baby gang

“I GIOVANI HANNO ACCUMULATO TANTA RABBIA E ORA LA STANNO SFOGANDO IN QUESTO MODO"– LA TESTIMONIANZA DI UN PADRE CHE HA DENUNCIATO LA FIGLIA, CHE ERA A CAPO DI UNA BABY GANG A VERONA: “SEMINANO IL PANICO, FILMANO I LORO FURTI, I PESTAGGI, LE AZIONI VIOLENTE, E LE PUBBLICANO SUI SOCIAL" - "NON C'ERA MODO DI FARLA RAGIONARE. MI SONO RIVOLTO A UNO PSICOLOGO, SI È PRESENTATA SOLO ALLA PRIMA SEDUTA. NON LE MANCANO I SOLDI, NON HA BISOGNO DI RUBARE. HO CAPITO CHE AVEVA TOCCATO IL FONDO DOPO LA..."

baby gang 4

1 - OSTAGGIO DELLE BABY GANG

Monica Serra per "la Stampa"

 

A lanciare l'allarme, a metà dicembre in tv, era stato un padre veronese: «Mia figlia di 14 anni è a capo di una baby gang che semina il panico tra le sue coetanee». Il fenomeno crea molte preoccupazioni, a Verona come nel resto d'Italia. La notte della vigilia di Natale la polizia arresta otto ragazzi accusati di aver aggredito e tentato di derubare altri giovani in discoteca. 

 

baby gang 5

Qualche giorno più tardi cinque baby rapinatrici prendono di mira una coetanea fuori dal centro commerciale Adigeo, per portarle via il giubbotto e nel parapiglia picchiano anche il fidanzato della vittima.

 

L'ultimo episodio risale a lunedì della scorsa settimana: un incendio alla scuola media Dante Alighieri che distrugge la biblioteca. Anche se gli investigatori sono cauti e le indagini sono in corso, qualcuno si affretta a parlare baby gang. 

 

baby gang 6

E a scendere in campo per «difendere gli spazi della città», oltre alle istituzioni, sono i neri di Casapound che, sul loro profilo Facebook «Il Mastino Verona IV», si fotografano all'Arco dei Gavi e in altri luoghi simbolo del centro, con striscioni al seguito («Baby gang? Non nella mia città»), per ribadire che quei «fragolini», «mentecatti tossicodipendenti col borsello non avranno mai spazio a Verona». «Guai a parlare di ronde», tiene a precisare il loro portavoce, l'avvocato Roberto Bussinello. 

 

baby gang

 

«Noi andiamo nei bar e nei luoghi di aggregazione solo per invitare le persone a riappropriarsi della città». E sui social sono tanti a seguirli e ad apprezzare. Ma che cosa sia accaduto nel corso di queste escursioni notturne - se effettivamente, al di là delle foto, ci sono state - è ora oggetto delle indagini della questura e della Digos di Verona. Nel frattempo, l'allarme baby gang è finito al centro dell'ultimo Comitato per l'ordine e la sicurezza che, come ogni venerdì, si è tenuto in Prefettura. 

 

«Non permetteremo che l'escalation di violenza vista in altre città, con rapine e attacchi alle auto delle forze dell'ordine, colpisca anche Verona», ha commentato al termine il sindaco Federico Sboarina che ha annunciato «il pugno duro» delle istituzioni contro i giovani violenti. «Finora abbiamo monitorato le zone e gli orari in cui queste bande si ritrovano. Li conosciamo. Ma interverremo con ancora più fermezza presidiando il territorio e, dove richiesto, entrando nelle scuole». 

 

baby gang

Con l'accordo dei dirigenti scolastici, ha rilanciato il primo cittadino, «proporrò anche di entrare negli istituti con i cani antidroga, ovviamente in maniera rispettosa della privacy e degli studenti». Un'altra iniziativa, il 23 gennaio, era già stata lanciata dal presidente della Commissione consiliare alla Sicurezza, Andrea Bacciga: l'istituzione di uno sportello comunale gratuito di sostegno psicologico per i giovani bulli, per le loro vittime e per i loro familiari. 

 

BABY GANG

«Si chiamerà "La Famiglia si rigenera" e punterà all'educazione e alla cura di questi ragazzi fragili che hanno bisogno di un sostegno psicologico che spesso le famiglie non si possono permettere», spiega Bacciga che, con l'assessore alla Sicurezza, sta lavorando al progetto.

 

2 - "COSÌ MIA FIGLIA È DIVENTATA UNA BULLA RACCONTO A TUTTI LA SUA STORIA PER SALVARLA"

M.Ser. per "la Stampa"

baby gang 2

 

Tutto è cominciato con una chiamata dei carabinieri. La figlia denunciata per un furto di leggings al Decathlon. Mario (nome di fantasia) non riusciva a credere che la sua bambina di 14 anni era diventata all'improvviso «una bulla, che va in giro a picchiare le coetanee. E con altre sei ragazze è a capo di una baby gang. 

 

Si fanno chiamare Pr.zz, che sta per Porta rispetto zocc Una banda che rapina, picchia, pesta, e che può contare su una trentina di gregarie e su circa seicento seguaci sui social», dove le adolescenti pubblicano video e foto dei furti, delle aggressioni e dei momenti di svago, passati a «fumare una canna in centro». È un padre arrabbiato Mario, che ha provato a parlare alla figlia, ma non ci è riuscito. Che si è «sentito abbandonato dalle istituzioni».

baby gang

 

 E così ora va in giro a denunciare la situazione di tanti giovani sui giornali, in tv. Vuole creare un'associazione, «la chiamerò Parent's gang e ho già aperto una pagina Facebook», per setacciare il web con l'aiuto degli esperti e segnalare le baby gang alla polizia. Partiamo dal principio. Quando ha capito che sua figlia stava cambiando? 

 

«Sono un padre separato. Un anno fa, in pieno lockdown, non la vedevo mai. Una sera la mia ex moglie mi ha chiesto aiuto perché la ragazza, che aveva 13 anni, l'aveva aggredita in casa, chiamata putt, ed era scappata. All'una di notte, con l'aiuto della polizia, l'abbiamo trovata a casa dei nonni». 

 

Da lì sono iniziati i problemi? 

baby gang

«All'inizio sembrava ribellione adolescenziale. Poi però sono arrivate le telefonate di madri e padri di suoi coetanei che aveva aggredito ed erano intenzionati a denunciarla.

 

Ho chiesto scusa, ho provato a sistemare le cose, a parlare con lei ma si rifiutava di ascoltarmi. Dopo la chiamata dei carabinieri che l'avevano beccata a rubare abbigliamento sportivo in un negozio ho capito che aveva toccato il fondo. A mia figlia non mancano i soldi, non ha certo bisogno di rubare». 

 

baby gang 2

Così ha scoperto che era a capo di una baby gang? 

«Le capette sono sette ragazze tra i 13 e i 16 anni che vengono da tutta la provincia: tra loro c'è mia figlia. In comune non hanno neanche la scuola, si sono conosciute in centro a Verona. Seminano il panico, filmano i loro furti, i pestaggi, le azioni violente e li pubblicano sui social dove hanno un grande seguito. Ai gruppi su Instagram e Facebook si possono iscrivere solo i minori di 18 anni». 

baby gang 4

 

Che cosa ha fatto? 

«Non c'era modo di farla ragionare. Mi sono rivolto a uno psicologo, ho intrapreso un percorso con la mia ex moglie. Mia figlia si è presentata solo alla prima seduta, poi ha smesso di comunicare con me. Ma credo che l'aiuto di un professionista sia fondamentale per provare a uscire da questo incubo». 

baby gang 5

 

E ora che rapporto ha con sua figlia? 

«Non mi parla, mi scrive ti odio nei messaggi, è arrabbiata perché racconto la nostra esperienza. Dice che è tutta colpa mia. L'altra sera è intervenuta nel corso di un incontro pubblico online a cui partecipavo. Ha preso la parola per dire che sono stato io ad abbandonarla. Mi ha accusato di non darle affetto. Non sono io che ho chiuso i ponti con lei, anzi sto facendo il possibile per tenerli aperti. Non capisce che faccio tutto questo per il suo bene, per provare a salvarla, perché non voglio che rovini la sua vita e quella degli altri». 

baby gang 6

 

Ma dopo questa esperienza ha capito che cosa spinge sua figlia e tanti ragazzi alla violenza? 

«Il lockdown, tante ore tutto il giorno chiusi in casa e attaccati a cellulari e computer, al web e ai social soprattutto, come Tik Tok, dove circola di tutto e nessuno controlla, hanno avuto un peso enorme. I giovani hanno accumulato tanta rabbia e ora la stanno sfogando in questo modo. Troppi genitori minimizzano il problema ma, mi creda, queste non sono bravate da adolescenti». 

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)