bambini in afghanistan

INFANZIA NEGATA - LA TERRIBILE TRAGEDIA DEI BIMBI AFGHANI CHE VIVONO ALLA FRONTIERA DI TORKHAM, L'INCROCIO PIÙ TRAFFICATO AL CONFINE CON IL PAKISTAN: ORFANI E SENZA CASE SONO COSTRETTI A PROSTITUIRSI CON I CAMIONISTI CHE PAGANO MENO DI UN EURO RAGAZZINI ANCHE DI 12 ANNI. IL RACCONTO CHOC DI UN POLIZIOTTO: “LI HO SENTITI SPESSO GRIDARE, UNA SITUAZIONE STRAZIANTE, MA NON POTEVO FARE NULLA…”

Pierluigi Bussi per "la Stampa"

 

bambini in afghanistan 5

Aspettano che cali il buio per andarsi a offrire ai camionisti in arrivo dal Pakistan. È questa la realtà dei bambini afghani nel regno dei taleban. Il loro portavoce, Zabihullah Mujahid, aveva annunciato: «Con noi saranno sempre al sicuro». Ma basta guardare che cosa succede al valico di frontiera di Torkham, l'incrocio più trafficato al confine con il Pakistan, per scoprire quale tragedia sta accadendo ai piccoli orfani scappati dalla guerra.

 

torkham

Torkham, la porta nord occidentale tra Afghanistan e Pakistan, è un continuo via vai di automezzi dove i camionisti pachistani portano la frutta fuori dall'Afghanistan per poi tornare con i mezzi pieni di cemento. Gli autotrasportatori a volte aspettano due o tre notti per attraversare il confine, e questa lunga attesa è una buona opportunità per soddisfare i loro bisogni sessuali con ragazzi afghani dai 12 ai 14 anni nel cuore della notte.

 

bambini in afghanistan 4

I giovani di solito sono venditori ambulanti che consegnano ai viaggiatori in transito cibo e bottiglie d'acqua. A svelarci i segreti degli schiavi del sesso è Ashraf, questo non è il suo vero nome, preferisce rimanere nell'anonimato. È un ex poliziotto di frontiera che ora vive in un rifugio segreto nei pressi dello sbarramento di confine. «È facile identificarli. Sono tutti giovani di sesso maschile che salgono e scendono in continuazione dai vecchi mezzi arrugginiti. Intorno alle 2 di notte, iniziano a vendere il proprio corpo.

 

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La maggior parte sono adolescenti ma anche bambini. Nel primo punto di ritrovo sono sparsi in gruppi da cinque a dieci in attesa dei loro «padroni» pachistani, che in moto li accompagnano nel parcheggio dei camionisti, schierati in fila vengono scelti e rimangono nelle cabine fino all'alba. Li ho sentiti spesso gridare, ma non potevo fare nulla, una situazione straziante. La tariffa può variare ma non supera i 100 afghani a prestazione (poco meno di un euro), per lo più sono orfani e non hanno un alloggio».

 

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L'Afghanistan, con la salita al potere dei taleban, è collassato economicamente, la crisi ha provocato un forte aumento della prostituzione di donne, uomini e bambini. Seppur giudicata come un male sociale e condannata con pene violente dagli studenti coranici, sta diventando l'unica via di sostentamento per buona parte di loro. Meglio rischiare di essere rinchiusi in un carcere che morire di fame. Forte l'allarme lanciato da Save The Children: «Quest' anno l'Afghanistan affronterà la sua peggiore crisi alimentare mai registrata, quasi 800mila bambini dovranno convivere con un inverno gelido senza ripari adeguati. Circa 8,6 milioni di loro vivono in famiglie che non hanno coperte a sufficienza e più di 3 milioni non hanno il riscaldamento per tenersi al caldo e sono costretti a bruciare materiali dannosi, segregati in campi per sfollati dove un telo di plastica è tutto ciò che hanno.

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Alcuni tra i più giovani sono già morti di fame a causa dell'aumento dei prezzi del cibo, che le famiglie non possono più permettersi, e 5 milioni sono a un passo dalla carestia. I costi del carburante sono aumentati del 40% nell'ultimo anno e la legna sufficiente per una famiglia durante l'inverno costa circa 200 dollari».

 

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A queste condizioni per molti di loro non c'è altra scelta che accettare denaro in cambio di un rapporto sessuale. Una situazione che ci riporta indietro negli anni quando il dramma dei Bacha-bazi (bambini violentati per gioco) era all'ordine del giorno in Afghanistan. Solo nel 2016 il governo Ghani approvò una legge che puniva con il carcere e nei casi più gravi con la pena di morte chi abusava di questi giovani costretti a vestirsi da donna e sottoposti a violenze sessuali dagli adulti.

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Una piaga sociale che potrebbe ripresentarsi con il nuovo governo, seppur giudicata anti-islamica. Oggi questa orribile pratica di sottomissione e di pedofilia potrebbe provocare ben più gravi sanzioni per i giovani disperati, in quanto accusati di omosessualità, reato punito con la pena di morte, soprattutto nelle zone rurali dove i capi locali dei villaggi godono di un potere assoluto. Un detto afghano dice: «Per i signori della guerra le donne sono utili per crescere i figli, i ragazzi per il piacere».-

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