“KEYNES? GENTILISSIMO, COME SPESSO LE PERSONE DISUMANE”, “KATHERINE MANSFIELD PUZZA COME UNO ZIBETTO” – I DIARI DI VIRGINIA WOOLF SVELANO UN RITRATTO INEDITO E ACIDELLO DELLA SCRITTRICE CHE SCODELLA VIZI E VIRTÙ DEI SUOI AMICI PIÙ CARI - QUEI RACCONTI QUOTIDIANI CHE SI ALTERNAVANO ALLE LUNGHE INTERRUZIONI PER I CROLLI NERVOSI…

-

Condividi questo articolo


Da “la Stampa”

Virginia Woolf Virginia Woolf

 

Keynes «sembra mercurio su un piano inclinato - un po' disumano ma gentilissimo, come spesso le persone disumane», Katherine Mansfield «puzza come uno zibetto».

 

È una inedita Virginia Woolf, che fa ritratti (aciduli) dei suoi amici più cari, quella svelata dai suoi diari, pubblicati per la prima volta in edizione integrale. Tuttolibri in edicola domani racconta quelle pagine private, in cui i racconti quotidiani si alternano alle lunghe interruzioni per i crolli nervosi, tra pranzi e tè, chiacchiere, qualcosa sulla guerra.

 

Due le interviste.

 

Ad Atticus Lish, figlio di Gordon, il più importante editor americano, che nel romanzo In guerra per Gloria fa i conti con una figura «dominante e oppressiva» che voleva impedirgli di seguire i suoi sogni. E a Jeff VanderMeer, che con le sue eco-fiction è impegnato nella lotta contro i cambiamenti climatici. Nel suo Colibrì Salamandra, in un futuro minacciato dalla catastrofe ambientale che somiglia al presente, un'esperta di cybersecurity finisce in mezzo a una spy story.

virginia woolf e il marito leonard virginia woolf e il marito leonard

 

«Dell'esperienza di Laura Lepetit voglio conservare lo scarto, l'inaspettato, la cura, mostrando pezzi di mondo e società». Così Claudia Durastanti, curatrice editoriale della Tartaruga, fondata nel 1975 da una comunità di autrici militanti, spiega cosa la guiderà nella scelta dei titoli (e ne anticipa i primi due).

E poi gli autori da scoprire.

 

La bulgara Kapka Kassabova, che ci accompagna in un viaggio nei Balcani intorno ai laghi Ocrida e Prespa, un'oasi naturale teatro di guerre e spartita tra Macedonia, Albania e Grecia: le rive sono punteggiate di monasteri e avamposti jugoslavi abbandonati.

katherine mansfield katherine mansfield

E Dezs Kosztolányi: di lui Péter Esterházy dice: «E' lo scrittore ungherese più elegante del XX secolo. Voi italiani avete amato Márai, ma ora dovete leggere Kosztolányi». Protagonista di un romanzo in 18 novelle, il suo Kornél Esti è un agnostico in perenne lotta contro la noia.

ultima lettera di virginia woolf ultima lettera di virginia woolf virginia woolf virginia woolf WOOLF WOOLF virginia woolf 1 virginia woolf 1 virginia woolf virginia woolf Virginia Woolf Virginia Woolf

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

L’EFFETTO VANNACCI È SVANITO? – IL SECONDO LIBRO DEL GENERALE, "IL CORAGGIO VINCE", È UN MEZZO FLOP RISPETTO ALL’ESORDIO: 14MILA COPIE IN UN MESE E MEZZO CONTRO LE 240MILA DI “IL MONDO AL CONTRARIO” – SALVINI, CHE HA CANDIDATO IL GENERALE ALLE EUROPEE, HA SOTTOVALUTATO LE CONSEGUENZE DELLA SOVRAESPOSIZIONE DI VANNACCI: DOPO UN ANNO DI INTERVISTE E OSPITATE TV, IL MILITARE HA PERSO SMALTO. E IL SUO LIBRO VENDE SOPRATTUTTO NEL NORD-EST, BACINO STORICO DELLA LEGA, E POCO O NIENTE AL SUD E AL CENTRO (DOVE VANNACCI È CAPOLISTA)

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...