eitan unico sopravvissuto del mottarone

LASCIATE IN PACE IL POVERO EITAN - SUL BIMBO DI 5 ANNI, UNICO SOPRAVISSUTO DELLA TRAGEDIA DEL MOTTARONE, SI È SCATENATA UN'ESAGERATA BATTAGLIA DI CARTE BOLLATE TRA I DUE RAMI DELLA FAMIGLIA: GLI ZII MATERNI VOGLIONO L'AFFIDAMENTO IN ISRAELE PER FARLO CRESCERE CON UN'EDUCAZIONE EBRAICA E LO DEFINISCONO ADDIRITTURA "PRIGIONIERO IN ITALIA" - LA REPLICA DEI PARENTI DI PAVIA: "SBALORDITI, PERCHÉ TANTA ACRIMONIA E TANTE FALSITÀ?"

1 - LA FAMIGLIA LITIGA SU EITAN: «È OSTAGGIO, TORNI IN ISRAELE»

Antonio Calitri per "Il Messaggero"

 

striscioni per eitan

L'unico sopravvissuto della tragedia della funivia del Mottarone diventa protagonista involontario di una guerra legale tra il ramo paterno della sua famiglia che vive in Italia e quello materno, residente in Israele, in lotta per l'affidamento e la sua educazione.

 

Parliamo di Eitan, il bambino di 5 anni che nello schianto della funivia del 23 maggio scorso perse i genitori Amit Biran e Tal Peleg, entrambi nati in Israele e residenti a Pavia e il fratello Tom di due anni, morti insieme ad altre 11 persone presenti quella mattina nella cabina caduta.

 

la famiglia di eitan 5

Trovato ancora vivo in gravissime condizioni, Eitan venne operato d'urgenza all'ospedale Regina Margherita di Torino. Il Tribunale dei minori di Torino che lo sta facendo seguire da medici e psicologi, lo ha affidato in via temporanea alla zia paterna, Aya Biran che vive sempre nel pavese e ha una famiglia con bambini di età simili a quella del nipote, in attesa delle pratiche di adozione presentate sia dagli attuali affidatari che dai famigliari della mamma, che vivono in Israele.

 

L'ACCELERAZIONE

LA ZIA DI EITAN

Ieri però, mentre a Verbania si svolgeva una manifestazione per la consegna di 30.000 euro di aiuti donati al bimbo dai ciclisti in occasione della tappa di Stresa del Giro d'Italia, da Tel Aviv la zia materna di Eitan, in una conferenza stampa ha annunciato l'inizio di una guerra legale tra i due rami della famiglia per l'adozione e l'educazione del superstite.

 

«Eitan è stato sottratto da una famiglia che non lo conosceva» ha denunciato Gali Peri, sorella della madre del piccolo comunicando che attraverso l'avvocato Ronen Dlayahu ha avviato il procedimento per chiedere l'adozione del bambino e la possibilità di farlo vivere in Israele.

 

eitan

Per gli zii materni Gali e Ron Peri, «il diritto di Eitan è quello di avere una casa dove i suoi genitori volevano che crescesse; come ebreo in una scuola ebraica, e non in una scuola cattolica in Italia. È tenuto prigioniero».

 

la famiglia di eitan 4

Poi la zia ha raccontato la «tragedia» che sta vivendo la famiglia Peleg, perché «Eitan è stato portato da sua zia, Aya. Da allora, gli è stato impedito di avere un legame stabile e coerente con noi. Hanno preso il controllo del suo corpo, della sua mente e della sua anima, esattamente così, per tenerlo in Italia» aggiungendo che «abbiamo un bambino israeliano a due ore di volo da noi. Si trova in un paese in cui i suoi genitori non volevano che vivesse, certamente non nel modo in cui dovrebbe essere educato».

 

la famiglia di eitan 3

Gali ha anche denunciato la scorrettezza delle procedure perché avvenute «mentre noi, dopo la tragedia, osservavamo la tradizionale settimana ebraica di lutto profondo. Lo abbiamo appreso solo a posteriori».

 

Intanto ha svelato che per poter far visita al nipote, si sono dovuti rivolgere al tribunale «che ha disposto due visite la settimana, di due ore e mezzo».

 

Non ha approvato l'iniziativa degli zii materni il presidente della Comunità ebraica di Milano, Milo Hasbani, che parla di una vicenda «abbastanza triste, non so che logica ci possa essere a portare il bambino in Israele, in un ambiente un po' diverso. Loro lo giustificano con il fatto che sono i parenti materni e che quindi lo vogliono far crescere lì».

la famiglia di eitan 2

 

In serata la replica di Cristina Pagni, Massimo Sana e Armando Simbari, legali di Aya Biran Nirko, zia e attuale tutrice di Eitan: «Siamo sbalorditi» per le «surreali dichiarazioni, decisamente inaspettate e fuori contesto» di Gali Peri.

 

2 - LO STUPORE DELLA ZIA PATERNA: "NON CAPISCO L'ACRIMONIA, SONO ACCUSE FUORI CONTESTO"

Sandro Barberis per "La Stampa"

 

La zia paterna Aya Biran, a cui è stato affidato Eitan dal tribunale di Torino, ieri ha avuto un incontro di due ore e mezza con il giudice tutelare del piccolo orfano. Un incontro che era già in programma, visto che avvengono regolarmente. Ma ieri al centro della discussione non poteva che esserci anche la dura presa di posizione del ramo israeliano della famiglia di Eitan.

 

la famiglia di eitan 1

Gli zii di Travacò hanno avuto l'affidamento dal tribunale di Torino, che era competente nei giorni in cui Eitan è stato ricoverato all'ospedale Regina Margherita. Ora la pratica è passata al tribunale di Pavia, che ha preso in carico la vicenda. Cristina Pagni, Massimo Sana e Armando Simbari, legali di Aya Biran Nirko, la zia e tutrice del piccolo Eitan, si dicono «sbalorditi» per le «surreali dichiarazioni, decisamente inaspettate e fuori contesto» della zia materna di Eitan, Gali Peri.

 

il piccolo eitan

«La nomina della dottoressa Biran Nirko a tutrice di Eitan - aggiungono - è stata disposta e confermata dai giudici tutelari competenti. La tutrice si confronta, per quando dovuto e necessario, con il giudice tutelare per il solo bene di Eitan. Non si comprende sinceramente il perché di tanta acrimonia e di tante falsità».

 

i genitori di eitan

Le tensioni tra le due famiglie, comunque, erano nell'aria da tempo. Al momento è la famiglia di Travacò Siccomario, quindi il ramo paterno e «pavese» di Eitan, ad avere in carico il bambino che ha compiuto 6 anni a luglio.

 

eitan unico sopravvissuto del mottarone

La zia Aya, 41enne medico dell'Asst di Pavia, e il marito Or Nirko hanno anche due figli della stessa età circa di Eitan. Tra l'altro la famiglia di Eitan, sterminata sul Mottarone, viveva nel quartiere di Borgo Ticino a Pavia: poche centinaia di metri dalla frazione Rotta di Travacò dove ora si trova Eitan.

 

LA FAMIGLIA DISTRUTTA SULLA FUNIVIA

Il riferimento all'educazione cristiana, che non piace ai parenti che vivono in Israele, è legato al fatto che Eitan Biran insieme ai cugini (quindi i figli di Aya) frequenta l'asilo delle suore Canossiane di Pavia.

 

Proprio suore e maestre di Eitan hanno partecipato anche alle iniziative pubbliche in favore del bambino. Iniziative, tra cui una partita di calcio a fine giugno, a cui non hanno partecipato invece i parenti pavesi, ma solo alcuni parenti del ramo materno.

 

Un pelouche per Eitan

La tensione tra le due sponde della famiglia era palpabile da tempo, fin dai giorni di inizio giugno quando le condizioni di Eitan hanno iniziato a migliorare all'ospedale Regina Margherita. Nell'ospedale torinese le due famiglie si erano unite, per il bene del bambino. Ora, però, combattono a colpi di carta bollata.

Ultima foto con Eitan

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)