putin grano

IL GRANO È UN'ARMA PIÙ EFFICACE DELL'ATOMICA – LA DECISIONE DELLA RUSSIA DI CONGELARE L'ACCORDO SULL'EXPORT DI CEREALI DALL'UCRAINA HA SCATENATO L'IRA DELL'OCCIDENTE (E RIDATO POTERE CONTRATTUALE A PUTIN) – BLINKEN ACCUSA MOSCA DI “USARE IL CIBO COME UN'ARMA NELLA GUERRA” E L'ONU TEME UNA CARESTIA SU LARGA SCALA IN AFRICA E ASIA  – LAVROV EVOCA UNA CRISI DA GUERRA FREDDA COME QUELLA DEI MISSILI A CUBA NEL 1962… 

Giuseppe Agliastro per “La Stampa”

 

putin crisi del grano in ucraina 1

Non accennano a placarsi le tensioni tra Russia e Occidente. All'indomani della decisione di Mosca di congelare l'accordo sul grano - mossa che mette a rischio i tentativi di alleviare la crisi alimentare mondiale -, gli Usa hanno accusato il Cremlino di «usare il cibo come un'arma» nella crudele guerra scatenata da Putin in Ucraina. La Russia - che sabato ha denunciato un presunto attacco di droni ucraini contro le sue navi a Sebastopoli (ma Kiev respinge le accuse) - ha invece paragonato la situazione a quella, pericolosissima, che il mondo visse 60 anni fa, all'epoca della crisi dei missili di Cuba.

 

«Sia nel 1962 sia ora, si parla della creazione di minacce dirette alla sicurezza della Russia proprio ai nostri confini», ha affermato il ministro degli Esteri russo Lavrov, che allo stesso tempo ha dichiarato che Mosca è pronta al dialogo e a trattare «proposte concrete», ma ha anche puntato il dito contro Washington accusandola di aver bloccato i negoziati.

 

putin crisi del grano in ucraina 3

La guerra ordinata da Putin ha ucciso decine di migliaia di persone e ha risollevato i timori di una minaccia nucleare, ma ha anche aggravato la crisi alimentare mondiale che ha spinto verso la fame decine di milioni di persone. Ora il rischio concreto è che la crisi alimentare torni a peggiorare. Sabato infatti la Russia ha annunciato di aver «sospeso» a «tempo indeterminato» la propria partecipazione all'accordo sul grano di luglio che aveva consentito la ripresa delle esportazioni di cereali via mare dall'Ucraina dopo un blocco di oltre cinque mesi del quale è accusato proprio il Cremlino.

 

droni ucraini attaccano navi russe in crimea 1

In meno di 90 giorni, dai porti ucraini erano stati esportati oltre 9 milioni di tonnellate di cereali, meno dei 5 milioni di tonnellate al mese di prima della guerra, ma sicuramente un importante passo in avanti. Ieri però Kiev ha dichiarato che le navi cariche di grano già non possono più salpare dall'Ucraina a causa della mossa di Mosca.

 

La Russia ha motivato la sua decisione denunciando un presunto attacco di droni ucraini contro le sue navi ancorate a Sebastopoli e accusando Kiev di aver preso di mira «le navi» militari «della Flotta russa sul Mar Nero e quelle civili impegnate nel garantire la sicurezza del corridoio del grano». Poi ha affermato che «i droni marini si muovevano nella zona di sicurezza del corridoio del grano» e che alcuni avrebbero avuto dei moduli di navigazione fabbricati in Canada. Il governo ucraino però respinge le imputazioni e accusa a sua volta Mosca di essersi inventata degli «attacchi terroristici fittizi contro le proprie strutture».

 

droni ucraini attaccano navi russe in crimea 3

«Un bastimento con 40 tonnellate di grano avrebbe dovuto lasciare l'Ucraina oggi», ha affermato il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov. «Questi generi alimentari erano destinati all'Etiopia, che è sull'orlo della carestia, ma a causa del blocco del corridoio del grano da parte della Russia, l'esportazione è impossibile».

 

Secondo il ministero degli Esteri di Kiev, Mosca sta di fatto bloccando «due milioni di tonnellate di grano su 176 vascelli già in mare». «Abbastanza per nutrire sette milioni di persone», affermano a Kiev. Il ministero delle Infrastrutture invece sostiene che le navi «in effetti bloccate» siano addirittura 218 e diversi esperti temono un'impennata del prezzo del grano.

 

La decisione di Mosca preoccupa il mondo. Il segretario generale Onu, Antonio Guterres, ha espresso «profonda apprensione» per la situazione e ha rinviato la sua partenza per un vertice della Lega Araba ad Algeri proprio per cercare di rilanciare l'accordo sul grano. «L'Ue esorta la Russia a revocare la sua decisione», ha detto il capo della diplomazia europea Josep Borrell.

 

grano in ucraina

Dure critiche alla Russia sono arrivate soprattutto da Usa e Ucraina. Se Biden ha definito «scandalosa» la decisione del Cremlino e il segretario di Stato Usa, Blinken, ha accusato Mosca di «usare il cibo come un'arma nella guerra» in Ucraina, il presidente ucraino Zelensky ha denunciato «un tentativo della Russia di tornare a minacciare una carestia su larga scala in Africa e in Asia» e ha chiesto «una forte risposta internazionale» a livello di Onu e G20.

droni ucraini attaccano navi russe in crimea 4nave carica di grano ucrainagrano ucrainasilos di grano in ucraina 1droni ucraini attaccano navi russe in crimea 6

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...