rosina cassetti-1

GIALLO NATALE – ROSINA CASSETTI, LA 78ENNE TROVATA MORTA IN CASA A MACERATA, SAREBBE STATA SOFFOCATA: IL MARITO, LA FIGLIA E IL NIPOTE (TUTTI INDAGATI) RACCONTANO DI UN UOMO VESTITO DI NERO, CON L’ACCENTO DELL’EST, CHE SI È INTRUFOLATO NELLA VILLETTA PER UNA RAPINA. MA LA VERSIONE NON CONVINCE: LA VITTIMA AVEVA APPUNTAMENTO MARTEDÌ CON UN AVVOCATO DI UN CENTRO ANTIVIOLENZA MENTRE LE AMICHE PARLANO DI TENSIONI FAMILIARI – E POI C’È IL MISTERO DEL…

Benedetta Lombo e Lolita Falconi per "Il Messaggero"

 

rosina cassetti 2

La morte di Rosina Cassetti, 78 anni, avvenuta la sera della vigilia di Natale all'interno di una villetta di Montecassiano, un borgo storico con poco più di 7mila abitanti in provincia di Macerata, diventa un giallo. Un rompicapo per gli inquirenti. La donna aveva contattato il centro antiviolenza Sos Donna di Macerata pochi giorni fa. Per martedì era fissato un incontro con il legale dell'associazione ma a quell'appuntamento non è mai arrivata. I familiari che abitavano con lei (il marito Enrico Orazi, la figlia Arianna e il figlio di lei Enea) hanno riferito ai carabinieri di una rapina in casa, avvenuta la sera della vigilia: uno sconosciuto alto e vestito di nero, con l'accento dell'Est, era entrato e dopo aver schiaffeggiato e legato la figlia, aveva chiuso il padre in bagno, ed era scappato con circa un migliaio di euro.

 

rosina cassetti 3

A liberare la madre e il nonno era stato Enea, quando era tornato a casa e poi insieme avevano trovato Rosina ormai senza vita in cucina. Una rapina finita male dunque. Ma la versione non ha convinto del tutto gli inquirenti. Tanto è vero che i tre familiari sono stati sentiti separati per tutta la notte e buona parte del giorno di Natale.

 

«UNO SCRUPOLO INVESTIGATIVO» «Non abbiamo sposato nessuna tesi» ha detto il procuratore capo di Macerata Giovani Giorgio che insieme al sostituto Vincenzo Carusi coordina le indagini sul delitto, sottolineando che l'inchiesta va avanti a 360 gradi. La stessa frase trapelata dai carabinieri guidati dal comandante provinciale, il tenente colonnello Nicola Candido, che stanno effettuando tutti gli accertamenti necessari a restringere il ventaglio delle ipotesi.

 

la figlia di rosina cassetti 2

Ieri però i tre familiari della 78enne sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio volontario e favoreggiamento. «Uno scrupolo investigativo», sempre secondo la Procura per permettere loro di scegliere un medico legale per assistere all'autopsia eseguita nel pomeriggio da Roberto Scendoni, lo stesso dottore che dopo una prima ricognizione cadaverica, ha attribuito il decesso a soffocamento o asfissia. All'esame ha partecipato anche Claudio Cacaci, nominato dalla famiglia, e un pool di quattro avvocati (Laura Ricci e Gianni Padula per il nipote della 78enne Enea Simonetti, Sergio Del Medico per la figlia Arianna Orazi e Chiara Arcangeli per il marito Enrico Orazi).

la figlia di rosina cassetti 1

 

Ci sono diversi particolari che non tornano: nessuno dei vicini avrebbe sentito nulla la sera della vigilia. Nessun rumore sospetto, i cani della famiglia, due molossi, non avrebbero abbaiato. Una donna inoltre aveva suonato alla porta di casa intorno alle 17.30 e non aveva ottenuto alcuna risposta. E poi il cancello intatto e non forzato, come pure il portone, la recinzione dell'abitazione che è molto alta da scavalcare. Oltre a questi aspetti c'è una situazione di tensioni familiari che andrebbe avanti da tempo, di cui hanno riferito diversi vicini e le amiche della vittima.

 

L'APPUNTAMENTO Rosina si lamentava tanto da contattare, lo scorso 19 dicembre il centro antiviolenza di Macerata. Aveva un appuntamento con l'avvocato Egle Asciutti. L'operatrice del centro che l'ha incontrata per fissare l'appuntamento è stata sentita ieri per oltre due ore dai carabinieri. Addolorato il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena: «Non conoscevo la signora e la sua famiglia.

 

omicidio di rosina cassetti 2

Siamo molto addolorati e turbati per quando è accaduto, ancor di più considerando che la notizia è arrivata la sera della vigilia. Attendiamo l'esito delle indagini affinché si faccia chiarezza su quanto accaduto. In ogni caso è un fatto di grave violenza in una comunità tranquilla come quella di Montecassiano». La villetta è stata posta sotto sequestro per consentire agli inquirenti di effettuare controlli minuziosi, così come sono stati avviati ulteriori accertamenti sui tabulati telefonici e sui filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza eventualmente posizionate nelle vicinanze.

omicidio di rosina cassetti 1

 

NATALE DI SANGUE Quello di Rosina Cassetti è il quarto omicidio di Natale nelle Marche degli ultimi nove anni: la sera del 25 dicembre 2018 nel centro di Pesaro il fratello di un pentito fu ucciso a colpi di pistola da due killer incappucciati. La notte di Natale 2014 a San Severino Marche un 13enne, Simone Forconi, venne ucciso a coltellate dalla madre in casa. Nel 2011 una banda di albanesi assalì la villa di un consulente finanziario di 60 anni, Stefano Terrucidoro, in contrada Ricciola a Recanati.

 

omicidio macerata 2

Il professionista era nella dependance quando verso l'una fu svegliato dal rumore di colpi di mazza inferti contro una vetrata andata in frantumi, spaventato prese la sua Smith & Wesson regolarmente detenuta e sparò un colpo che centrò in volto un albanese di 27 anni.

omicidio macerata 1carabinieri 4carabinieri 1rosina cassetti 1

Ultimi Dagoreport

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO DEL PD, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA