i colori dell italia dal 26 aprile 2021

IL GIALLO DEL LUNEDÌ – DAL 26 APRILE L’ITALIA CAMBIA COLORE: L’UNICA REGIONE ROSSA SARÀ LA SARDEGNA E ALTRE CINQUE SARANNO ARANCIONI. PER IL RESTO TUTTO GIALLO – SPOSTAMENTI, PASS VERDE, RISTORANTI, BAR E CALCETTO: COSA SI PUÒ FARE? LE RISPOSTE

Colori delle regioni: Lazio, Lombardia e altre 13 in giallo, Sardegna resta rossa. L'Iss: «Rt a 0,81, incidenza in calo»

ITALIA - I COLORI DELLE REGIONI DAL 26 APRILE 2021

Da www.leggo.it

 

Colori delle regioni, ecco quali entrano in zona gialla, arancione e rossa. Nel giorno del monitoraggio Iss-Ministero della Salute e in attesa dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, lo scenario in miglioramento potrebbe vedere diverse regioni abbandonare le zone rosse e arancioni per passare in zona gialla, con le conseguenti riaperture. E intanto scende l'indice Rt nazionale di contagio da coronavirus in Italia, che dallo 0,85 della scorsa settimana cala a 0,81.

 

ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI

 Questa settimana si osserva ancora una lievissima diminuzione della incidenza dei casi di Covid-19, pari a 157,4 per 100.000 abitanti (per la settimana 12/04/2021-18/04/2021) contro 160,5 per 100.000 abitanti della settimana precedente (05/04/2021-11/04/2021). Il dato puntuale a giovedì - che è quello preso a riferimento per le decisioni - sarebbe di 159. Complessivamente, l'incidenza resta elevata e lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino del tracciamento dei casi.

autocertificazione

 

 

Sardegna rossa, cinque regioni in arancione

 La Sardegna resta in zona rossa, mentre sono cinque le regioni che saranno in zona arancione: sono Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta. Lo spostamento sarà deciso sulla base del monitoraggio dell'Iss-Ministero della Salute. Tutte le altre in zona gialla: sono Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto.

 

(…)

 

calcetto al tempo del coronavirus

Spostamenti tra regioni e pass verde Covid anche per i bambini: le Faq sul nuovo decreto

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it

 

Il tampone per spostarsi per motivi di turismo tra le regioni arancione e rosse dovrà essere fatto anche dai minori. È uno dei chiarimenti sulle norme del decreto approvato dal governo che sarà in vigore dal 26 aprile al 31 luglio.

 

Ecco le altre risposte a tutti i dubbi ancora aperti.

 

Il pass o «certificazione verde»: i chiarimenti

 

Che cos’è la certificazione verde?

CORONAVIRUS - SANIFICAZIONE NELLE SCUOLE

Il foglio che serve a spostarsi tra regioni arancione e rosse per turismo e deve attestare che la persona è vaccinata, oppure guarita dal Covid oppure ha effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 precedenti.

 

Chi rilascia la certificazione?

La struttura che ha effettuato il vaccino, quella che ha eseguito il test (comprese le farmacie), la struttura dove si è stati ricoverati oppure il medico di famiglia.

 

Chi deve fare il tampone per viaggiare per turismo?

Tutti ad eccezione dei bimbi sotto i 2 anni. Si applica infatti l’articolo 51, comma 8, del Dpcm: «Ai fini dell’ingresso nel territorio nazionale, i bambini di età inferiore ai due anni sono esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico».

PROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA

 

Gli spostamenti tra regioni: i chiarimenti

 

Ci si può spostare tra regioni gialle?

Si, senza limitazioni.

 

Se ci si deve spostare tra regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute o urgenza, devo avere la certificazione verde?

No, basta l’autocertificazione.

 

Ci sono limitazioni per andare nelle seconde case?

Dal 26 aprile nelle seconde case, che si trovano in zona gialla o arancione, si potrà andare anche con parenti e amici: al massimo in quattro persone. In zona rossa soltanto il nucleo familiare e la casa deve essere disabitata.

 

Fino a quando dura il coprifuoco?

ROBERTO SPERANZA E MARIO DRAGHI

Il decreto è valido fino al 31 luglio 2021 ma il governo ha già stabilito che ci saranno “tagliandi” ogni due settimane per verificare l’andamento della curva epidemiologica. Se sarà in discesa le misure saranno allentate e anche l’obbligo di rientro a casa alle 22 potrà essere portato alle 23 o alle 24 o essere eliminato.

 

Se ci si trova in un bar o in un ristorante, si può tornare a casa dopo le 22?

Il decreto specifica che dopo le 22 si può uscire soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza.

 

PREPARATIVI IN UNA SCUOLA DI MILANO PER LA RIAPERTURA

Se si va a giocare a calcetto oppure a un altro sport in un centro sportivo all’aperto, poi ci si può fare la doccia lì?

No, il decreto vieta l’uso degli spogliatoi.

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."