regeni al sisi

GIULIO REGENI ERA FINITO VIVO NELLE MANI DEI SERVIZI SEGRETI EGIZIANI - CI SONO DEI TESTIMONI, CONSIDERATI ATTENDIBILI, CHE LO HANNO VISTO IN UNA CASERMA DELLA NATIONAL SECURITY DEL CAIRO, DOPO CHE È USCITO DI CASA LA SERA DEL 25 GENNAIO 2016 E PRIMA CHE RICOMPARISSE CADAVERE IL 3 FEBBRAIO LUNGO UNA STRADA CHE PORTA AD ALESSANDRIA D'EGITTO - SI RAFFORZA L'ACCUSA CONTRO I CINQUE FUNZIONARI INDAGATI DAI MAGISTRATI ITALIANI - MURO DI GOMMA DEGLI EGIZIANI

Giovanni Bianconi per il "Corriere della Sera"

 

genitori di giulio regeni

C'è chi ha visto Giulio Regeni vivo in una caserma della National security del Cairo, dopo che è uscito di casa la sera del 25 gennaio 2016 e prima che ricomparisse cadavere il 3 febbraio lungo una strada che porta ad Alessandria d' Egitto. Negli ultimi mesi la Procura di Roma ha raccolto tre o quattro testimonianze, ritenute attendibili, da cui si evince che il ricercatore italiano sequestrato, torturato e ucciso quasi quattro anni fa è finito nelle mani delle forze di sicurezza locali, e che rafforzano il quadro d' accusa contro i cinque funzionari indagati dagli inquirenti italiani.

 

giulio regeni

Si tratta di racconti che contengono particolari (veri) che non erano usciti sui giornali né svelati dai siti internet, e che dunque hanno un alto grado di credibilità. Questo hanno spiegato il procuratore della capitale Michele Prestipino e il sostituto Sergio Colaiocco ai colleghi egiziani nell' incontro tra magistrati che s' è svolto venti giorni fa, il 5 novembre; nel quale è stata ribadita, anche sulla base di queste importanti novità, l' esigenza di chiudere le indagini, mettere gli atti a disposizione delle difese e poi chiedere - se non arriveranno elementi altrettanto forti in senso contrario - il rinvio a giudizio per gli indagati del rapimento di Giulio.

 

Per consentire le notifiche l' Egitto dovrebbe comunicare l' elezione di domicilio dei cinque militari individuati con nomi e cognomi (il generale Sabir Tareq, il maggiore Magdi Abdlaal Sharif, il colonnello Ather Kamal, il capitano Osan Helmy e il suo collaboratore Mahmoud Najem), ma se anche dal Cairo non arrivasse la risposta che manca da un anno e mezzo, il codice di procedura penale consente ai magistrati italiani di andare ugualmente avanti. Senza però la cooperazione che il presidente Al Sisi aveva promesso e ha voluto ribadire anche nella telefonata della scorsa settimana con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

giulio regeni paola regeni

Quando hanno saputo delle nuove prove a carico dei funzionari della National security, i magistrati egiziani hanno preso atto senza garantire nulla. Mantenendo intatto il «muro di gomma» eretto rispetto a un'indagine che l' Italia ha condotto tra mille limiti e difficoltà, sulla base dei pochi dati comunicati inizialmente dal Cairo tra il 2016 e il 2017 (nel periodo in cui il governo aveva richiamato a Roma l' ambasciatore) e degli elementi forniti dalla rete di avvocati a sostegno dei genitori di Giulio: una parte civile attiva, che ha collaborato all' inchiesta consentendo ai pubblici ministeri di arricchire il fascicolo con indizi che, messi insieme, secondo l'accusa sono diventati prove.

 

RABAB EL MAHDI TUTOR DI GIULIO REGENI AL CAIRO

Dai tabulati dei cellulari attivi nelle zone del rapimento e del ritrovamento del corpo di Regeni, con l' identificazione dei numeri di alcuni funzionari della Ns, ai verbali dei testimoni ascoltati dagli stessi egiziani; dal filmato dell' incontro tra Giulio e il sindacalista Mohamed Abdallah, che si fingeva suo amico ma è diventato un' esca lasciata dalla sicurezza egiziana, al poliziotto di un altro Paese africano che ha ascoltato una sorta di confessione, confidata durante una riunione all' estero, del maggiore Sharif; fino ai nuovi testimoni, che hanno visto il giovane ricercatore in una delle caserme della Ns, o comunque consentono di collocare Giulio nelle mani di quei funzionari dopo la sua scomparsa. Nei prossimi giorni è prevista la comunicazione formale della conclusione delle indagini.

il manifesto prima pagina con gli articoli di giulio regeni dopo la mortePASSAPORTO DI GIULIO REGENI

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?