maria antonietta sisini giuni russo

“INTONÒ ARETHA FRANKLIN E SCATTÒ IL COLPO DI FULMINE” - MARIA ANTONIETTA SISINI, PER 36 ANNI COMPAGNA DI GIUNI RUSSO, RICORDA LA CANTANTE A VENT’ANNI DALLA SUA MORTE: “FU UN’INCOMPRESA.  AGLI INIZI DEGLI ANNI 80 CATERINA CASELLI, CHE ERA LA NOSTRA DISCOGRAFICA, NON CAPIVA LA SUA VOGLIA DI SPERIMENTARE E DI EVOLVERE. NEL 2003 LE CHIESE PERDONO IN LACRIME PER NON AVERLA MAI COMPRESA”-  L’INCONTRO FONDAMENTALE CON BATTIATO, LA MALATTIA E… - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Mario Luzzatto Fegiz per il “Corriere della Sera”

 

maria antonietta sisini giuni russo 4

«Ogni tanto apro un cassetto dentro il quale c’è un cellulare. Quasi sempre spento. A volte lo abbandono sopra un libro, su un tavolino. Quando esco lo lascio a casa. In generale non lo uso». Parola di Maria Antonietta Sisini, amica, collega e tutto il resto di Giuseppa Romeo, in arte Giuni Russo, scomparsa prematuramente vent’anni fa a 51 anni, artista dalla voce speciale spesso accostata a quella di Mina. Il cellulare silente è quello di Giuni.

 

maria antonietta sisini giuni russo 1

[…] Vent’anni fa all’ultimo saluto a Giuni Russo c’era soprattutto gente comune, fan, amici, qualche foggia eccentrica di quel mondo che molto amava l’artista. Confusi fra gli ammiratori Mario Lavezzi, Christian, Ivan Cattaneo, Shel Shapiro, Iva Zanicchi e Aida Cooper. Latitanti i vertici del mondo discografico. Dopo la cerimonia il feretro partì alla volta del Cimitero Maggiore. Essere sepolta tra le Carmelitane Scalze è stato l’ultimo desiderio di Giuni, che nel convento di via Colonna aveva trovato negli ultimi anni pace, conforto e consolazione. Il suo cammino spirituale era iniziato una decina d’anni prima anche a seguito delle numerose delusioni professionali.

maria antonietta sisini giuni russo 5

 

Maria Antonietta Sisini, come la sua vita si è incrociata con quella di Giuseppa Romeo?

«Vengo da una famiglia di musicisti. Papà era un contadino che amava il folklore, da bambina lo vedevo armeggiare con la chitarra. Mamma non approvava. A 11 anni ci siamo trasferiti a Milano. Finite le medie mi negò il permesso di accedere al conservatorio. Quindi mi iscrisse al Carlo Tenca, magistrali. Io cercavo un complesso con cui suonare e cantare. Nel 1968 suonavo la domenica pomeriggio al dancing Diomede. Ed è lì che ho incontrato Giuni Russo. Lei era venuta con amici a ballare. Aveva già una certa notorietà (Castrocaro, Sanremo). A un certo punto chiesero a Giuni di cantare. Lei salì sul palco, le passai la chitarra e intonò “Chain of fools” di Aretha Franklin... È stato lì il colpo di fulmine. In confronto a lei io ero una schiappa».

giuni russo

 

Amore e lavoro vi hanno unito?

«Il lavoro ci appassionava. E mi fermo qui».

 

Chi era veramente Giuni Russo?

«Una personalità a tutto tondo, un’artista preparata che ha dedicato la sua vita al canto. Coltivando il talento. Da bambina lei andava dal maestro di canto. Ha coltivato da sempre questa passione.

 

Era professionista. Ma libera. […] Nell’ambiente dicevano che lei aveva un caratteraccio, che non era obbediente, che non faceva quello che le veniva indicato da produttori o discografici. Lei voleva fare quello che si era prefissata fin da bambina, aveva un suo piano ed è riuscita a fare quello che lei amava. Era stanca della infinita gavetta, dei tanti pellegrinaggi che terminavano con un nulla di fatto».

maria antonietta sisini giuni russo 2

 

Qualità e difetti?

«Qualità: precisione e senso del dovere, onestà. Diceva “Ti chiamo fra tre mesi... Per dirti o darti qualcosa”. E così faceva. Difetti? Si sottovalutava».

 

Quale è stato il ruolo di Battiato?

«Fondamentale. Giuni aveva deciso di accettare un posto di corista in un teatro lirico. Ma nel frattempo Cristiano Malgioglio ci chiese di scrivere una canzone per Amanda Lear. E così nello studio di Alberto Radius conoscemmo, oltre a Radius, Franco Battiato e Giusto Pio. Radius si innamorò subito della sua voce. E della canzone “Ho fatto l’amore con me”. Radius disse: voglio che questa voce pazzesca sia conosciuta. Voglio produrre Giuni Russo. Ma lei non accettò. Radius, come detto, organizzò un incontro nel suo studio con Battiato e Giusto Pio. Il faccia a faccia si rivelò proficuo. Così qualche tempo dopo Battiato ci telefonò: “venite a casa mia a Milano”.

maria antonietta sisini

 

Cominciammo a collaborare. Noi non avevamo rapporti con nessuna casa discografica. Giuni ed io eravamo incapaci di creare testi, solo musica. Così dalla nostra collaborazione nacque l’album Energie nel 1981. Battiato iniziò a girare le case discografiche raccogliendo dei no.

Poi finalmente arrivò il contratto con la Cgd. E due anni dopo anche lei, Fegiz, si cimentò paroliere nei brani “Una sera molto strana” e “L’Oracolo di Delfi” per l’album Vox del 1983».

 

Geniale? Incompresa?

giuni russo sisini

«A volte incompresa. Agli inizi degli anni 80 Caterina Caselli che era la nostra discografica, non capiva Giuni Russo, la sua voglia di sperimentare e di evolvere, la Caselli chiedeva sempre brani come “Un’estate al mare”. Ma a Sanremo 2003, dove Giuni, già molto malata, partecipò con “Morirò d’amore”, Caterina ci venne a trovare in hotel, e durante questo incontro molto intenso disse: “Ti chiedo perdono di non averti mai capito”. Una specie di confessione che le fa onore. Tutte e tre eravamo in lacrime».

 

Il rapporto con la fede?

«Le nostre famiglie erano molto religiose. Cristiane praticanti, poi crescendo anch’io ho perso parte dell’innocenza. Giuni non si accontentava dei testi qualsiasi. Andavamo in monastero a fare gli esercizi spirituali. Lì fu folgorata da un libro su Santa Teresa d’Avila. Lei si innamorò di questa donna e diventò una vera passione».

GIUNI RUSSO

 

Grandi incontri?

«Due. Uno con Aretha Franklin nel suo camerino e poi quelli con Battiato, una fratellanza durata una vita».

 

I rapporti con la Sardegna?

«Ha vissuto tre quarti della sua vita in Sardegna. Per la quale aveva un amore incondizionato. Guardava la carta geografica quando faceva le elementari a Palermo. C’era una unica carta geografica. Lei fissava la Sardegna e diceva “guarda come è bella, un giorno ci andrò”. In Sardegna si sentiva a casa sua, il brano Alghero spopolò e finì in classifica».

maria antonietta sisini giuni russo 3

 

Litigavate?

«Uh, tantissimo, ma erano litigi professionali. Se la musica leggera non ci vuole proviamo con la classica, dicevo io. E fu così che nacque l’idea del disco “A Casa di Ida Rubinstein” (1988). Ci abbiamo lavorato per tre anni. Le case discografiche non erano interessate: ma cosa ci porti? Ci giudicavano un po’ matte, non è pop non è classica, tornavamo a casa scornate. Un giorno Battiato che si era appena trasferito a Milo riascolta le canzoni e si entusiasma.

 

Noi: nessuno le vuole. E lui: che problema c’è, le pubblico io con la mia etichetta discografica l’Ottava. C’era tanto fra noi, un’intesa che andava al di là del lavoro. Custodisco tutto questo nel mio cuore. A Battiato piacevano le cose strambe, inusuali. Mi sorprese il successo come quello di Mediterranea o Alghero».

giuni russo

 

Eredità spirituale?

«Mamma mia. Non so rispondere. Ho tutto nel mio cuore. Mi emoziono. Una eredità immane vivere per 36 anni con Giuni. Il 14 settembre a Roma alla Nuvola di Fuksas ci sarà un tributo a 20 anni dalla sua prematura scomparsa».

giuni russogiuni russo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...