carola rackete

INTERROGATA DAI PM DI AGRIGENTO, CAROLA RACKETE ORA POTREBBE TORNARE IN GERMANIA - IL SUO CASO HA FATTO PASSARE IN SECONDO PIANO LA NOTIZIA DELLA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DELLA PROCURA DI RAGUSA NEI CONFRONTI DEL COMANDANTE MARC REIG CREUS DI “OPEN ARMS”, LA NAVE DELL'OMONIMA ONG SPAGNOLA E IL CAPO MISSIONE ANA ISABEL MONTES MIER - L'ACCUSA DI VIOLENZA PRIVATA FUNZIONALE AL FAVOREGGIAMENTO DELL' IMMIGRAZIONE CLANDESTINA RIGUARDA IL CASO DEL 15 MARZO 2018...

Fausto Biloslavo per “il Giornale”

 

CAROLA RACKETE

Carola Rackete, accolta come una star da uno sparuto gruppo di fan, è stata interrogata ieri alla procura di Agrigento. Al momento la montagna ha partorito un topolino con la capitana ed i pm che parlano all' unisono di «incontro sereno». L' ex comandante della Sea watch, libera e bella, potrebbe pure tornare nelle prossime ore a casa in Germania.

La notizia ben più importante, ma oscurata dalla capitana, è la prima richiesta di rinvio a giudizio di un' inchiesta sulle Ong dopo il caso Juventa di due anni fa.

 

CAROLA RACKETE

La procura di Ragusa vuole processare il comandante e la capo missione di Open arms per un recupero di migranti davanti alla Libia. Il sequestro delle videocamere go pro sugli elmetti dei soccorritori della Ong spagnola hanno rivelato che fin dall' inizio dicevano in inglese ai migranti «we go to Italy», andiamo in Italia.

 

Ieri mattina al tribunale di Agrigento la tedesca Rackete ha risposto dell' ipotesi di reato di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. L' interrogatorio, che doveva essere fiume, è durato appena 4 ore e sembra quasi avere messo d' accordo il procuratore aggiunto Salvatore Vella, i sostituti Alessandra Russo e Cecilia Baravelli e l'indagata.

 

«É stato un incontro sereno al quale seguiranno tutte le valutazioni del caso» trapelava dalla procura. «É in corso l'interrogatorio di #Carola. La nostra Capitana è serena e spiegherà agli inquirenti come ha adempiuto al dovere di soccorrere e portare in salvo le persone trovate in mare» annunciava Sea watch, l' Ong estremista tedesca.

 

CAROLA RACKETE

Finito l'interrogatorio la stessa Carola ha spiegato di essere «molto contenta per l'opportunità di aver spiegato tutti i dettagli del salvataggio del 12 giugno». E subito dopo ha colto l' occasione per lanciare i soliti proclami da eroina dei due mondi. «Spero che la Commissione europea dopo l' elezione del nuovo Parlamento faccia il meglio possibile per evitare queste situazioni e che tutti i Paesi accettino le persone salvate dalle flotte di navi civili» ha aggiunto. Alla domanda su cosa pensa del ministro dell' Interno, Matteo Salvini, ha risposto in maniera sibillina: «Niente».

 

Più duro e «politico» il suo avvocato, Alessandro Gamberini: «Che il clima di odio ci sia e che venga alimentato da dichiarazioni irresponsabili, aggressive e false come ha fatto il ministro Salvini sui social è pacifico». Ovviamente Carola ha ribadito davanti ai pm di avere agito «per necessità». Secondo la capitana Lampedusa «era l' unico porto sicuro» e «rifarebbe tutto». Il legale ha sottolineato che «è libera e non fa più parte dell' equipaggio di Sea watch 3» la nave della Ong sotto sequestro. Se volesse potrebbe tornare in Germania anche subito.

Marc Reig Creus

 

L' improvvisata conferenza stampa di Carola ha fatto passare in secondo piano la notizia della richiesta di rinvio a giudizio della procura di Ragusa nei confronti del comandante Marc Reig Creus di Open arms, la nave dell' omonima Ong spagnola e il capo missione Ana Isabel Montes Mier.

 

Ana Isabel Montes Mier

L'accusa di violenza privata funzionale al favoreggiamento dell' immigrazione clandestina riguarda il caso del 15 marzo 2018. Secondo i titolari dell' inchiesta, il procuratore capo Fabio D' Anna e il sostituto Santo Fornasier, gli indagati avrebbero imposto all' Italia lo sbarco dei migranti recuperati la largo della Libia senza rispondere alle indicazioni del centro di soccorso di Roma e del loro paese di bandiera, la Spagna, che li sollecitava a fermarsi a Malta.

 

Il 18 marzo dello scorso anno erano stati sbarcati 218 migranti a Pozzallo. Open Arms è stata sequestrata e poi lasciata andare. Nelle ultime ore, in contemporanea con l' interrogatorio di Carola, la nave della Ong spagnola è salpata da Lampedusa dirigendosi verso la Libia. Ieri pomeriggio era all' altezza del porto tunisino di Sfax alla ricerca di migranti.

open arms

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO