restauro nativita piero della francesca

“HANNO CERCATO DI DISTRUGGERE UNO DEI PIÙ GRANDI DIPINTI DELLA NATIVITÀ AL MONDO" - IL “GUARDIAN” ACCUSA LA “NATIONAL GALLERY” DI LONDRA DI AVER ROVINATO LA NATIVITA’ DI PIERO DELLA FRANCESCA CON UN INTERVENTO DI RESTAURO ECCESSIVO: “SEMBRA UN PASTICHE FATTO DA UNA APP. COSA, IN NOME DI DIO, HA ISPIRATO I RESTAURATORI A DIPINGERE DUE VOLTI DI PASTORI COMPLETAMENTE NUOVI E DISTRATTAMENTE STUPIDI?”  - IL RESTAURO È STATO MOTIVATO DA...

Da https://www.finestresullarte.info/

 

nativita di piero della francesca prima del restauro

 In Inghilterra è polemica vivace attorno al restauro della Natività di Piero della Francesca della National Gallery. Secondo Jonathan Jones, critico del Guardian, il museo avrebbe rovinato il dipinto con un intervento pesante. “Sembra un pastiche fatto da una app”.

 

È polemica in Inghilterra per il restauro della Natività di Piero della Francesca della National Gallery di Londra, recentemente restaurata e tornata esposta al pubblico in una mostra speciale dal 1° dicembre 2022. A contestare i risultati ottenuti è il critico del Guardian, Jonathan Jones, a cui non è andato giù il modo in cui i restauratori del museo londinese hanno risarcito le lacune del dipinto del grande artista toscano.

 

L’opera giunse a Londra negli anni Sessanta dell’Ottocento, già in cattive condizioni di conservazione, con evidenti spaccature della pala, e grosse cadute di colore causate da eccessive puliture, evidenti soprattutto nella zona dei pastori. Quando la Galleria acquistò questo dipinto nel 1874, in Parlamento fu posta una domanda su quanto della superficie pittorica originale fosse sopravvissuto. Ed è proprio su queste lacune che è intervenuto il restauro.

nativita di piero della francesca dopo il restauro

 

L’intervento, guidato dalla restauratrice senior della galleria Jill Dunkerton ed eseguito da Britta New, effettivamente si nota. Le abrasioni sono state risarcite “velando sottilmente le linee del preciso disegno sottostante di Piero”, spiega il museo. “Questo fa retrocedere le figure come dovrebbero, permettendoci di apprezzare nuovamente l’artista”. Il restauro ha inoltre fornito l’occasione per interpretare il dipinto come un’opera destinata inizialmente alla devozione privata.

 

“Trascorrere gli ultimi tre anni con questo dipinto molto amato è stato un vero privilegio ma anche una grande responsabilità”, ha detto Dunkerton. “Ogni decisione, ogni minuscola pennellata di ritocco, influenza la nostra percezione del suo aspetto e significato, forse per molte generazioni. Spero che i visitatori possano ora sperimentare la sua quieta magia senza la distrazione dei danni del passato”.

 

nativita di piero della francesca prima e dopo il restauro

Il direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, così dichiara: “La Natività di Piero è una bella e profonda meditazione sulla storia del Natale. Il recente progetto di conservazione ci ha permesso di vedere quanto sia attentamente pianificato ogni elemento dell’immagine, dal gioco di luci sulle superfici alla resa delle lontane colline di Sansepolcro. Oltre cinque secoli dopo la vita di Piero, possiamo ancora ammirare la sua visione artistica, la sua abilità e la sua pura inventiva”.

 

Non è dello stesso avviso Jonathan Jones, che da lungo tempo si occupa di arte per il Guardian. “La National Gallery ha rovinato il Natale”, esordisce il suo articolo. “O, per essere più precisi, ha avuto un ottimo tentativo di distruggere uno dei più grandi dipinti della Natività al mondo. […] Cosa, in nome di Dio, ha ispirato i restauratori a dipingere due volti di pastori completamente nuovi e distrattamente stupidi? O una grossa macchia bianca sul muro della stalla?”.

 

dettaglio dei pastori della nativita di piero della francesca prima del restauro

“Il suo pallore faceva parte della sua bellezza eterea”, scrive Jones. “Ora, l’occhio è attratto dal volto di un pastore rubicondo dipinto dal restauratore che copre una parte del quadro da tempo cancellata. È così terribile che mi fa pensare alla famigerata ridipintura amatoriale dei lineamenti di Cristo in un affresco spagnolo che ha causato l’ilarità globale un decennio fa. Il volto di questo pastore dal cappello rosso è, fortunatamente, realizzato con più competenza del Cristo-Scimmia ed è basato su studi scientifici. 

 

Eppure la competenza senza anima artistica ha prodotto un pasticcio idiota. Quest’uomo dalla faccia arancione sembra vacuo e senza sangue, persino stitico, i suoi occhi a malapena umani sfocati e senza vita. È come se stesse cercando di ricordare dove ha parcheggiato l’asino. Anche il resto del volto è goffo, con ombre grossolane che tentano di definire il naso e le guance. È come un pastiche dell’arte rinascimentale di un’app molto economica e pessima. L’adiacente pastore dai capelli ricci, che indica il cielo, non è affatto migliore”.

dettaglio dei pastori della nativita di piero della francesca dopo il restauro

 

“Non credo neanche per un secondo”, continua il critico, “che questo restauro sia fedele all’originale. Semplicemente non c’è un’immagine più commovente di una compagnia di cantanti, uniti nella loro canzone. O una Madonna più umana. Confronta le loro espressioni con quelle rudimentali aggiunte al pastore e capisci subito il problema”.

 

L’intervento è stato inoltre motivato da una ricerca sul significato del dipinto: la National Gallery adesso ritiene infatti che si tratti di un’illustrazione di una visione di santa Brigida di Svezia avuta durante un pellegrinaggio a Betlemme. Ma questo comunque secondo Jones non giustifica un intervento così pesante sul dipinto. 

il restauro lineamenti di cristo affresco spagnolo

 

Anche perché non sappiamo se il dipinto rimase incompiuto: secondo la National Gallery, Piero della Francesca lo avrebbe condotto a termine e così, secondo il critico del Guardian, il museo si sarebbe sentito legittimato a “rendere più lucido e completo il dipinto, intensificando l’azzurro delle vesti della Vergine, il grigio della stalla di pietra, la levigatezza del suo tetto. Anche gli angeli sembrano più solidi, ma in un modo ingannevole che, nelle vesti e nei piedi rinforzati, rasenta l’appiccicosità preraffaellita”.

 

“Questa toccante e rovinata Natività, demolita come la stalla di Betlemme”, conclude Jones, “è stata ora ripulita come se fosse in vendita da Frieze Masters. La National Gallery non ha intenzione di vendere la sua Natività ma forse crede, con condiscendenza, che i visitatori risponderanno meglio a un’opera liscia e dall’aspetto rifinito. Non sono d’accordo e questo non è questo che voglio per Natale”.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...