HAI VOLUTO LA BICICLETTA? E MO' TE LA FOTTONO - IL SUCCESSO DEL BONUS GOVERNATIVO E LA PAURA DEL CONTAGIO SUI MEZZI PUBBLICI HA FATTO ACQUISTARE 540 MILA BICI DOPO IL LOCKDOWN, +60% RISPETTO AL 2019: IL PROBLEMA È CHE SONO AUMENTATI ANCHE I FURTI - OGNI GIORNO NE VENGONO PORTATE VIA 900 E NEL MIRINO CI SONO SOPRATTUTTO LE COSTOSE E-BIKE - PER TUTELARSI SI POSSONO STIPULARE LE ASSICURAZIONI, MENTRE MILANO INTRODUCE IL PRIMO REGISTRO COI DATI DEI PROPRIETARI E I CODICI DI MARCATURA DEI MEZZI...

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Benedetta Vitetta per "Libero Quotidiano"

 

biciclette durante il covid biciclette durante il covid

Il successo del bonus biciclette, che la scorsa primavera ha contagiato decine di migliaia di italiani, s'è rivelato un vero toccasana pure per i portafogli dei ladri di velocipedi. Che, approfittando del deciso incremento delle due ruote in circolazione e del fatto che gli italiani hanno sfruttato lo sconto governativo per acquistare mezzi costosi o addirittura elettrici (540 mila le biciclette acquistate dopo il lockdown, con un incremento delle vendite del 60% rispetto al 2019), hanno messo a segno un incredibile numero di furti.

 

bonus bici bonus bici

L'ultimo, a dir poco clamoroso, è quello che è accaduto nelle scorse ore a Milano, dove con una vera e propria "spaccata", realizzata grazie all'aiuto di un camion usato a mo' di ariete: in pochi minuti sono state trafugate 20 costose biciclette. Ma si tratta soltanto di una delle tantissime ruberie che ogni giorno vengono compiute in lungo e in largo nella Penisola.

 

UN FURTO OGNI 2 MINUTI

Già, perché - secondo le stime della Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta - ogni 2 minuti nel Belpaese viene compiuto almeno un furto di bici. Facendo quindi due conti, ogni giorno non tornano a casa col legittimo proprietario circa 900 biciclette. Che in un anno diventano un gran bel numero: oltre 320 mila i mezzi rubati. E visti i modelli sempre più evoluti e raffinati, con personalizzazioni di ogni tipo a seconda delle necessità e dell'uso, e la crescita delle e-bike - quelle elettriche, che permettono la pedalata assistita in caso di distanze maggiori o di eccessiva stanchezza - e che sono molto più costose (i prezzi partono dai 500 euro in su), ecco arrivare pure i furti su commissione.

 

biciclette biciclette

Non più semplici ladruncoli, ma bande specializzate si intrufolano ovunque, spiando per giorni e giorni gli spostamenti dei cittadini "ecologisti", riuscendo in pochi attimi a far saltare un antifurto e scappando via, senza dare nell'occhio, in sella alla bici. Che, in qualche minuto, rimettono su piazza. Un giro d'affari sempre più in crescita e che ormai supera i 100 milioni di euro l'anno.

 

boom di bici rubate boom di bici rubate

Il problema più grave è che la maggior parte dei ciclisti defraudati (60%) non denuncia il fatto, sapendo che ritrovare la propria bicicletta è praticamente una missione impossibile, soprattutto visto che è la stessa polizia locale a considerare questi furti "reati secondari".

 

Ma pure nel caso che si riconosca la propria bici sfrecciare per la città, diventa molto complicato dimostrare di essere i legittimi proprietari del mezzo. Che cosa fare per eliminare questa sorta di "economia circolare" tutta al negativo? Se l'emergenza Covid ha di colpo rilanciato la moda delle due ruote - non tanto per una questione ecologista ma semmai più prettamente salutista, visto che in periodo di Covid si consiglia di stare il più possibile lontano da mezzi pubblici affollati - l'annoso problema dei furti di biciclette non è di facile risoluzione e potrebbe disincentivare molti a non ricomprare più un altro mezzo ecologico dopo il furto subito.

 

in bici durante il covid in bici durante il covid

Ecco che a trovare una possibile via d'uscita sono state le compagnie assicurative, che hanno messo a punto delle polizze di mobilità ampia. Ossia che vadano oltre a quella dell'automobile e del possesso del veicolo, comprendendo d'ora in avanti anche i mezzi di mobilità alternativa. Come biciclette, e-bike e persino monopattini elettrici. Arrivano le polizze Una delle prime a lanciare sul mercato una polizza che offre una protezione non limitata soltanto all'automobile ma che spazia fino all'utilizzo della bici e del monopattino è stata Zurich con la polizza "ZuriGò". A ruota sono poi arrivati prodotti molto simili dai principali competitor come Generali, Allianz Partners, Europ Assistance ed UnipolSai con "UnipolSai Infortuni Circolazione".

 

bonus bici 2021 bonus bici 2021

In questo caso la compagnia ha studiato una polizza anti infortuni che tutela dagli incidenti che possono avvenire quando si è in movimento, in auto, in moto, in bicicletta, sui mezzi pubblici e privati sia in Italia sia all'estero.

 

IL CASO MILANO

E da Milano arriva una vera e propria rivoluzione che potrebbe essere da esempio per il resto d'Italia. In primavera, come è stato annunciato di recente dall'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, sarà attivo il registro delle biciclette. Una piattaforma messa a disposizione dal Comune per registrare i dati dei proprietari e i codici di marcatura dei mezzi. L'obiettivo? Contrastare i furti.

 

ladri di biciclette ladri di biciclette

«Il percorso è stato tortuoso» ha spiegato l'assessore, «ma questo rappresenta un vero modello di registro che permette un'univocità di marcatura e una connessione con i sistemi delle forze di Polizia». Del tema della marchiatura o dell'introduzione della targa anche per le biciclette si discute da anni, ma è la prima volta che questa sperimentazione viene fatta in una grande metropoli, tra l'altro quella in cui da sempre si rubano più bici in assoluto.

 

Per molti esperti l'introduzione del registro può essere un importante deterrente che, però, non risolve il problema alla radice. Per quello servirebbe una nuova mentalità e maggior senso civico. Che, però, non si cambia con targhe o punzonature.

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