david petraeus afghanistan

“CHI SPERAVA CHE IL NUOVO REGIME TALEBANO SAREBBE STATO DIVERSO È STATO DELUSO” – IL GENERALE DAVID PETRAEUS: “QUANDO FU ANNUNCIATO IL RITIRO DA KABUL, LO DISSI SUBITO: CE NE SAREMMO PENTITI. L’USCITA FU CATASTROFICA, LE CONSEGUENZE PEGGIORI” – “AL QAEDA OPPURE L’ISIS USERANNO L'AFGHANISTAN PER RIORGANIZZARSI. E UN GIORNO POTREBBERO TORNARE A MINACCIARE I TERRITORI CIRCOSTANTI” – “AFGHANI E OCCIDENTE PAGHERANNO A LUNGO LE CONSEGUENZE DEL RITIRO..."

Anna Lombardi per “la Repubblica”

 

david petraeus george bush

«Quando fu annunciato il ritiro da Kabul, lo dissi subito: ce ne saremmo pentiti. L'uscita fu catastrofica: le conseguenze peggiori. E ora tanti si rammaricano di quella scelta, sapendo che c'erano altre opzioni possibili».

 

A un anno dal ritiro delle truppe americane che il 15 agosto 2021 portò alla riconquista di Kabul da parte dei talebani, il generale David H. Petraeus, 69 anni, fa una lunga lista dei mali che oggi tormentano quel Paese. Già a capo dello United States Central Command, ha guidato le forze americane in Afghanistan e in Iraq.

 

joe biden discorso dopo il ritiro dall afghanistan

Fra 2011 e 2012 è stato direttore della Cia e oggi presiede la Kkr Global Institute, società che fornisce analisi di rischio geopolitco a investitori di fondi economici.

 

Quali sono state le conseguenze del ritiro dall'Afghanistan?

«Al Qaeda è stata accolta dai talebani, come dimostra l'uccisione a Kabul di al Zawahiri. Allo stesso tempo, gli affiliati dello Stato Islamico fomentano una pericolosa guerra settaria.

 

L'economia è crollata. Il nuovo governo applica un'interpretazione ultraconservatrice dell'Islam proibendo alle donne di lavorare, frequentare scuole e università. La situazione del popolo è disperata. Chi sperava che il nuovo regime talebano sarebbe stato diverso rispetto a 20 anni prima è stato deluso».

 

zabihullah mujahid portavoce dei talebani

Quali alternative c'erano?

«Personalmente auspicavo il mantenimento di circa 3.500 uomini e donne in divisa col compito di svolgere missioni di consulenza, assistenza e addestramento delle forze di sicurezza afghane: insieme ai 17mila contractor addetti alla manutenzione dei sistemi tecnologici, necessari al funzionamento della Difesa aerea afghana. Un livello modesto di impegno, assolutamente sostenibile.

 

Capisco che continuare una missione che non avrebbe mai condotto alla vittoria, coi talebani protetti dal Pakistan, era frustrante. Ma lasciare un piccolo numero di militari avrebbe convinto le altre forze di Coalizione a fare lo stesso. Insieme ai contractor».

 

Ne sarebbe valsa la pena?

i talebani festeggiano la fuga dei soldati americani 1

«Afghani e Occidente pagheranno a lungo le conseguenze del ritiro. Certo, il governo di Ashraf Ghani era disfunzionale e corrotto. Ma ci aiutava a tenere a freno gli estremisti e garantiva al popolo libertà oggi perse. Era preferibile a quel che lo ha sostituito: e poteva essere migliorato col tempo».

 

C'è il rischio che Al Qaeda o un'altra organizzazione si radichi al punto da costituire un nuovo pericolo per l'Occidente?

i talebani festeggiano la fuga dei soldati americani.

«Sì. Al Qaeda oppure il rivale Isis useranno l'Afghanistan per riorganizzarsi. E un giorno potrebbero tornare a minacciare i territori circostanti, come quando lo Stato Islamico stabilì il suo califfato in Iraq e Siria. All'epoca, solo l'aiuto della coalizione a guida americana consentì alle forze irachene e siriane di sradicarli. Detto questo, una simile minaccia non si realizzerà a breve.

 

Monitoriamo la situazione e l'eliminazione di Al Zawahiri dimostra che siamo in grado di agire quando necessario: pure se la mancanza di basi in Afghanistan rende tutto più difficile».

 

david petraeus

Un anno fa si disse che gli americani avevano tradito la fiducia degli alleati. Il sostegno all'Ucraina ha emendato gli errori di allora?

«Definirei l'uscita dell'Afghanistan un'anomalia. Oggi gli Stati Uniti guidano la risposta globale all'invasione russa dell'Ucraina, lavorando duramente in sostegno dell'unità della Nato e del mondo occidentale. Garantiamo assistenza militare, finanziaria, umanitaria d'ogni tipo. Il lavoro per colpire con le sanzioni la Russia e la cerchia di Putin è stato straordinario».

 

Come legge ciò che è appena successo a Taiwan e la rinnovata attenzione americana verso l'area indo-pacifica?

«Stiamo rispondendo efficacemente e in tutto il mondo a sfide complesse.

Incluso, certo, il perseguimento del "riequilibrio dell'Asia", caratteristica delle ultime tre amministrazioni».

soldati americani lasciano l'afghanistan 3

 

Qual è la lezione dell'Afghanistan da applicare in futuro?

«Quando si interviene, l'impegno deve poi essere costante. Purtroppo spostammo l'attenzione sull'Iraq subito dopo la caduta del regime talebano. E poi, concludendo che non avremmo vinto, abbiamo dimenticato che anche semplicemente aiutare gli afghani a resistere era alternativa migliore del ritiro. Oggi dobbiamo cercare un modo di aiutare gli afghani, alla fame, senza arricchire il regime talebano. Mentre altrove nel mondo dobbiamo far pressione sugli estremisti, come d'altronde stiamo già facendo».

 

david petraeus con jim gant

Come immagina la leadership americana del futuro?

«Fondata su valori di principio, pragmatica e ferma. Sempre concertata coi nostri alleati e partner. Come d'altronde, stiamo già facendo».

david petraeus barack obama razzi su un auto a kabul razzi su un auto a kabul 1soldati americani lasciano l'afghanistan 2soldati americani lasciano l'afghanistan 1ROBERT GATES CON DIETRO PETRAEUS paul bremer david petraeus

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...