angelucci

“ANGELUCCI HA TENTATO DI CORROMPERE CON 250MILA EURO L’ASSESSORE ALLA SANITÀ DEL LAZIO”: INDAGATO IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA - IL “RE DELLE CLINICHE ROMANE”, EDITORE DEI QUOTIDIANI "LIBERO" E "IL TEMPO", È ACCUSATO DI ISTIGAZIONE ALLA CORRUZIONE PER AVER PROMESSO A D’AMATO “IL PAGAMENTO DI UNA SOMMA DI DENARO" SE "AVESSE AVALLATO” IL... - INDAGATO ANCHE IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA A VELLETRI, PADRE DELLA COMPAGNA DI GABRIELE BIANCHI (UNO DEI PRESUNTI ASSASSINI DI WILLY)

Fulvio Fiano per corriere.it

 

angelucci

Da uno schieramento politico all’altro. Una tangente «inusuale» quella che avrebbe dovuto favorire il gruppo imprenditoriale Angelucci, impegnato su più fronti per rimettere in piedi la clinica San Raffaele Velletri. Ma la mazzetta respinta al mittente mette ora nei guai il parlamentare di Forza Italia ed editore del Il Tempo, Antonio Angelucci:

 

alessio d'amato nicola zingaretti

è indagato per aver tentato di corrompere (istigazione) con 250 mila euro l’assessore regionale alla Sanità nella giunta del governatore Pd Nicola Zingaretti, Alessio D’Amato, che rifiutò l’offerta e denunciò l’episodio. La tangente, come si legge nell’atto di chiusura delle indagini delegate dal procuratore aggiunto Paolo Ielo al Nucleo di polizia tributaria della Gdf, doveva servire nelle intenzioni di Angelucci a riattivare l’accreditamento della clinica San Raffaele Velletri presso il servizio sanitario regionale dopo la revoca disposta dallo stesso D’Amato per le gravi irregolarità riscontrate. Angelucci si dichiara completamente estraneo alla vicenda e sottolinea di avere piena fiducia nella magistratura.

 

antonio angelucci foto di bacco

La proposta corruzione sarebbe avvenuta secondo la procura il 19 dicembre 2017 a margine del «tavolo di conciliazione» indetto dal prefetto presso l’assessorato regionale per affrontare la crisi occupazionale della clinica. D’Amato, all’epoca dei fatti dirigente con qualifica di responsabile della cabina di regia del servizio sanitario regionale, aveva il compito di monitorare le attività del rientro del deficit sanitario regionale e aveva già respinto una richiesta di pagamento di pretesi crediti da parte della San Raffaele ritenendola «infondata e irricevibile». Per sbloccare la situazione Angelucci avrebbe allora spostato il confronto sull’offerta illecita di 250 mila euro, dei quali 50mila pronta cassa. Proposta come detto respinta da D’Amato che anzi la denunciò.

 

 

Un’altra separata corruzione, legata anche questa alla San Raffaele Velletri, sarebbe invece andata a buon fine. Indagato è il capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Velletri (all’epoca consigliere), Salvatore Ladaga.

 

nicola zingaretti antonio angelucci (3)

Avrebbe favorito la clinica di Angelucci mettendo a disposizione la propria funzione pubblica (spingendo per la sua riapertura) e accettando in cambio, tramite il suo emissario Ferruccio Calvani (ritenuto il corruttore assieme ad Angelucci stesso), una sorta di mano libera per gestire le assunzioni nella struttura. Ladaga è incidentalmente il padre della compagna di Gabriele Bianchi, Silvia, uno dei quattro presunti assassini di Willy Monteiro Duarte a Colleferro.

 

alessio d'amato 2

Infine, la chiusura indagini è stata notificata anche al commissario straordinario alla Asl di Frosinone, Luigi Macchitella, e all’amministratore delegato della San Raffaele Cassino, Antonio Vallone. Marchitella avrebbe sbloccato un recupero crediti da 31,5 milioni di euro riconosciuto dalla corte dei Conti a favore della clinica ottenendo in cambio da Vallone, tramite lo storico preparatore della Roma Vito Scala (non indagato), due accrediti che consentissero ai suoi nipoti di assistere agli allenamenti della squadra giallorossa a Trigoria.

DENIS VERDINI ANTONIO ANGELUCCI

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."