinate dal Tafel, ovvero l' associazione di volontariato tedesca che distribuisce ai bisognosi i generi alimentari ricevuti in dono dai supermercati o dalle aziende, nel 2019 il numero di persone che è ricorso agli spacci è aumentato del 10% rispetto l' anno precedente, toccando quota 1,650 milioni.

 

Tra loro gli anziani sono saliti del 20%, mentre i rifugiati sono scesi della stessa percentuale. Il numero uno dell' associazione Jochen Brühl durante il recente bilancio annuale ha paragonato il fenomeno al cambiamento climatico: «Ci travolgerà con forza» ha detto e si è augurato che il governo affronti la situazione con riforme «drastiche» e «di vasta portata». E i numeri di Tafel sarebbero anche maggiori se molti pensionati in difficoltà non avessero deciso di lasciare il Paese per lidi più economici.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...