g20

IL G20 HA FATTO QUALCOSA DI BUONO: VIETATI I SELFIE A FONTANA DI TREVI - DUBBI SULLA FOTO DI FAMIGLIA DEI LEADER: L’IPOTESI ERA DI SVUOTARLA PER GLI SCATTI, MA L’IDEA È STATA BOCCIATA DAL PREFETTO PER MOTIVI DI SICUREZZA. NIENTE FRECCE TRICOLORE PER NON FAR APPARIRE IL VERTICE MILITARIZZATO E SALTA LA VISITA AL PALAZZO FENDI PER VOLONTÀ DI LADY DRAGHI - 8MILA UOMINI PRESIDIERANNO LA RIUNIONE, PER ERDOGAN E BIDEN SONO PREVISTE 40 AUTO E…

1 - G20, il cerimoniale «vieta» foto nella fontana di Trevi e Frecce Tricolori

Gerardo Pelosi per www.ilsole24ore.com

 

misure di sicurezza per il g20 a roma 5

Quello che si terrà a Roma sabato 30 e domenica 31 ottobre non sarà certo un G20 facile. La pandemia ha contribuito a rendere l'organizzazione di tutti i vertici in presenza molto complessa e quello di Roma con 20 delegazioni e relativi seguiti non farà certo eccezione. Inoltre l’assenza già preannunciata di leader della caratura del presidente cinese Xi Jinping e di quello russo Vladimir Putin non aiuterà certo a valorizzare l'incontro al quale non parteciperanno neppure il presidente messicano Manuel Lopez Obrador (il suo unico viaggio all'estero è stato a Washington) e il premier giapponese Fumio Kishida impegnato nella fiducia del nuovo governo in Parlamento.

 

mario draghi e joe biden con le mogli

Foto di Famiglia nella fontana di Trevi? Non è sicuro

Ma se a questi problemi nella struttura del formato si aggiungono anche questioni logistiche viene messo in discussione il successo stesso dell'iniziativa. Ad esempio non è stato ancora definito dal cerimoniale di Palazzo Chigi la location per la foto di famiglia dei 19 capi di Stato e di Governo oltre alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

 

misure di sicurezza per il g20 a roma 2

È stata avanzata l'ipotesi di svuotare la fontana di Trevi nella notte di sabato per allestire domenica 31 nel fondo un set fotografico dove posizionare tutte le personalità. L'idea è evidentemente legata all'immagine cult della fontana come si è tramandata nel film “8 e mezzo” di Federico Fellini con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg (con la fontana piena, in quel caso).

 

Ipotesi che vedrebbe però la netta contrarietà del prefetto di Roma Matteo Piantedosi per le oggettive difficoltà nel garantire la sicurezza di tutti i leader mondiali in una zona come il centro della capitale con abitazioni private non controllabili adeguatamente e difficoltà nel posizionare i tiratori scelti nel dedalo delle vie limitrofe.

 

Niente Frecce Tricolori: immagine di vertice militarizzato

joe e jill biden arrivano a roma

Ma non è tutto. In occasione del vertice in un primo tempo era previsto un passaggio delle Frecce Tricolori sul centro di Roma fino alla Nuvola di Fuksas dell'Eur. Dalla bozza di programma il passaggio sarebbe però stato cancellato all'ultimo momento (pare per la contrarietà dell'addetta stampa di Draghi) per non dare un'immagine troppo “militarizzata” del vertice.

 

Da qui la forte delusione dell'Aeronautica abituata ormai da molti anni a portare in Italia e in giro per il mondo le Frecce non come strumento militare ma come un brand italiano di eccellenza tecnologica e gestionale.

 

Niente più borse Fendi. Marchio troppo francese

misure di sicurezza per il g20 a roma 1

E ancora non è finita. Qualche problema pare vi sia stato anche nel programma delle consorti dei leader. In un primo momento era previsto per loro una visita nel palazzo di Fendi a Roma con successivo omaggio di una borsa (Fendi ha fornito le divise per le hostess del vertice). Ma pare sia stata proprio la moglie di Draghi a ricordare al presidente del Consiglio che il marchio Fendi ormai non ha più titolo per rappresentare un grande marchio della moda italiana essendo soprattutto francese da quando è partecipato dal colosso del lusso Lvmh.

 

Da qui il cambio di programma con la “tradizionale” visita ai Musei vaticani e alla Galleria Borghese. Con il corollario delle inevitabili proteste a cominciare da quelle di Silvia Venturini Fendi presidente di AltaRoma.

 

joe biden e papa francesco 2

 

2 - SCORTA DI 40 AUTO PER I LEADER DI USA E TURCHIA

Fabio Tonacci per “la Repubblica”

 

Tre giorni di ansia. Un dispositivo di sicurezza senza precedenti allestito dal Viminale, con circa 8 mila uomini e donne a presidiare la riunione del G20, i cortei di protesta, le delegazioni estere. E due sorvegliati speciali tra i sorvegliatissimi capi di Stato in arrivo a Roma: l'americano Biden e il turco Erdogan.

 

joe biden e sergio mattarella

Sono loro che, per posizione politica ed esposizione a possibili attacchi di tipo terroristico, concentrano lo sforzo difensivo dei nostri apparati, in collaborazione col Secret Service statunitense e le guardie del corpo di Erdogan. Per entrambi, la scorta è una carovana di 40 macchine. Li accompagnerà dal momento in cui poggiano il piede in Italia (Biden è atterrato stanotte) al momento in cui ripartiranno.

 

I lavori del G20 cominciano domani ma lo spazio aereo sopra la capitale è già chiuso. In cielo volano gli apparecchi dell'Aeronautica e gli elicotteri della Polizia, da terra è attiva la contraerea anti-droni che funziona con le onde elettromagnetiche. Il centro congressi della Nuvola di Fuksas, dove si tiene il vertice dei venti Grandi, è sigillato in una bolla di sicurezza estesa per 10 km quadrati, divisa in tre zone, ognuna delle quali sotto la responsabilità di un dirigente della Polizia.

 

misure di sicurezza per il g20 a roma 4

Vi si accede attraverso 19 varchi, uno dei quali - dedicato ai furgoni - è dotato di uno scanner che fa la radiografia ai mezzi per evitare l'ingresso di esplosivi. Al quinto piano della Questura è aperta la "Situation Room", la sala operativa dei Grandi Eventi dove si radunano i rappresentanti delle autorità coinvolte nella protezione: è il cervello che ha il compito di monitorare la disposizione delle scorte personali e degli agenti (il ministero dell'Interno ha fatto arrivare a Roma 5.300 unità di rinforzo: 2.542 poliziotti, 1.774 carabinieri, 580 finanzieri, 400 soldati, tiratori scelti e i pompieri del gruppo Nbcr specializzati nel biologico, chimico e nucleare), gli spostamenti dei capi di Stato e l'andamento delle manifestazioni. Due, in particolare, sono attenzionate dalla Prefettura.

 

joe biden a roma 1

 La prima è il corteo di domani pomeriggio tra piazzale Ostiense e la Bocca della Verità: attesi 5.000-10.000 partecipanti, tra Cobas, lavoratori Alitalia e Whirpool, centri sociali, movimenti per l'abitare. Per ridurre al minimo il rischio infiltrazioni dei Black Bloc provenienti dall'estero, la ministra Lamorgese ha ripristinato i controlli alla frontiera, con una temporanea sospensione del Trattato di Schengen. Contemporaneamente, a piazza San Giovanni è previsto un sit-in del Partito comunista. Non si esclude la comparsa di gruppi No Green Pass.

misure di sicurezza per il g20 di roma 7misure di sicurezza per il g20 di roma 3misure di sicurezza per il g20 di roma 2daniele franco e roberto speranzapolizia g20 sicurezza per il g20 misure di sicurezza per il g20 di roma 1misure di sicurezza per il g20 di roma 5misure di sicurezza per il g20 di roma 4misure di sicurezza per il g20 di roma 6joe biden e papa francesco 1

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...