giancarlo miotto

“ERANO MALVIVENTI PREPARATISSIMI, SAPEVANO DI ANDARE A COLPO SICURO. MI HANNO DETTO: OBBEDISCA PERCHÉ ALTRIMENTI SPARIAMO” - RAPINA NELLA VILLA DEL PETROLIERE GIANCARLO MIOTTO IN VENETO, CON L'INTERA FAMIGLIA SEQUESTRATA NELLA NOTTE - NUOVO COLPO DA DECINE DI MIGLIAIA DI EURO NELLA DIMORA DI MOGLIANO VENETO DELL'IMPRENDITORE: UNA BANDA ORIGINARIA DELL’EST EUROPA HA MINACCIATO LA MOGLIE, LA FIGLIA E I DOMESTICI...

Da https://www.rainews.it/tgr/veneto/

 

 

"Quando io ho sentito il rumore, mi ha detto stia buono che è una rapina, obbedisca perché altrimenti spariamo". Sono stati attimi di terrore quelli vissuti dal petroliere Giancarlo Miotto, e dalla sua famiglia, nella villa di Marocco di Mogliano Veneto.

 

giancarlo miotto

Domenica sera quattro uomini, col volto travisato, si sono introdotti nell’abitazione, dopo aver scassinato la porta posteriore, minacciando l’uomo, la moglie, la giovane figlia e due inservienti con due armi, forse pistole giocattolo. "Malviventi preparatissimi, che sapevano di andare a colpo sicuro. - ci racconta Giancarlo Miotto - Hanno preso mia moglie, l’hanno costretta ad andare ad aprire la cassaforte, le han detto anche togli l’allarme. Hanno portato via tutto quello che c’era nella cassaforte e nel caveau al piano terra." Ad attenderli fuori dalla villa altri complici in auto, che li hanno aiutati a scappare mentre i quattro venivano inseguiti dai cani liberati da un altro inserviente.

 

Ingente il bottino di denaro e preziosi, ancora tutto da quantificare, tanto che sulla via di fuga i malviventi hanno abbandonato alcuni borsoni con i pezzi meno pregiati. In corso le indagini da parte dei Carabinieri per rintracciare i colpevoli, utilizzando anche le immagini registrate dalle telecamere. Non si tratta infatti del primo colpo a villa Miotto, che è ampiamente videosorvegliata.

 

 

 

MIOTTO

Nicola Rotari per corriere.it

 

giancarlo miotto villa

Nuova rapina nella villa del petroliere trevigiano Giancarlo Miotto a Mogliano Veneto. Un gruppo di almeno quattro persone è riuscito a entrare nella dimora dell'imprenditore trevigiano dei carburanti e ha tenuto sotto sequestro anche la moglie e la figlia, che in quel momento erano in casa, oltre ad altre due persone che lavorano nella dimora alla periferia della cittadina trevigiana.

 

La famiglia dell'imprenditore è stata minacciata con le armi, Miotto ha dovuto aprire le casseforti della villa, i banditi hanno portato via tutti gli oggetti di valore. Una prima stima dei carabinieri, che stanno indagando sull'episodio, parlano di una rapina da decine di migliaia di euro. I banditi sarebbero fuggiti anche con capi di abbigliamento di marca. Stando alle prime testimonianze dell'imprenditore, i banditi parlavano con un forte accento che tradiva la provenienza dai Paesi dell'Est Europa.

 

Il precedente

giancarlo miotto

Non è la prima volta che la villa viene assaltata per una rapina. Il precedente risale al 2015, quando un commando di tre uomini, anche in questo caso col volto travisato e armati di cacciavite, aveva fatto irruzione nella villa poco dopo le 3 della notte. In quella circostanza la moglie dell’imprenditore li aveva messi in fuga attivando il teleallarme collegato con l’istituto di vigilanza privato e ai carabinieri. Sei anni fa era stata forzata una portafinestra. I malviventi avevano sorpreso nel sonno il maggiordomo e il custode e si erano fatti portare nella stanza dell'imprenditore, titolare della Miotto Generale Petroli, azienda leader nella distribuzione di petroli e derivati. Nel 2015 i malviventi erano riusciti a prendere solo una molletta portasoldi contenente duemila euro in contanti prima che l'imprenditore si svegliasse e che la moglie attivasse l'allarme.

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