giovanni castellucci 8

“CASTELLUCCI RESTITUISCA I 3 MILIONI DI LIQUIDAZIONE” – IL CDA DI ATLANTIA (IL GRUPPO CHE CONTROLLA AUTOSTRADE) GETTA LE BASI DELL’AZIONE DI RESPONSABILITA’ NEI CONFRONTI DELL’EX AD DI ASPI – IL DIALOGO CON IL M5S: LE RICHIESTE DI PATUANELLI E LUPO SUL SALVATAGGIO ALITALIA - PROBABILE ACCORDO CON IL GOVERNO SULLA CONCESSIONE…

Fabio Savelli per il Corriere della Sera

 

giovanni castellucci

Una presa di distanza immediata. Che tenta di riannodare i fili della trattativa col governo consapevoli che le nuove intercettazioni alla base dell' ordinanza con cui la procura di Genova ha imposto nuove misure interdittive per alcuni ex manager di Autostrade rischiano di recidere il filo del negoziato con Cassa Depositi e i fondi esteri Blackstone e Macquarie.

 

Ieri il consiglio di amministrazione di Atlantia - convocato per i conti trimestrali - ha deliberato di individuare una società internazionale di audit per verificare se «sussistono comportamenti da parte di dipendenti ed ex di alcune società del gruppo contrari al codice etico dell' azienda». E di valutare provvedimenti disciplinari e di richiesta danni nei confronti dei soggetti coinvolti dall' ordinanza, compreso l' ex amministratore delegato Giovanni Castellucci per il quale viene confermata la sospensione della buonuscita da 13 milioni chiedendo la restituzione della prima tranche già pagata di 3,25 milioni.

 

Il board si riserva di intraprendere possibili azioni di responsabilità nei suoi confronti chiedendo l' approvazione dell' assemblea dei soci.

giovanni castellucci 8

 

E' l' ennesimo tentativo di cancellare il passato per trovare un accordo col governo che viene definito ancora «ragionevolmente probabile» per sterilizzare le indiscrezioni che filtravano ieri dai ministeri coinvolti, quello dei Trasporti e del Tesoro, di una revoca della concessione che è ancora pendente.

 

Un duro atto d' accusa del board della capogruppo, controllato al 30% dalla famiglia Benetton profondamente divisa sul da farsi ma unanime nel condannare una gestione dissennata, quella di Castellucci, che ha finito per arricchire tutti visti gli importanti dividendi ma ha determinato danni reputazioni incalcolabili e la quasi certa uscita dal capitale di Autostrade per l' Italia.

giovanni castellucci 9

 

È chiaro che il processo di Genova sul ponte Morandi sarà il redde rationem sull' entità dei risarcimenti che rischiano di essere incalcolabili se dovesse essere dimostrato il «grave inadempimento» del gestore, cioè se dovesse essere dimostrato che il viadotto sia crollato per incuria e poca manutenzione. È il più grande interrogativo della vicenda che condiziona anche i negoziati con i nuovi acquirenti per il nodo della manleva, cioè la copertura dai danni civilistici che Atlantia non vuole concedere del tutto ai nuovi acquirenti se non riconoscendo uno sconto sul prezzo di acquisto. Sono in corso valutazione da parte degli advisor se l' entità della sforbiciata debba essere più alta, ben superiore al miliardo di cui si è parlato.

 

Quel che è certo è che il sistema Castellucci ha continuato a funzionare anche dopo la sua estromissione dal vertice di Atlantia, visto che le intercettazioni - datate ottobre e novembre 2019 (lui si è dimesso a metà settembre) - con il ceo di Air Dolomiti Jörg Eberhart per negoziare l' ingresso della capogruppo Lufthansa per la newco di Alitalia vedevano lui in prima fila.

 

Nelle carte si legge come avrebbe dovuto conferire al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli sulla possibilità che la compagnia tedesca poteva far parte della compagine azionaria che avrebbe determinato poi la sua nomina a presidente del vettore. Un tentativo finale, maldestro, che però mette sotto cattiva luce il dopo-Castellucci in Autostrade.

 

giovanni castellucci 1

L' obiettivo è ora di dimostrare il contrario. Ieri l' ad Roberto Tomasi ha scritto a tutti i dipendenti per rassicurarli.

giovanni castellucci 2

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO