marino golinelli 2

“NEL FUTURO CI ASPETTA UN MONDO IMPREVEDIBILE” – SE NE VA A 101 ANNI MARINO GOLINELLI, IMPRENDITORE-FILANTROPO CHE HA RAPPRESENTATO L'INCARNAZIONE DEL SOGNO RINASCIMENTALE: FONDERE SCIENZA E ARTE - LA CREAZIONE DEL COLOSSO FARMACEUTICO “ALFASIGMA” (CHE FATTURA OLTRE UN MILIARDO E DÀ LAVORO A QUASI 4 MILA PERSONE) E LA PASSIONE PER L’ARTE - RENZI: “CONSERVERÒ NEL CUORE GLI INSEGNAMENTI E LA VISIONE DI QUELLO STRAORDINARIO E CORAGGIOSO GIOVANE CHE È STATO MARINO”

Gabriele Beccaria per “La Stampa”

MARINO GOLINELLI 13

 

È scomparso a Bologna a 101 anni. Si chiamava Marino Golinelli. E questo è solo uno dei record di una vita che sembrava infinita e molti passi più in là rispetto a tutti gli altri. Golinelli è stato uno degli italiani più singolari del secolo.

 

Ed è più facile dire che cosa non è stato rispetto a ciò che è stato. Inventore-imprenditore, collezionista e filantropo, ha rappresentato l'incarnazione del sogno rinascimentale che continua a provocarci nel XXI secolo: fondere scienza e arte in un unico sapere globale e far cortocircuitare la creatività individuale con il bene collettivo.

MARINO GOLINELLI 13

 

Ripeteva che al centro di tutto c'è sempre - e solo - l'essere umano e il suo benessere, inteso nel senso olistico del termine: benessere biologico e benessere intellettuale. Ecco perché credeva che tutti i saperi finissero per legarsi insieme e dovessero tradursi in un'instancabile sequenza di azioni e di attività. Golinelli è simile a un universo. Per ricordarlo si può cominciare dai due caposaldi che l'hanno reso famoso e rispettato. La creazione, dal nulla, di un colosso farmaceutico, che oggi si chiama AlfaSigma, fattura oltre un miliardo e dà lavoro a quasi 4 mila persone.

 

E la creazione, anche questa dal nulla, di una formidabile collezione d'arte contemporanea, raccolta nelle case-museo di Bologna e di Venezia. Intorno alle due realtà, in costante espansione, se ne sono aggiunte molte altre, fino a comporre un arazzo di iniziative rivolte a chiunque volesse farsi catturare dall'energia delle sue idee. Prima di tutto, però, c'erano i giovani, «dai 18 mesi ai 35 anni», come diceva, scherzando un po'. A loro ha pensato, nei decenni, considerandoli compagni di un viaggio senza fine e come la risorsa per il mondo che verrà.

 

MARINO GOLINELLI 22

«Nel futuro ci aspetta un mondo imprevedibile», era un'altra delle sue frasi ricorrenti: si è sempre sentito l'abitante di un domani da inventare e come tale si era comportato. Nato a San Felice sul Panaro l'11 ottobre 1920, laureato in farmacia, aveva iniziato con gli sciroppi, sviluppando poi diversi tipi di prodotti, dai farmaci anti-trombosi a quelli oncologici.

 

Confessava una persistente passione per la scienza e l'arte. La prima, nata da ragazzo, quando aveva scoperto alcuni scritti di Niels Bohr, il fisico danese che è stato uno dei padri della fisica quantistica e che per questo vinse il Nobel nel 1922. Il gusto per l'indagine e per lo stupore l'aveva ereditato dalle letture sul mondo delle particelle e l'aveva trasferito alla propria esistenza.

 

MARINO GOLINELLI 2

La seconda passione, per l'arte, era più tarda ma non meno travolgente: collezionista eclettico, si era innamorato, tra le altre, delle opere di Feng Zhengje e di Gilbert&George, di Anish Kapoor e di Daniel Richter. Mentre l'azienda si trasformava, si è intensificato anche l'impulso alla comunicazione e al coinvolgimento. Così sono nati il Life Learning Center per avvicinare i giovani alle scienze della vita, l'Opificio Golinelli per far sperimentare ai bambini le tecnologie emergenti, il G-factor per allevare start-up.

 

Il tutto dal grembo della Fondazione, ispirata al modello anglosassone del mecenatismo privato (con un investimento di 80 milioni di euro). L'obiettivo: diffondere una cultura a tutto tondo, pronta a cogliere le opportunità della ricerca avanzata e attenta ai valori artistici ed etici. Non a caso il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, lo definisce «un umanista». «La sua Fondazione - racconta - è stata la prima a investire nella formazione digitale dei giovani. E prima della pandemia. Ancora di recente mi aveva detto che gli sarebbe piaciuto organizzare degli incontri online con gli studenti per spiegare l'importanza della scienza».

marino golinelli renzi

 

Quanto al virus, da centenario che pensa al futuro (altra frase sua), «credeva nella ricerca. Scienza, economia e politica, per lui, dovevano pensare in grande, per il progresso della società». Centouno anni dopo la nascita, Golinelli continua a vivere. Nella multiforme Fondazione, appunto, «che - aggiunge Lepore - lui voleva durasse fino al 2065», e nello spirito che anima Bologna, città del sapere.

 

marino golinelli 5

L'imprenditore-filantropo era felice che stia diventando una «Data Valley», italiana ed europea. Con il 70% della potenza di calcolo del Paese, attira una scia di progetti d'avanguardia: dal Centro Meteo europeo al supercomputer Euro Hpc che si addenseranno nel Tecnopolo. «Per Golinelli era importante donare questa enorme quantità di dati - ricorda ora Lepore -: se per Usa e Cina sono prima di tutto una forma di dominio geopolitico, per l'Europa, nella sua visione, dovranno essere democratizzati». Golinelli, un visionario buono, che credeva (poco ascoltato) nella responsabilità sociale di ogni imprenditore.

marino golinelli 4marino golinelli 2marino golinelli 3marino golinelli 6marino golinelli 1marino golinelli 7marino golinelli 2marino golinelli 1alfasigma marino golinellimarino golinelli laurea honoris causamarino golinelli

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?