elizabeth holmes

“UNA DONNA SPIETATA E ASSETATA DI SUCCESSO” – LA PARABOLA DISCENDENTE DI ELIZABETH HOLMES, LA STEVE JOBS IN GONNELLA DELLA SILICON VALLEY CHE, CON LA SUA "THERANOS", HA TRUFFATO TUTTI PROMETTENDO DI POTER INDIVIDUARE DECINE DI MALATTIE CON UNA SOLA GOCCIA DI SANGUE – UN IMBROGLIO CHE È COSTATO ALL’EX STELLINA 37ENNE LA CONDANNA PER FRODE: RISCHIA 20 ANNI DI CARCERE E UNA MULTA DI 250MILA DOLLARI – CHI HA TESTIMONIATO CONTRO DI LEI HA RACCONTATO CHE…

Francesco Semprini per “La Stampa”

 

elizabeth holmes, fondatrice di theranos

La collezione di dolcevita neri di Elizabeth Holmes era la prova della sua ossessione per Steve Jobs, ne emulava lo stile di "leadership visionaria", tanto da descriversi come il suo alter ego al femminile, superstar autoproclamata di Silicon Valley. Lui alla guida di Apple, lei amministratrice delegata di Theranos, la creatura tecnologico-sanitaria definita "rivoluzionaria", grazie a un esame del sangue che con una sola goccia riconosceva una varietà di malattie.

theranos 5

 

Innovazione spacciata come pionieristica con cui ha galvanizzato l'opinione pubblica, tanto da guadagnarsi le copertine dei rotocalchi con titoli come "La Ceo assetata di sangue". Ed invece la disonesta avidità praticata sulla pelle dei malcapitati le è stata fatale.

 

Theranos - Elizabeth Holmes

Dopo il fallimento della startup avvenuto nel 2018, Holmes, 37 anni, è stata condannata ieri per frode e rischia fino a 20 anni di carcere per ognuno dei capi di imputazione (da scontare contemporaneamente) oltre ad una multa di 250 mila dollari. La giuria ha riconosciuto a suo carico quattro capi di accusa su undici al termine di un processo che l'ha vista imputata per truffa ai danni di investitori e pazienti.

theranos 4

 

La stella decadente di Silicon Valley, è stata giudicata invece non colpevole di altri tre capi per frode ai pazienti che hanno utilizzato i suoi esami del sangue, mentre la giuria (otto uomini e quattro donne), dopo oltre 50 ore di camera di consiglio, non ha emesso alcun verdetto su tre denunce di frode agli investitori, riguardo le quali il giudice Edward Davila dovrebbe dichiarare l'errore giudiziario.

 

elizabeth holmes 8

I pubblici ministeri hanno chiamato a testimoniare 29 testimoni, ex dipendenti dell'azienda che hanno confermato come la donna e i suoi più stretti collaboratori ignorassero gli avvertimenti sull'attendibilità dei test di laboratorio. Investitori che hanno confermato le pratiche finanziarie fuorvianti applicate alle vendite, e pazienti che hanno denunciato i risultati sballati dei test, come ad esempio una donna positiva all'Hiv, o una incinta a cui era stato diagnosticato un aborto spontaneo.

 

elizabeth holmes 7

 Elementi da cui è emersa la responsabilità di Holmes che il procuratore John Bostic, nell'arringa finale, ha descritto come spietata, assetata di successo, e accecata dalla volontà di non far fallire la start up fondata nel 2003. La sua storia è del resto quella di una visionaria forse, ma affamata di successo e denaro: figlia di un dirigente di Enron (protagonista della stagione degli scandali della Corporate America di inizio secolo) e di un'impiegata del Congresso, abbandona l'università di Stanford a soli 19 anni utilizzando i fondi delle tasse del college per finanziarsi.

 

elizabeth holmes 6

La sua Theranos (da therapy e diagnosis), promette di rivoluzionare l'industria dei laboratori per analisi mediche, riesce a convincere investitori d'eccezione come Ruperth Murdoch e i fondatori di Walmart, a scommettere sulla sua creatura, grazie anche al reclutamento nel Cda di profili di peso come gli ex segretari di stato Henry Kissinger e George Shultz. La sua è un'ascesa lampo: al suo apice, nel 2014, la start up viene valutata 10 miliardi di dollari, e la donna nel 2015 viene eletta tra le persone più influenti al mondo dalla rivista Time.

elizabeth holmes 2

 

La discesa inizia con una serie di articoli del Wall Street Journal che portano all'avvio di un'inchiesta. Nel 2018 la Sec accusa Theranos e Holmes di ingannare gli investitori con «ingenti frodi», lei se la cava pagando una multa di 500 mila dollari e subendo altre sanzioni. Nel giugno 2018 però, un gran giurì federale incrimina Holmes e il suo vice e fidanzato Ramesh Balwani, (che lei accuserà poi di violenze sessuali e manipolazioni psicologiche nei suoi confronti), di nove capi di frode e due capi di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

elizabeth holmes 11

 

Lei tenta di scaricare le responsabilità su di lui, i procedimenti vengono separati e ieri giunge il verdetto. Holmes ricorrerà in appello, dicono gli esperti, in un processo che potrebbe durare anni, ma di lei rimane l'immagine dell'ultima apparizione in tribunale, spogliata del dolcevita nero, star decaduta della cultura pop di Silicon Valley.

elizabeth holmes e ramesh balwani 1elizabeth holmeselizabeth holmes e ramesh balwani 5elizabeth holmes 10elizabeth holmes e ramesh balwani 4elizabeth holmes e ramesh balwani 3elizabeth holmes e ramesh balwani 2theranos 2theranostheranos 3theranos 1elizabeth holmes 3elizabeth holmes 9elizabeth holmes 4elizabeth holmes 1elizabeth holmes di theranoselizabeth holmes 5

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."