IMPEPATA DI NOZZE - LA DECISIONE DEL PAPA DI VELOCIZZARE LE CAUSE DI NULLITÀ DEL MATRIMONIO E’ UNA MANNA PER I VIP - DA GUGLIELMO MARCONI A VITTORIO GASSMAN, DA COSSIGA A MIKE BONGIORNO, ECCO CHI E’ RIUSCITO AD ANNULLARE LE NOZZE

Anche Caroline di Monaco ricorse all’interpello diretto al Papa come figlia di Ranieri III per annullare le nozze con Philippe Junot, durate dal 1978 al 1980 quando arrivò il divorzio civile-lampo monegasco - Ma dal Vaticano la sentenza arrivò solo nel 1992, contraddicendo tanti luoghi comuni sulle scorciatoie concesse ai potenti…

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ENRICO VIII ENRICO VIII

Paolo Conti per il “Corriere della Sera”

 

Il caso più clamoroso, che provocò lo scisma della Chiesa d’Inghilterra, fu il rifiuto di papa Clemente VII di annullare le nozze di re Enrico VIII con Caterina D’Aragona. Il re ricorse all’interpello diretto al santo Padre, concesso dal diritto canonico solo ai capi di Stato cattolici e ai loro familiari. Ma papa Medici si oppose.

 

Nel 1533 Enrico si risposò con Anna Bolena contro il parere del pontefice. Si sa bene come andò, Enrico VIII si proclamò Capo supremo della chiesa inglese sottraendosi al primato papale, e da Roma arrivò la scomunica. Nei nostri tempi sono stati tanti i cattolici a ricorrere all’annullamento.

 

BEATRICE O BRIEN - GUGLIELMO MARCONI BEATRICE O BRIEN - GUGLIELMO MARCONI

Fu la scelta di Guglielmo Marconi con la prima moglie Beatrice O’Brian (nonostante quattro figli) nel 1927: si risposò con Maria Cristina Bezzi-Scali. Il matrimonio di Vittorio Gassman con Nora Ricci venne sciolto perché «simulato», contratto per convenienza. Sandra Milo si sposò a 17 anni col marchese Cesare Rodrighero, l’unione durò un mese ma attesero vent’anni per la sentenza di nullità. Mike Bongiorno nel 1952 si ritrovò libero dal primo legame con la soprano italo-americana Rosalia Maresca, che risaliva al 1948, perché lei non voleva figli.

 

NORA RICCI E VITTORIO GASSMAN NORA RICCI E VITTORIO GASSMAN

Anche Caroline di Monaco ricorse all’interpello diretto al Papa come figlia di Ranieri III per annullare le nozze con Philippe Junot, durate dal 1978 al 1980 quando arrivò il divorzio civile-lampo monegasco.

 

Ma dal Vaticano la sentenza arrivò solo nel 1992, contraddicendo tanti luoghi comuni sulle scorciatoie concesse ai potenti. Junot venne giudicato «incapace di farsi carico, per cause di natura psichica, degli obblighi coniugali essenziali». Insomma, un mascalzone. In quanto a Francesco Cossiga, solo nel 2007 (la notizia apparve nel libro «L’amore e il potere» di Bruno Vespa edito da Eri- Mondadori) si seppe che il matrimonio contratto nel 1960 con Giuseppa Sigurani era stato annullato.

 

CAROLINA DI MONACO E Philippe Junot CAROLINA DI MONACO E Philippe Junot

Unione tempestosa, nonostante la nascita di due figli. La separazione arrivò nel 1993, il divorzio civile cinque anni dopo. Clamoroso il recente caso di Valeria Marini, protagonista di un chiassoso matrimonio con Giovanni Cottone in diretta su Raiuno domenica 5 maggio 2013 (700 invitati all’Ara Coeli, con bestemmia televisiva della guardia del corpo innervosita dai paparazzi). Si scoprì che Cottone era ancora sposato religiosamente con un’altra donna, trent’anni fa, vincolo mai reciso dalla Sacra Rota. Nozze (finte) annullate.

 

CAROLINA DI MONACO E Philippe Junot CAROLINA DI MONACO E Philippe Junot

Ma sono stati tanti anche gli anonimi che hanno chiesto l’annullamento delle nozze religiose. E molti gli scandali. Testimonianza di papa Francesco, risale al 5 novembre 2014, davanti ai giudici rotali: «Quando ero a Buenos Aires ho dovuto allontanare dal Tribunale una persona che chiedeva diecimila dollari per fare i due procedimenti, ecclesiastico e civile. Per favore, questo no!»

 

Anche Giovanni Paolo II, nel 2005, parlò di «interessi individuali e collettivi che possono indurre le parti a ricorrere a vari tipi di falsità e persino di corruzione allo scopo di raggiungere una sentenza favorevole». Il monito fu durissimo e, come sempre accade con i tempi della Chiesa, è il pilastro sul quale oggi papa Francesco ha edificato la sua nuova normativa.

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I massimali posti agli avvocati rotali nel 2010 (dai 1.575 ai 2.990 euro a causa) hanno già spazzato via le cifre di fine Novecento, quando si spendevano anche decine di milioni di lire per recuperare prove e testimonianze. E, in alcuni casi, per compiere quelle operazioni condannate da Giovanni Paolo II. Con papa Francesco si gira pagina, e per sempre.

 

GIUSEPPA SIGURANI - EX MOGLIE DI COSSIGA GIUSEPPA SIGURANI - EX MOGLIE DI COSSIGA

 

 

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