“HANNO ORDINATO UNA SERIE INFINITA DI COCKTAIL E BOTTIGLIE DI VINO. IL COPERTO? NON ESISTE” - CLAUDIA SERAFINI, LA 50ENNE FONDATRICE DEL SINGITA, IL LIDO DI FREGENE FINITO NELLA BUFERA PER LO SCONTRINO DA 753 EURO, SI INCAZZA: “ERA UN GRUPPO DI SIGNORE DELLA ROMA BENE CON ALCUNI RAGAZZI. HANNO SPESO 35 EURO PERCHÉ HANNO ORDINATO LE BEVANDE E SE NE SONO ANDATI CONTENTI. QUESTA POLEMICA È ASSURDA. ERANO IN 21 E SAPEVANO IL PREZZO DELL’AREA PRIVÉ. DENUNCEREMO, QUESTA È DIFFAMAZIONE…”

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Luca Monaco per “la Repubblica – Edizione Roma”

 

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« Hanno speso 35 euro a persona per aver mangiato e bevuto tutto il pomeriggio in un'area privée fronte mare. Li avevamo informati su Whatsapp di quanto avrebbero speso. Sono venuti, hanno consumato e sono andati via contenti, questa polemica è assurda. Abbiamo già dato mandato al nostro avvocato di denunciare l'associazione che ha diffuso questa notizia: riteniamo ci siano tutti gli estremi della diffamazione». È stupefatta e delusa Claudia Serafini: la 50enne fondatrice del Singita, il lido aperto dal 2003 sulla sabbia di Fregene, risponde alle accuse pubbliche dei clienti che sabato scorso hanno speso 753 euro per un aperitivo sulla spiaggia.

 

Chi erano i clienti che hanno diffuso lo scontrino?

«Erano un gruppo di signore della Roma bene in compagnia di alcuni ragazzi. Sono venuti sabato scorso e sono stati benissimo. Ci aveva contattati una donna nei giorni precedenti, per iscritto perché noi prendiamo solo prenotazioni scritte. Prima dovevano essere due, poi tre. Poi ci hanno richiamato ed erano diventati 11, infine 21».

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Non erano sistemati sui teli?

«No, affatto. Perché in quel caso paghi solo la consumazione che ordini al bancone, il telo lo forniamo noi e lo laviamo a nostre spese. Loro hanno scelto la formula del buffet nell'area vip fronte mare, che nel fine settimana costa 25 euro a persona».

 

Cosa prevede?

«Bevande escluse, serviamo catalana di gamberi, cous cous con verdure, crumble vegetariano a base di pomodorini, feta e olive, nachos servito con guacamole, fonduta e pico de gallo, insalata di farro e mix di cereali con pomodorini, ceci, tonno, olive e basilico. Pizzette rosse, pizza croccante. Il buffet che, su richiesta, è stato servito più volte».

 

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Loro hanno speso 35 euro.

«Si, perché sono stati dalle 19 alle 23 e hanno ordinato una serie infinita di cocktail e bottiglie di vino. Per bere e mangiare in un'area attrezzata e riservata fronte mare.

Noi il coperto neanche lo facciamo pagare».

 

Come si spiega allora che si sia alzato questo polverone?

«Lo trovo una cosa assurda e inspiegabile. Noi da anni vinciamo il premio come miglior lido d'Italia. Facciamo parte di Confesercenti, tra poco avremmo dovuto partecipare, anche quest' anno, al concorso "Best beach bar". Io credo che 35 euro a persona le spendi se vai a prendere una pizza sotto casa, loro sono stati ore a mangiare e bere davanti al mare. Le nostre formule, con tanto di prezzi, gliele avevamo inoltrate via Whatsapp, sono ben visibili su tutti i nostri canali social».

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Giustitalia ha annunciato che presenterà un esposto in Procura per truffa e una denuncia alle autorità amministrative competenti per chiedere la revoca della concessione al vostro stabilimento.

«Ho letto, è allucinante. Questa è diffamazione. Abbiamo già dato mandato al nostro legale, siamo noi che porteremo loro in tribunale».

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