ilvo diamanti foto

A ILVO DIAMANTI PIACCIONO PIÙ I CANI DEI SONDAGGI - IL SOCIOLOGO CI TIENE A FARCI CONOSCERE LA SUA PASSIONE PER GLI ANIMALI DOMESTICI: "DIVENTANO PARTE DELLA FAMIGLIA. SONO SEMPRE LÌ, ACCANTO A NOI. FANNO PARTE DELLA MIA VITA DA QUANDO MI SONO SPOSATO. E ANCHE DA PRIMA. QUELLA VOLTA CHE I MIEI FIGLI BATTEZZARONO LA CAGNOLINA CON UN NOME CURIOSO: COCA. CON EFFETTI DIVERTENTI E INSIDIOSI, SE SI PENSA AGLI EQUIVOCI CHE SI POSSONO GENERARE..."

Ilvo Diamanti per “Specchio – La Stampa

 

ilvo diamanti

I cani fanno parte della mia famiglia, da quando mi sono sposato. E anche da prima. Quando io e Paola eravamo "morosi", passavo da lei ogni pomeriggio, per salutarla. E per accompagnare a passeggio Snoopy, all'incrocio fra un setter e un cocker. Il corpo del cocker e il muso del setter. Esuberante e affettuoso.

 

Dopo il matrimonio, a casa nostra ci ha seguito anche lui. Snoopy. D'altronde c'è spazio e un prato, dietro l'abitazione. Però, il momento più importante, per me, era e resta la passeggiata. Se possibile, le passeggiate, per le strade intorno a casa. A volte, fino alle campagne, che si distendono intorno a Caldogno. Così quando si ammalò e morì, a età avanzata, non riuscimmo a restare molto tempo senza un cane. Perché il cane diventa parte della famiglia. Sono sempre lì, accanto a noi.

 

schnauzer nani

Dopo di lui, un altro e un altro

Dopo Snoopy, arrivarono due schnauzer nani. Neri. Provenivano dall'allevamento di un'amica. Vissero, entrambi 10 anni, quasi avessero un timer. Abbastanza, per generare dolore e nostalgia. D'altra parte, quando morì il primo, Bobo, arrivò subito Mambo.

 

Per quanto uguali di aspetto, si rivelarono subito molto diversi, per indole e carattere. Bobo, tranquillo con noi e con gli altri. Animali e persone. Mambo, invece, attaccatissimo a noi, ma aggressivo con gli altri cani e non solo. Purtroppo, anche con i bambini, che si avvicinavano di corsa, gridando con allegria. Ma a Mambo non piacevano. Così occorreva tenere a bada. Mambo e i bambini, per evitare incidenti spiacevoli.

 

ilvo diamanti foto

Comunque, Mambo era molto più vivace di Bobo e mi accompagnava in lunghe passeggiate, durante le quali facevo lunghe telefonate ad amici, come il grande, indimenticabile e indimenticato, Eddy Berselli. Autore di Liù. Biografia morale di un cane (Mondadori, 2009), dedicato al suo, meglio, "la sua", labrador, che «sembra davvero la padrona di casa», insieme a sua moglie Marzia.

 

L'"ammazzacristiani"

È stata lei a scegliere Liù e ne è stata, a sua volta, scelta. Eddy, nel suo libro, evoca la nostra comune amicizia e passione per i cani. Parla di «fratel Ilvus, con il suo efferato schnauzer ammazzacristiani». Quando Mambo morì, all'improvviso, non riuscimmo a restare troppo a lungo senza un cane. Così, un giorno, vidi arrivare un cagnolino, o meglio, una cagnolina, bianco-nera, con gli occhi cerchiati di castano. Il pelo già folto, l'aspetto mite.

 

ilvo diamanti

L'aveva acquistato mia moglie, insieme ai miei figli, Giovanni e Nicola. I veri artefici della scelta. Consapevoli, come spiegarono a Paola, che, senza un cane, avrei passato le giornate sdraiato su una poltrona a legger libri e ad ascoltare musica rock. Solo come un cane.

 

Il tempo della Coca

I miei figli battezzarono la cagnolina con un nome curioso. Coca. Con effetti divertenti e insidiosi, se si pensa agli equivoci che si possono generare. Perché, come segnala lo stesso Berselli, anche in Veneto, come in Emilia, c'è l'abitudine di affiancare a un nome femminile l'articolo. In questo caso, "La Coca". Così può succedere di rivolgersi alla moglie, in pubblico, e chiederle, come mi è capitato: «Dove hai lasciato la Coca? In cucina o in studio?». Suscitando qualche sorpresa e perplessità nelle persone che ti ascoltano. Coca, purtroppo, se n'è andata nel gennaio 2020. Dopo un mese di sofferenze, imposte da un male incurabile. La pena, per noi, è stata tale che avevamo deciso di rinunciare ad avere altri cani. Dopo 40 anni. Perché, come rammenta, ancora, Berselli, citando il poeta Franco Marcoaldi di fronte al suo cane, «Hai solo 5 anni/ma penso di continuo alla tua morte».

 

Mai più senza

ilvo diamanti con la moglie

Dopo un po' di tempo, però, ci abbiamo ripensato. Paola, in particolare, incitata dai figli, preoccupati per me. Senza il suo Cavalier, come si sarebbe ridotto Ilvo, che è già mesto di carattere? Basta guardare le sue immagini.

 

Trovatene una dove sorride… E poi si sarebbe "fermato", fisicamente. Proprio lui che, per motivi di salute, ha bisogno di camminare e di marciare Così Paola ha iniziato la sua ricerca finché ha scoperto Dylan, in un allevamento intorno a Treviso e non ha avuto dubbi. Troppo bello, quel cucciolo, con quel muso vispo e sorridente. Così l'abbiamo "adottato" ed è arrivato, qualche mese dopo. Proprio un anno fa, perché allora, come oggi, c'era il lockdown.

 

Se Paola ha scelto il cane, il nome l'ho scelto io. Dylan. Per richiamare la mia passione giovanile per Dylan Dog, il personaggio dei fumetti creato da Tiziano Sclavi, negli anni Ottanta.

 

ilvo diamanti 3

Vita di società

Da quel momento le nostre abitudini di vita sono cambiate. Nonostante la pandemia. Nonostante il confinamento virale, che impedisce di spostarsi. Ma, forse, proprio per questo, Dylan è divenuto rapidamente parte della nostra vita, anche se è molto, anzi, completamente, diverso da Coca.

 

È iper-cinetico, esuberante. Alle 7 di mattina comincia a battere alla porta della sua stanza. Vuole uscire dal suo "spazio notturno", per correre. Anzitutto, in cortile e nel prato dietro casa. E poi, soprattutto, per camminare insieme a me nelle strade di Caldogno. Dove si - e mi - ferma ogni volta che incontriamo qualcuno. In particolare - ma non solo - i bambini. Allora mi devo fermare, altrimenti si rifiuta di procedere. Fino a quando li ha salutati, a uno a uno. A modo suo, facendo loro festa.

 

Le grandi corse

Ma la sua passione maggiore è passeggiare nei parchi e nei prati, non lontano da noi. Anche per questo, quando sono a casa (in tempo di lockdown capita spesso), alla mattina, insieme a Dylan vado ad acquistare i giornali nel paese vicino. Motta di Costabissara. A pochi chilometri da dove abito.

ilvo diamanti 2

 

Quindi proseguo, fino a raggiungere un'area suggestiva, dove vi sono prati, boschi e risorgive. E un laghetto, frequentato da pescatori e persone, che come me, sono attratte dalla natura. A Dylan piace correre in mezzo agli alberi, scendere in riva ai torrenti e bere l'acqua sorgiva. Poi, gli piacciono gli animali che si muovono e agitano, dentro a recinti molto larghi.

 

Galline padovane, oche, tacchini e capre, la sua passione. Quand'è possibile, si avvicina a loro, suscitando reazioni non sempre amichevoli. Lungo il percorso incontriamo altri cani. Con alcuni si annusa, in modo amichevole, con altri, i più, abbaia e mi tocca trattenerlo a forza.

 

ilvo diamanti 1

La mamma e l'amico

Poi, mentre torniamo, ci accostiamo alla scuola materna di Motta. Allora Dylan si avvicina alla recinzione e i bambini fanno lo stesso, dall'interno. Lo conoscono bene e lo chiamano per nome. Dylan, a sua volta ricambia. Lecca le manine che i bimbi gli porgono, tra le fessure della rete. E, alla fine, rientriamo. Perché Paola ci attende. E Dylan ha fame Paola, per lui, è davvero "la mamma".

 

Quando siamo - o torniamo - a casa, Dylan si dirige subito in sala e se Paola è seduta sul divano salta sulle sue ginocchia. Mentre io sono il suo amico, il suo "compagno di strada". Letteralmente. Infatti, appena mi muovo, è già davanti alla porta pronto a uscire. E quando ci incamminiamo non siamo soli, perché mai, come negli ultimi mesi, per strada si incontrano tante persone che accompagnano i loro cani. In questo tempo sospeso, ci costringono a uscire. A guardarci intorno. E ci aiutano a fuggire dalla solitudine.

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...