giuseppe tiani

GUARDA COME CIONDOLO - NON ABBIAMO POSTI PER LA TERAPIA INTENSIVA, MA ABBIAMO GIUSEPPE TIANI, IL MANAGER CHE GESTISCE GLI APPALTI DELLA SANITÀ IN PUGLIA MANEGGIANDO UN CIONDOLO ISPIRATO AL “PENDOLINO” DEL COMPIANTO MAURIZIO MOSCA. DURANTE UN'AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI SE LO È SFILATO DAL COLLO E HA SPIEGATO CHE CI AIUTA A COMBATTERE IL VIRUS. POI HA RITRATTATO – GRAMELLINI: "ANCHE LUI PARLAVA SOTTO EFFETTO DI DROGHE?" - VIDEO

 

Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

Non abbiamo posti per la terapia intensiva, ma abbiamo Giuseppe Tiani, il manager che gestisce gli appalti della sanità in Puglia maneggiando un ciondolo liberamente ispirato al «pendolino» del compianto Maurizio Mosca.

giuseppe tiani

 

Tiani se lo è sfilato dal collo durante un' audizione alla commissione Affari Costituzionali, il sancta sanctorum della democrazia. Leggendo un testo scritto - forse un dépliant, forse le memorie di Vanna Marchi - ha spiegato che si trattava di un micropurificatore d' aria. Per la modica cifra di 50 euro, ha detto, questa meraviglia di produzione israeliana genera dei cationi in grado di inibire qualsiasi virus di segno positivo si aggiri nel raggio di un metro cubo. Alla parola «cationi» è serpeggiato un comprensibile sgomento tra gli astanti, e il Tiani ne ha approfittato per raccomandare l' acquisto del ciondolo da parte dello Stato, così da poterlo dare in dotazione a medici e poliziotti (egli è anche segretario di un sindacato di polizia).

 

«Ci aiuterebbe a combattere il virus», ha concluso, agitandolo davanti ai padri della Patria in stato di ipnosi. Più tardi ha negato di essersi riferito alla pandemia, lasciando tutti nel dubbio: esiste dunque un altro virus contro cui dobbiamo combattere, oltre al Covid e alle castronerie? Oppure anche Tiani parlava sotto l' effetto di droghe, come il commissario alla Sanità calabrese della settimana scorsa?

 

giuseppe tiani

Se questi sono gli uomini che governano la nostra salute, il ciondolo di cui abbiamo più bisogno è un portafortuna.

 

2 - IL CAPO DELLA SANITÀ PUGLIESE FA LO SPOT AL CIONDOLO MAGICO

Salvatore Dama per “Libero Quotidiano”

 

È tutto un giramento di cationi. È così che funziona l' amuleto anti-covid. Sì, ok, sembra la classica "calla" da televendita notturna. Ma c' è chi ci crede. Un tizio in particolare.

 

Tale Giuseppe Tiani. Non proprio un fesso qualsiasi. Ma il presidente di InnovaPuglia, ovvero la centrale degli appalti della Regione guidata da Michele Emiliano. Uno che gestisce un giro di forniture da un miliardo di euro all' anno. Per dire.

 

Ebbene, se guardi il video che sta circolando in rete, puoi essere tratto in inganno. Il nostro Tiani sembra il mago do Nascimiento. Che tira fuori un amuleto dal collo della camicia - un pezzo di latta luccicante appeso a un cordino di caucciù - e ne magnifica gli effetti benefici. Validi, a suo dire, anche contro il coronavirus. Poi, se metti a fuoco meglio la scena, capisci che fa sul serio.

giuseppe tiani

 

Non è in onda su Tv Luna, ma sta parlando sul circuito interno della Camera dei deputati, in un' audizione davanti alla Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio. Tiani è anche segretario nazionale del sindacato di polizia Siap. La sua tesi è che la patacca potrebbe essere salvifica per le forze dell' ordine, proteggendole dal contagio.

 

«Io oggi porto al collo questo micro-purificatore d' aria che costa 50 euro, di tecnologia israeliana», spiega il burocrate-sciamano. Il feticcio, precisa, crea una bolla di sicurezza di «un metro cubo intorno alla persona» e genera «dei cationi che inibiscono qualsiasi virus abbia segno positivo». Insomma, averlo con sé ha il vantaggio che nessuno ti rompe i cationi. Neanche il Covid.

 

giuseppe tiani

«È tecnologia che andrebbe distribuita alle forze di polizia del Paese e a tutti i sanitari impegnati», propone Tiani, «questo ci darebbe una mano a fare più serenamente il nostro lavoro e soprattutto a combattere il virus». L' amuleto magico, però, non protegge il presidente di InnovaPuglia dalle polemiche.

 

E ora rischia il posto alla Regione, che gli frutta un emolumento di 40mila euro l' anno. A chiedere al governatore Michele Emiliano di rimuoverlo dall' incarico sono il parlamentare di Italia Viva Ivan Scalfarotto e l' europarlamentare salentino Andrea Caroppo.

 

«Penso sia inutile attardarsi a commentare l' incredibile performance del presidente di InnovaPuglia sul "miracoloso" ciondolo anti-Covid. Sarebbe da riderci di gusto, se non stessimo parlando di una tragedia che anche in Puglia ha disseminato perdite, lutti e dolori. Emiliano lo cacci immediatamente e chieda scusa. Siamo oltre ogni decenza», dice Scalfarotto. «Credo che non debba trascorrere altro tempo: il signor Tiani non deve restare un minuto di più alla guida di InnovaPuglia», gli fa eco Caroppo.

giuseppe tiani

 

mister amuleto Mister Amuleto prova a difendersi: «Non ho mai fatto alcun accostamento tra l' utilizzo del purificatore d' aria individuale di ultima generazione ed il contrasto al Covid-19.

 

A margine di un ben più articolato intervento in tema di immigrazione e sicurezza», spiega Tiani, «ho richiesto anche l' utilizzo della tecnologia più all' avanguardia, evidenziando ai presenti l' esistenza di uno strumento, pubblicizzato da diversi mesi dalla ditta costruttrice attraverso importanti e qualificati quotidiani nazionali e la cui scheda tecnica non è stata mai smentita, che potrebbe essere utile per la salute degli operatori». Cioè, il pataccone israeliano.

 

Tiani si dice «basito» dal clamore delle sue dichiarazioni, oltretutto «interrotte dal presidente della Commissione». L' intromissione gli ha impedito di «concludere il ragionamento, impropriamente abbinato al contrasto del Covid a cui non è mai stato mai fatto alcun riferimento».

 

giuseppe tiani

Sul tema interviene anche il professor Roberto Burioni: «Pare che la pubblica amministrazione si impegni assiduamente a individuare chi ha detto la cosa più irreale sul Covid-19 negli ultimi mesi per affidargli infine un importante incarico». Le polemiche spingono il diretto interessato di nuovo a precisare il suo discorso, stavolta al TgNorba24.

 

Spiega che il «senso dell' intervento era nell' ambito del decreto Sicurezza e Immigrazione», che l' intenzione è di fornire l' amuleto «al personale di polizia, che è particolarmente esposto ad agenti atmosferici infettanti, dai pollini alle polveri sottili al fumo passivo, e a tutto ciò che può essere portatore di virus che certamente non sono il coronavirus. Non mi riferivo a quello», ribadisce. Ma la frittata, oramai, è fatta.

GIUSEPPE TIANIgiuseppe tiani in audizione alla camera con l amuleto anti covid 5

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...