FUGA DAL SUDAN – SONO STATI EVACUATI I 150 ITALIANI PRESENTI NEL PAESE IN BALIA DEGLI SCONTRI ARMATI TRA L’ESERCITO REGOLARE E I PARAMILITARI GUIDATI DA MOHAMED HDAGALO, LEGATO AL GRUPPO WAGNER – I CONNAZIONALI SONO ATTERRATI IERI SERA NELLA BASE MILITARE ITALIANA DI GIBUTI, E OGGI TORNERANNO IN PATRIA – LA CRISI DEL SUDAN APRE UN NUOVO ESODO DI MIGRANTI…

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Estratto dell'articolo da www.ansa.it

 

sudan scontri tra esercito militare e paramilitari sudan scontri tra esercito militare e paramilitari

"È stato un weekend lungo, abbiamo lavorato per portare via le nostre persone dal Sudan ed è stata un'operazione di successo: centinaia di cittadini Ue sono fuori dal Paese, più di un migliaio di persone, ringrazio la Francia e saluto con favore gli sforzi comuni di molti Paesi. Ora dobbiamo spingere per una tregua, non possiamo permettere che il Sudan imploda perché creerebbe scosse telluriche in tutta l'Africa".

 

Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al consiglio affari esteri. In un teatro di caotica e sanguinosa guerra combattuta nel cuore di una metropoli da cinque milioni di abitanti, l'Italia ha completato una complicatissima missione di salvataggio dei quasi 150 connazionali intrappolati a Khartoum.

 

scontri in sudan scontri in sudan

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In serata era già decollato alla volta di Gibuti il primo C-130 italiano con a bordo la gran parte dei connazionali che avevano chiesto di lasciare il Paese, mentre successivamente erano partiti verso la stessa Gibuti altri 40, grazie alla collaborazione con le forze armate spagnole. E in tarda serata hanno lasciato Khartoum l'ambasciatore Michele Tommasi con del personale militare.

 

"Dopo una giornata di trepidante attesa, tutti i nostri connazionali in Sudan che hanno chiesto di partire sono stati evacuati. Con loro ci sono anche cittadini stranieri. L'Italia non lascia nessuno indietro", ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, ringraziando tutti coloro che hanno realizzato la delicata operazione.

 

sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 3 sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 3

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva fatto in precedenza sapere che "se le cose andranno per il verso giusto, contiamo di avere i nostri connazionali domani in Italia", precisando che si tratta di 140 persone cui si aggiungono alcuni svizzeri, dei dipendenti della Nunziatura apostolica e una ventina di cittadini europei per un totale di circa 200 civili. In serata poi il ministro aveva dato la notizia che "tutti gli italiani che hanno chiesto di partire dal Sudan sono in salvo ed in volo verso Gibuti.

 

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giorgia meloni antonio tajani alla camera giorgia meloni antonio tajani alla camera

Lo scenario a Khartoum è talmente critico che gli Usa hanno dovuto chiudere la propria ambasciata ed evacuare il personale diplomatico con un aereo militare, come annunciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L'avvenuta evacuazione del personale della propria ambasciata è stata annunciata anche dal Regno Unito. Quasi cento persone sono state evacuate pure dalla Francia, che conta di portarne in salvo altre cento. In un'operazione poi abortita, un francese è stato ferito da un cecchino dei paramilitari, almeno secondo la versione fornita dall'esercito sudanese. Ferito in un altro frangente anche un dipendente dell'ambasciata d'Egitto, Paese a rischio di coinvolgimento nel conflitto.

 

Anche Germania (che ha annunciato in serata l'evacuazione di 101 persone), Belgio e Olanda hanno annunciato l'inizio delle operazioni di evacuazione di loro cittadini dal Sudan dopo che sabato l'Arabia Saudita era già riuscita a rimpatriarne 91.

 

sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 2 sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 2

 A Khartoum inoltre sono stati visti incolonnarsi alla volta di Port Said decine di veicoli bianchi delle Nazioni Unite e molti autobus nonostante la tregua umanitaria di tre giorni annunciata venerdì sia stata violata anche nelle ultime ore fra l'altro con raid aerei delle Forze armate che, secondo i paramilitari, hanno causato "decine di morti e feriti". Appare quindi sempre più incompleto il più recente e attendibile bilancio di sangue, quello annunciato dall'Oms venerdì scorso, che indicava almeno 413 morti, tra cui nove bambini, e 3.551 feriti.

sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 1 sudan scontri tra esercito e paramilitari a khartoum 1 ESPLOSIONI E SCONTRI IN SUDAN ESPLOSIONI E SCONTRI IN SUDAN scontri in sudan 14 scontri in sudan 14

 

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