corteo anti g20 manifestazione

“INSORGEREMO” – SONO CINQUEMILA I MANIFESTANTI CHE STANNO SFILANDO IN CORTEO PER LE STRADE DI ROMA CONTRO IL G20, TRA BANDIERE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA, COBAS E MOVIMENTO FILO-PALESTINESI, ANARCHICI E NO GREEN PASS – LA SITUAZIONE È RIMASTA TRANQUILLA, ANCHE PERCHÉ C’È UN INGENTE DISPOSITIVO DI VIGILANZA, CON CENTINAIA DI POLIZIOTTI E MILITARI PRONTI A INTERVENIRE…

Rinaldo Frignani per www.corriere.it

 

corteo anti g20 5

«Voi G 20, noi il futuro»: questo uno degli striscioni alla testa del corteo no global organizzato dai Cobas partito da piazzale Ostiense e arrivato alla Bocca della Verità -Circo Massimo. Si tratta della manifestazione più importante organizzata a Roma in occasione del summit internazionale che si sta tenendo all’Eur.

 

Dopo una sosta a via Marmorata, nel quartiere Testaccio, circa 5.000 persone - alcune con torce e fumogeni — si sono dirette lungo le strade dell’Aventino fino al Lungotevere. Ingente il dispositivo di vigilanza delle forze dell’ordine con centinaia di agenti e militari dei carabinieri e della Guardia di Finanza pronti a intervenire in caso di deviazioni del percorso.

 

corteo anti g20 7

Già in mattinata un gruppo di attivisti aveva organizzato un presidio su via Cristoforo Colombo bloccando la strada poco dopo l’alba: sono stati dispersi da polizia e carabinieri che hanno identificato 43 persone le quali potrebbero ora essere denunciate per manifestazione non autorizzata.

 

corteo anti g20 13

Due camion scoperchiati hanno rilanciato musica ad alto volume, nel mare rosso di bandiere di Rifondazione comunista, a chiudere il corteo, mescolate a quelle di Cobas, centri sociali, movimenti pro Palestina, sindacato Osa, No Tav (dal palco a piazza Bocca della Verità l’invito a liberare gli esponenti ora detenuti), movimenti anarchici, antifascisti, simpatizzani del Pkk (il gruppo di sostenitori del leader curdo Abdullah Öcalan) e No Green Pass. Presenti però anche manifestanti inneggianti al certificato verde: «Vaccino diritto per tutti» la scritta su uno striscione.

 

g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 18

Presidio invece a piazza San Giovanni di circa 250 manifestanti per protestare sempre contro il G 20 in un’iniziativa organizzata dal partito comunista e altre realtà di sinistra. Anche in questo caso nessun incidente e controlli da parte delle forze dell’ordine che hanno chiuso la piazza.

 

La situazione è rimasta comunque tranquilla e i partecipanti hanno esposto alcuni striscioni che hanno steso per terra. La zona è stata controllata dall’alto da uno degli elicotteri utilizzati da polizia, carabinieri e Guardia di Finanza per vigilare sugli eventi di sabato pomeriggio.

 

corteo anti g20 6

«Le piazze non si condividono mai con i fascisti! I fascisti si combattono!» hanno detto dal palco del sit-in di piazza San Giovanni i portavoci dei manifestanti contro Draghi. Nel corso degli interventi di lavoratori, studenti e organizzatori critiche al Green Pass, definito strumento «senza scopo sanitario», «atto ad imporre una discriminazione» e a «dividere i lavoratori». «Non dimentichiamo i morti di Covid» l’appello durante un altro intervento.

corteo anti g20 12g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 34corteo anti g20 2g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 3g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 1g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 20g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 2g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 23g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 37g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 21g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 35corteo anti g20 1corteo anti g20 9corteo anti g20 8g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 24g20 a roma: attivisti per il clima bloccano via cristoforo colombo 30corteo anti g20 15corteo anti g20 11corteo anti g20 14corteo anti g20 10corteo anti g20 3corteo anti g20 4

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....