picasso con il figlio claude pablo

GUIDA ALL'AVERE FIGLI DOPO I 50 ANNI - È PIENO DI PADRI ''OVER'', CHI PER LA PRIMA VOLTA, CHI CON SECONDE O TERZE COMPAGNE DI VITA, SPESSO PIÙ BRAVI DI QUELLI 30ENNI: HANNO PIÙ TEMPO, MENO PREOCCUPAZIONI ECONOMICHE, MA SPESSO PIÙ ANSIA DA PRESTAZIONE, CHE LI RENDE PIÙ PRESENTI E ATTIVI NELLA CRESCITA. PER GLI PSICOLOGI, L'ETÀ NON CONTA AGLI OCCHI DEI FIGLI, NÉ LA DIFFERENZA CON LA MADRE. E SUL GIOCARE A CALCIO O CORRERE NEI PRATI…

 

padri piu anziani

Claudia Osmetti per “Libero quotidiano

 

Ma davvero c' è un' età giusta per diventare padri? Giacomo Botteri, classe 1956, un lavoro nelle commissioni tributarie, ha avuto la sua Ludovica tre anni e mezzo fa. Non è la sua unica figlia, la piccola ha una sorella: 27 anni di differenza, praticamente una vita. «Sono state due paternità molto diverse», spiega Giacomo. Voce calma, sorriso sincero. A lui piace prendersi cura di Ludovica. «Prima facevo il direttore di banca, adesso ho questo lavoro nelle commissioni tributarie che è come un part-time. Sette o otto udienze al mese, per il resto posso sbrigare le faccende da casa». Viva il processo telematico.

 

Già, viva. Giacomo si sta separando dalla sua compagna, mentre parla con gli occhi controlla la bimba che sta giocando. Deformazione professionale. «Amore, perché stai dando la focaccia al cane?», le chiede.

Con gentilezza, non alza mai la voce. «L' ho cresciuta io - confessa, orgoglioso come solo un padre sa essere, - e quando le maestre dell' asilo mi dicono che è la più gentile della sua classe mi faccio i complimenti da solo».

 

padri mezza eta

Non se li sente proprio cucite addosso, Giacomo, le sue 64 primavere. E come potrebbe? Occupato com' è a stirare i grembiulini e a mettere in ordine le bambole di Ludovica. Un po' come Vittorio, altro "padre senior", coetaneo di Giacomo. Ex manager in pensione, una moglie più giovane e due bellissimi frugoletti. Vittoria e Leone, il maschietto nato da poco. «La sua prima parola è stata papà - racconta Benedetta, la compagna di Vittorio -. Io stavo rientrando al lavoro dopo la maternità, mi stavo preparando per uscire, quando dalla culla sento che il bimbo lo sta chiamando. Non faccio in tempo a girarmi che Vittorio ha già preso il cellulare, lo ha registrato e lo ha mandato a tutti i contatti che aveva nella rubrica di WhatsApp».

 

Scene di ordinaria amministrazione famigliare. E' che Giacomo e Vittorio sono in buona compagnia. Il presentatore televisivo Carlo Conti ha avuto il suo Matteo a 53 anni, l' imprenditore Luca Cordero di Montezemolo è diventato papà a 63, gli attori Michele Placido e Luca Barbareschi rispettivamente a 60 (quarto figlio) e 56.

 

PATERNITÀ TARDIVE

padri maturi

Senza contare i divi del grande schermo hollywoodiano: Robert De Niro si è scoperto genitore a 68 anni, Clint Eastwood a 66, Michael Douglas a 59. Richard Gere, dicono i giornali di gossip, aspetterebbe il terzo frugoletto questa primavera, e le candele sulla sua torta di compleanno sono 70 tonde tonde. Ma quali nonni, questi papà "over" sono più concentrati.

 

Avranno pure meno capelli in testa, ma compensano con l' esperienza. Colpa (anzi, merito) dell' aspettativa di vita che si allunga, delle condizioni di salute che migliorano e della fertilità che quando arranca basta dargli un aiutino: padri tardivi, padri senior, chiamateli come volete ma tenete a mente una cosa sola.

 

Guai a dar loro del "nonno". S' arrabbiano come pochi. Pure l' attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è diventato padre a 59 anni. C' è chi vive una seconda paternità con una compagna più giovane (per le donne è diverso, fisicamente diverso) e chi, ma sono ancora pochini, decide di adottare una volta arrivata la pensione.

 

Tutti, però, davvero tutti, hanno un solo chiodo fisso. Fare il meglio per il proprio figlio. Ovvio, la ricetta magica per diventare genitori non esiste. Nemmeno a sessant' anni. «E' stressante. Rispetto a quando ero più giovane mi faccio mille pensieri, ho mille preoccupazioni. Ma quando mi siedo e ci penso, realizzo che è la cosa più bella che mi poteva capitare», Giacomo.

padri maturi

 

«Spesso va molto più in paranoia di me, sente di più la responsabilità ed è molto apprensivo. Però è un aiuto validissimo a casa. Diciamo pure che da noi il "cambiatore ufficiale di pannolini" è lui. Io sono molto meno brava», Benedetta che parla di Vittorio. E' che in fondo sta tutto lì, in quel bilanciamento di saggezza e maturità che fa sul serio bene alla famiglia. Chiedere ai diretti interessati (cioè ai bambini) per credere.

 

SITUAZIONI DIFFICILI

«Sullo sviluppo del bambino e da un punto di vista cognitivo non ci sono assolutamente impedimenti dovuti al fatto di avere un padre "anziani" - puntualizza la pedagogista Tiziana Cristofari -. Se c' è un problema, questo parte sempre dagli adulti. Possono crearsi, è vero, delle situazioni difficili se, per esempio, il bambino ascolta delle battute sul genitore e se la famiglia non interviene subito. Parlandone e chiarendogli qualsiasi dubbio, perché non c' è niente di male né niente di sbagliato in un padre più grande».

 

pablo picasso con il figlio claude

Come a dire, spesso i problemi ce li facciamo noi. I bimbi non fanno di queste differenze. E se poi l' obiezione è che sì-ma-a-quell' età-come-fa-ad-andare-a-giocare-a-pallone-al-campetto-col-figlio?, sappiate che nemmeno quella regge. «Ci sono tantissimi padri trentenni che sono pigri e a giocare all' aperto con i loro bambini non ci vanno comunque - continua l' esperta, - gli over 60, invece, sono generalmente più presenti e protettivi e, alla fine, è quello che conta».

 

Anche la differenza di età tra madre e padre interessa poco ai bimbi: «Sono tutte questioni che ci poniamo noi, amore e affettività non hanno età», chiosa Cristofari, che elenca anche le regole d' oro per quei maschietti che "decidono" di fare un figlio passato il mezzo secolo.

 

pablo picasso con il figlio claude fotografato da robert capa

Ossia: uno, creare e alimentare il rapporto con il bambino. Due, vivere questa relazione serenamente (perché il bambino lo sente, se c' è qualche problema). Tre, parlarne sempre in caso contrario, rispondere alle domande, far capire ai bimbi che ai fini pratici l' età del padre non cambia proprio di una virgola. E quattro, fare tutto il resto con tranquillità. Insomma, non farsi mancare niente. Gite al mare e partite allo stadio. Il resto sono solo chiacchiere.

CLOONEY E I GEMELLImichael douglas e i figli 2padre figlio 1

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)