spaccio pusher droga

GENOVA, LA NOSTRA BOGOTÀ - NEI VICOLI DELLA CITTÀ GIRA DROGA A PEZZI STRACCIATI: TRE EURO PER 100 MILLIGRAMMI DI EROINA DA FUMARE O INALARE. OTTO EURO PER LO SHABOO, LA DEVASTANTE "DROGA DEI FILIPPINI", MISCHIATA AD AMFETAMINE E ANTIDOLORIFICI. DIECI EURO PER 200 MILLIGRAMMI DI COCAINA - È SEMPRE PIÙ BASSA È L'ETÀ DI CHI COMPRA: IL 28,5% DEI MINORI SEGNALATI PER CONSUMO DI STUPEFACENTI DICHIARA DI AVERE INIZIATO FRA GLI 11 E I 14 ANNI…

Alessandro Cassinis per www.repubblica.it

 

Il giovane smilzo con il pizzetto fa un cenno dall'altro lato di via della Maddalena. "Spostati dalle telecamere, zio. Camminiamo insieme". Notte calda nel centro storico. Il pusher elenca la sua merce. "Coca 0,7 (grammi) a 50 euro, 0,2 a 15. Eroina 20 al grammo. Vuoi dormire? Stare sveglio? Scop...? Cosa vuoi? Quanti soldi hai?". Si toglie una pallina dalla bocca, chiede 20 euro per un grammo di eroina e un po' di fumo. Poi si innervosisce e ti molla un farmaco sbriciolato nella gomma da masticare. "È Rivotril, zio, prendilo con l'alcol e fatti una dormita. Te lo regalo".

 

SPACCIO DI DROGA A GENOVA

A Genova il discount della droga è sempre aperto. I prezzi sono in calo da anni, forse non sono mai stati così abbordabili. E sempre più bassa è l'età di chi compra: il 28,5% dei minori segnalati per consumo di stupefacenti dichiara di avere iniziato fra gli 11 e i 14 anni (rapporto Alisa-Nucleo operativo per le tossicodipendenze della Prefettura di Genova).

È di due mesi fa l'allarme del procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, che ha parlato di mini-dosi vendute a un euro per iniziare i ragazzini al consumo di droga.

 

"È un fenomeno emerso da rapporti di polizia su episodi di spaccio nel centro storico, ma anche nel mondo della scuola - spiega il magistrato. - Ragazzi sempre più giovani arrivano al pronto soccorso sotto l'effetto delle sostanze, o si presentano in classe già in cattive condizioni. Eppure non hanno molti soldi in tasca. È evidente che c'è un forte proselitismo per strada".

 

SEQUESTRO DI DROGA A GENOVA

Bastano pochi spiccioli per entrare nell'impero delle droghe. Tre euro per 100 milligrammi di eroina da fumare o inalare. Otto euro per lo shaboo, la devastante "droga dei filippini", mischiata ad amfetamine e antidolorifici. Dieci euro per 200 milligrammi di cocaina. Sono sostanze che danno subito tolleranza e quindi obbligano ad aumentare le dosi per riprovare le stesse sensazioni.

 

Per una "sniffata" ci vogliono 0,5-1 grammo di cocaina, e così il conto sale ad almeno 50 euro. Ma se i più giovani non possono permetterselo, c'è sempre la "coca dei poveri", la shisha che ha fatto stragi in Grecia ed è una metamfetamina diluita con olio minerale, acido da batterie e detergenti, oppure l'"eroina dei poveri", il Rivotril (clonazepam), un ottimo farmaco contro l'epilessia, che in Italia si vende solo dietro prescrizione medica a 4,91 euro per 30 compresse e che si può trovare per strada anche in dosi da 2 euro. Associato all'alcol darebbe un effetto simile a quello dell'eroina.

 

SEQUESTRO DI DROGA A GENOVA

I pusher danno ai ragazzini il loro numero di cellulare. Già alla prima telefonata si perdono il diritto allo sconto e soprattutto la certezza su quello che si acquista. Lo spacciatore non è un farmacista. Una ragazza genovese di 14 anni che acquistava regolarmente l'erba dallo stesso fornitore è finita al pronto soccorso con brividi e febbre alta. Gli esami hanno accertato che tutte le volte aveva comprato marijuana tagliata con morfina. Come ci si difende? Il contrasto delle forze dell'ordine non basta se non c'è un'azione continua ed efficace delle famiglie sugli stili di vita dei figli. Con una battuta che sembra una provocazione, ma non lo è, l'ex direttore del Sert dell'Asl 3 Genovese Giorgio Schiappacasse lancia un'idea: il coprifuoco per i minorenni. "Cosa ci fanno dei ragazzini di 14 anni in giro per i vicoli di notte da soli? Il tribunale dei minori dovrebbe convocare i genitori. Alle 10 tutti a casa, come hanno fatto in Islanda, dove hanno invece investito in attività sociali, sportive e costruttive".

SEQUESTRO DI DROGA A GENOVA

 

Il contrasto diventa sempre più difficile perché fra i ragazzi è scomparso ogni timore delle dipendenze o dei danni all'organismo. Un paziente di 25 anni racconta di aver usato ogni giorno, da quando ne aveva 17, cannabinoidi per rilassarsi dopo il lavoro. Cinque mesi fa ha deciso di sospendere bruscamente la droga. Ha avuto una fase di scompenso grave, è entrato in depressione e si è dovuto licenziare.

 

"Il problema non è tanto la sostanza, quanto l'incontro fra una serie di vulnerabilità e una serie di fattori di rischio", dice Marco Vaggi, direttore del Centro salute mentale di Genova. "E così non c'è una ricetta buona per tutti, ma un percorso personalizzato, che ha tanto più successo quanto più è precoce".

 

COCAINA SEQUESTRATA AL PORTO DI GENOVA

I genitori sono del tutto inadeguati a riconoscere il problema per tempo, come conferma Margherita Dolcino, responsabile del progetto "MySpace", nato all'interno del Sert e gestito dal Ceis proprio per intervenire in tempo, in modo individualizzato, sui ragazzi dai 14 ai 24 anni che si sono accostati alla droga o hanno comportamenti a rischio. Enrico Costa, presidente del Ceis, fondato dalla madre Bianca Costa nel 1973, spera di aprire entro l'anno una comunità dedicata agli adolescenti. "C'è un forte bisogno di riscoprire l'educazione emotiva e sociale e coltivare la disponibilità verso l'altro".

COCAINA SEQUESTRATA AL PORTO DI GENOVA

 

Sul piano giudiziario, la Procura di Genova ha contestato con successo l'aggravante nei confronti di chi spaccia a minorenni o nei pressi di luoghi frequentati da minori. La pena, che di solito non comporta il carcere, è così salita oltre i cinque anni. "Ma questo non basta - ammette il procuratore Cozzi - . Come non servono i blitz all'americana con gli sceriffi e i cani antidroga nelle scuole. Bisogna costituire gruppi di attenzione formati da insegnanti e da alunni".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA