padre accoltella il figlio alla gola

INTRIGO INTERNAZIONALE – UN 32ENNE LIBICO È STATO ACCOLTELLATO DA DUE CONNAZIONALI A MILANO. IL POOL ANTITERRORISMO APRE UN FASCICOLO MA LA MATTINA DOPO DEI DUE AGGRESSORI (MILIZIANI) NON C’ERA PIÙ TRACCIA – SAREBBERO STATI CARICATI SU UN’AUTO E PORTATI IN AEROPORTO IN LIBIA, PRESUMIBILMENTE DAGLI 007 LIBICI

 

 

Monica Serra per “la Stampa”

 

accoltellamento

Svaniti nel nulla. Caricati su un aereo e riaccompagnati in Libia nottetempo, poche ore dopo il ferimento di un connazionale. È una spy story che ha i contorni di un intrigo internazionale. Un "giallo libico" che si è consumato tra le mura dell' ospedale San Raffaele, cui ora stanno lavorando gli esperti dell' Antiterrorismo milanese. Tutto ha inizio alle 23. 30 di mercoledì 15 gennaio, quando un libico di 32 anni arriva al pronto soccorso dell' ospedale di Milano 2 coi vestiti sporchi di sangue. È stato accoltellato alla gamba e alla schiena.

 

sirte conquistata dalle truppe di haftar

Quell' uomo non è un libico qualsiasi. È a Milano sulla base di un accordo che risale alla primavera scorsa, tra l' Ambasciata libica presso la Santa Sede e il Gruppo San Donato. Un programma di protezione e cura che prevede che alcuni feriti libici vengano ospitati dalla struttura ospedaliera per ricevere tutte le cure necessarie. A pagare puntualmente, con bonifico bancario e senza badare a spese, prestazioni mediche, assistenza e ogni servizio offerto, è il governo libico.

 

UN MILIZIANO DELLE TRUPPE DI HAFTAR IN LIBIA

Tutti i pazienti arrivati in questi mesi - più di una ventina di loro è attualmente ricoverata - riportano ferite da guerra. Anche se non sarebbe specificato nell' accordo, sembrano essere militari, combattenti, ma non è chiaro di quale fazione libica facciano parte. Si sa poco di loro. Solo che arrivano al San Raffaele e dopo il periodo di degenza prendono un aereo e ritornano in Libia. Se devono fermarsi a Milano per ulteriori esami o per seguire un periodo di riabilitazione, alloggiano nell' hotel Rafael, l' albergo a ridosso della struttura ospedaliera. E proprio in un corridoio dell' hotel si è consumato il ferimento.

 

LIBIA - MILIZIE DI HAFTAR

Quando il trentaduenne si è presentato all' ingresso di via Olgettina, la sera di mercoledì scorso, i sanitari che lo hanno medicato hanno subito allertato le Volanti della Questura. Ma quella che sembrava una banale aggressione, nel giro di poco tempo si è trasformata in un caso. Perché in ospedale si è subito diffusa grande agitazione ed è arrivato anche personale del consolato libico.

 

hotel rafael milano

Il ferito, sentito dalla polizia, ha raccontato di essere stato accoltellato da due connazionali che, come lui, alloggiavano al Rafael. Tutti e tre, infatti, facevano parte del programma sottoscritto dall' ambasciata libica. A fatica ha spiegato - una versione tutta da verificare - che la lite è nata per motivi banali: poche decine di euro che uno di loro pretendeva dall' altro. Nulla di più.

 

accoltellamento 1

Gli agenti hanno perquisito le camere dei tre libici in hotel, trovando in quella di uno dei due aggressori un sacchetto con un chilo e novecento grammi di una strana polvere bianca. Droga, hanno pensato i poliziotti. Ma le analisi, ordinate dalla procura, avrebbero accertato che quella sostanza era semplicemente farina.

 

L' allerta è scattata subito e della vicenda è stato informato il capo del pool Antiterrorismo della procura, Alberto Nobili, che ha aperto un fascicolo per lesioni aggravate iscrivendo nel registro degli indagati i nomi dei due aggressori con l' intenzione d' interrogarli. Peccato che dei due combattenti, la mattina successiva al ferimento, non c' era più traccia. Scomparsi. Spariti probabilmente la notte stessa.

hotel rafael milano 1

 

Secondo una prima ricostruzione sarebbero stati caricati su un' auto che li ha condotti in un aeroporto. E da lì avrebbero preso un volo diretto, sospettano gli inquirenti, in Libia. Altro, per ora, non si sa. Non è chiaro come abbiano fatto, perché siano stati portati via, chi abbia favorito la loro fuga. Soprattutto, in quanto autori di un delitto commesso in Italia, non avrebbero potuto allontanarsi dal Paese. A meno che, ma questo è tutto da verificare, quell' accordo preso tra l' ospedale privato e l' Ambasciata libica presso la Santa Sede preveda qualcosa di diverso.

accoltellamento 3

 

Sempre che fosse possibile prevederlo. Martedì il pm Nobili ha delegato ogni accertamento agli investigatori della Digos che dovranno ricostruire ciò che è successo. Visionare le immagini raccolte dalle telecamere di videosorveglianza della struttura, capire chi dal consolato libico si è presentato in ospedale quella notte, ascoltare medici e infermieri presenti e il direttore del San Raffaele.

 

Il trentaduenne libico è ancora ricoverato al reparto di ortopedia. Le ferite sono state suturate dai sanitari e si sta riprendendo. Il giallo dietro al suo ferimento e alla fuga degli aggressori è, però, tutto da chiarire, soprattutto in una Libia governata dal caos, dove anche la diplomazia ha grandi difficoltà ad agire.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."