andrea crisanti coronavirus

“I CONTAGI DI OGGI? COME UNA VACCINAZIONE DI MASSA CHE CI PROTEGGERÀ DALLE ONDATE INVERNALI” – IL MICROBIOLOGO ANDREA CRISANTI PROVA A VEDERE POSITIVO TRA LA MAREA DI POSITIVI: “CI DARÀ UN VANTAGGIO, SEMPRE CHE NON ARRIVI UNA VARIANTE INEDITA. IL PROBLEMA? VANNO ABOLITI I TAMPONI FAI DA TE, NESSUNO SI DENUNCIA, CI VUOLE UNA CERTIFICAZIONE TERZA DI POSITIVITÀ. IL VACCINO AGGIORNATO? NON È ANCORA USCITO E DA QUI A OTTOBRE CHISSÀ COSA PUÒ SUCCEDERE…”

Francesco Rigatelli per “la Stampa”

 

andrea crisanti a bergamo 2

«I contagi attuali, al netto dei danni che purtroppo causano alle persone fragili, sono come una vaccinazione di massa che ci proteggerà dalle ondate invernali. Sempre che non arrivi una variante totalmente nuova rispetto a Omicron a scompaginare lo scenario». Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all'Università di Padova e all'Imperial College di Londra, è in California per un congresso e cerca di trovare il lato positivo di quella che definisce una «situazione evitabile se tutti si fossero vaccinati e se esistesse un sistema di monitoraggio della popolazione».

 

Come si è arrivati a un'ondata estiva?

COVID VARIANTE OMICRON

«I motivi sono due. Da un lato la combinazione di sottovarianti di Omicron più sfuggenti ai vaccini per quanto riguarda il contagio e dall'altro l'allontanamento dal tempo in cui gli italiani hanno fatto la terza dose. Tutto questo porta a un aumento della platea suscettibile al virus, senza contare i mai vaccinati, i non completamente vaccinati e i guariti da tempo».

 

Di quante persone parliamo?

«Circa 25 milioni di italiani sono stati infettati da Omicron in momenti diversi.

Ogni mese ci sono 5 milioni di contagi e se l'immunità dura sei mesi vuol dire che al settimo mese altri 5 entrano nei contagiabili. I suscettibili, in questo modo, restano costanti nel tempo, determinando ondate simili».

crisanti, bassetti e pregliasco cantano si si si, vacciniamoci

 

In questa dinamica l'unico problema restano anziani e fragili?

«Sì, e sono il motivo per cui bisogna continuare ad osservare le misure di sicurezza».

 

Quali hanno ancora senso secondo lei?

«Intanto gli over 70 con patologie devono usare le mascherine Ffp2, farle indossare a chi gli sta vicino ed evitare gli assembramenti».

tampone fai da te 6

 

E poi?

«Vanno aboliti i tamponi fai da te comprati in farmacia, che accecano il sistema sanitario perché nessuno si autodenuncia o lo fa tardivamente. Bisogna tornare a una certificazione terza di positività. Insomma, il tampone va fatto davanti a un controllore».

 

Che tipo di test suggerisce?

«Se si tratta di un contatto di un positivo può bastare quello rapido. In caso di sintomi forti o di incontri con una persona fragile è preferibile il molecolare. Il caso del tennista Matteo Berrettini a Wimbledon è un esempio di rispetto di norme e di civiltà, che evidenzia i limiti dei controlli».

 

Le mascherine sui luoghi di lavoro servono ancora?

andrea crisanti

«Ai vulnerabili sì, e anche a chi li vuole proteggere. Le aziende dovrebbero creare degli ambienti sicuri per queste categorie o dare loro la possibilità di lavorare da casa».

 

L'isolamento dei contagiati resta indispensabile?

«Stiamo scherzando? Certo, è uno dei capisaldi della limitazione della circolazione del virus e dunque della protezione dei vulnerabili».

Ultimamente si riparla di obbligo vaccinale

«Sarei favorevole, ma prima servirebbe un sistema di monitoraggio della popolazione».

 

Per sapere cosa?

«Il livello della risposta anticorpale, la circolazione del virus, cose che in Inghilterra si fanno settimanalmente a campione. Da noi invece brancoliamo nel buio».

 

vaccino covid

Servirebbe per decidere cosa fare in autunno?

«Sì, senza le informazioni necessarie prevedo un caos, cioè decisioni basate sul nulla e non sulla realtà di campo».

 

Che ne pensa dei vaccini aggiornati?

«Che non sono ancora usciti i dati per capire se diano reali vantaggi. E poi da qui a ottobre chissà cosa può succedere».

 

andrea crisanti

Non è diventato improbabile che escano nuove varianti?

«Sì, ma nessuno può prevederlo realmente. L'unica cosa che si può dire è che si avvantaggeranno le varianti con una capacità di diffusione migliore».

 

E con Omicron 4 e 5 non siamo arrivati a livelli record di contagiosità?

«Sì, ma teorici e falsati dal fatto che la popolazione è vaccinata. Di fatto questo avvantaggia le varianti in grado di infettare i vaccinati, ma non conosciamo davvero il repertorio di mutazioni del virus».

 

OMICRON COVID

Perché dopo tante nuove varianti ora il virus resta tra le sottovarianti di Omicron?

«Si tratta di mutazioni che cambiano troppo poco per essere chiamate in maniera diversa. Omicron evidentemente contiene dei cambiamenti nella struttura della proteina del virus che le consentono di sperimentare più varianti. È diventata più duttile».

 

E meno pericolosa?

«Sì, causa tanti asintomatici e paucisintomatici, e anche meno vittime. Tutto questo però anche grazie alla vaccinazione e agli antivirali».

 

tampone fai da te 4

Nel frattempo, vista la contagiosità di Omicron e delle sue sottovarianti, stiamo facendo una specie di richiamo aggiornato generale?

«Sì e questo ci darà un vantaggio ammortizzando le ondate invernali, sempre che non arrivi una variante inedita. Non è negativo che ora si contagi chi è in buone condizioni. In Inghilterra è un obiettivo dichiarato di politica sanitaria, da noi non lo so. Eppure ci sono studi che dimostrano come la combinazione di vaccinazione e guarigione sia la protezione migliore».

ANDREA CRISANTItampone fai da te 5tampone fai da te 1ANDREA CRISANTIandrea crisanti si fa vaccinare 1tampone fai da te 2VARIANTE OMICRON 19ANDREA CRISANTI 1ANDREA CRISANTISintomi OmicronANDREA CRISANTIandrea crisanti si fa vaccinare 2

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