bayesian giuseppe de giorgi

“LASCIA PERPLESSI CHE UNA NAVE COSÌ MODERNA SIA AFFONDATA COSÌ RAPIDAMENTE” – I DUBBI DELL’AMMIRAGLIO GIUSEPPE DE GIORGI, EX CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA, SUL NAUFRAGIO DEL VELIERO "BAYESIAN" A PALERMO - E’ POSSIBILE CHE LA CHIGLIA NON FOSSE STATA ABBASSATA COMPLETAMENTESE COSÌ FOSSE L’IMBARCAZIONE AVREBBE AVUTO MINORE STABILITÀ - TUTTE LE DOMANDE SENZA RISPOSTA: SE LO SCAFO E' INTATTO E L'ALBERO E' INTEGRO, PERCHE' LA BARCA E' COLATA A PICCO? - CHI E' MIKE LYNCH, PROPRIETARIO DELLA NAVE, CHE HA RAPPORTI CONSOLIDATI CON IL MOSSAD...

 

1. BARCA AFFONDATA, L’IPOTESI ERRORE UMANO: CHIGLIA MOBILE SOLLEVATA O PORTELLO APERTO – LA DERIVA CHE SERVE A STABILIZZARE LE IMBARCAZIONI NON ERA STATA CALATA DURANTE LA SOSTA NOTTURNA

Estratto dell’articolo di Mauro Evangelisti per “Il Messaggero”

 

lo yacht bayesian.

Come è possibile che uno yacht lussuoso e all’avanguardia, di 473 tonnellate di stazza lorda, sia affondato in sessanta secondi a un chilometro dalla costa siciliana all’alba di lunedì? La procura di Termini Imerese ha già acquisito alcuni video registrati dalle telecamere di sorveglianza di una villa vicina al litorale.

 

In una ricostruzione del Financial Times viene introdotto un tema importante: si cita il lifting keel, vale a dire quello che in italiano chiamiamo chiglia mobile o retrattile, un sistema che se abbassato porta, secondo i dati del costruttore (Perini Navi), la chiglia a una profondità totale di 10 metri.

 

Più nel dettaglio: il documento di Perini Navi fornisce le dimensioni della chiglia in posizione "su" - 4,05 metri - e in posizione "giù" - 9,83 metri. Se la deriva fosse stata abbassata completamente l’imbarcazione avrebbe avuto maggiore stabilità nonostante la tromba d’aria. Scrive il Financial Times: «Se la chiglia fosse stata per qualche motivo in posizione sollevata anziché completamente estesa, ciò avrebbe compromesso la stabilità della barca in caso di vento forte. […]».

 

ricerche dei dispersi dello yacht bayesian

C’è stato un errore del comandante? Si affaccia dunque l’ipotesi dell’errore umano. Secondo alcuni esperti sarebbe affrettato arrivare a questa conclusione: il veliero si trovava in rada in una situazione tranquilla, solitamente si abbassa la deriva quando il mare è grosso. «E quando è arrivata la tromba d’aria - commenta un esperto - non c’è stato il tempo per abbassarla, perché non è una operazione che compi spingendo un bottone. Serve almeno mezz’ora».

 

Il comandante dello yacht nelle prime dichiarazioni ha spiegato: «È stato tutto improvviso, non abbiamo visto arrivare la tromba d’aria». Osserva l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, ex capo di Stato maggiore della Marina militare: «Lascia perplessi che una nave così attrezzata e così moderna sia affondata così rapidamente. E se effettivamente non ci sono lesioni sullo scafo l'acqua deve essere entrata attraverso dei portelli aperti. La nave a quel punto è andata rapidamente a fondo perché tonnellate di acqua sono entrate all'interno».

lo yacht bayesian

 

[…] «Provi a tracciare sulla mappa una linea con un pennarello. Trovarsi proprio nel punto in cui passa quel segno sottile non è così probabile. Ecco, immagini che quella linea indichi il tracciato della tromba d’aria che è stata molto intensa e localizzata. Detta in altri termini: se il veliero Bayesian si fosse trovato anche a solo 100 metri più in là rispetto a dove è affondato, l’esito sarebbe stato differente». A parlare è il professor Antonio Carcaterra è direttore del Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma. […]

 

michael lynch 1

Carcaterra: «Non è sorprendente che in presenza di eventi estremi possano esserci conseguenze anche nefaste, negative. Parliamo di una tromba d’aria in cui si realizzano delle condizioni di velocità del vento e del mare particolarmente gravi. Temo che non ci sia stato proprio il tempo per manovrare l’imbarcazione. Pensi: arriva un evento meteo di intensità così importante, arriva in un momento in cui l’allerta dell’equipaggio era bassa perché stava dormendo. E non hanno avuto neppure la possibilità di vedere avvicinarsi la tromba d’aria, anche se va detto che probabilmente ci sarebbe stato poco da fare comunque».

 

yacht bayesian 2

Perché tra le imbarcazioni che si trovavano in quell’area solo il Bayesian è affondato? Carcaterra: «Perché è stata quella colpita in maggior misura. Sono fenomeni localizzati. A 150 metri di distanza l’effetto magari è importante, ma non dirompente. È una barca di dimensioni ragguardevoli, le forze in gioco devono essere state importanti. […]». L’albero (72,3 metri in alluminio) è molto alto, ma dalle prime risultanze non si è spezzato.

 

2. IL SUPER YACHT A PICCO IN 60 SECONDI L’ALBERO INTATTO, GIALLO SULLE CAUSE

Estratto dell’articolo di Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

ricerche dello yacht bayesian affondato a palermo 2

È un rompicapo, questo veliero affondato. Più passano le ore e più diventa lunga la lista delle domande che non trovano risposte, né davanti alla logica, né mettendo assieme le poche certezze raccolte fin qui. E come se questo non bastasse, anche dal Regno Unito arrivano notizie che aggiungono ombre — o forse è meglio chiamarle suggestioni — su una singolare coincidenza di cui diremo in seguito.

 

Cominciamo da lui, Mike Lynch, il magnate inglese al momento disperso nel naufragio del Bayesian, il megayacht di famiglia (è proprietaria sua moglie) affondato da un tornado nella notte fra domenica e lunedì davanti a Porticello. O meglio: il tornado è stato il punto di partenza di quel che è successo ma quel gioiello a vela — ripetono ingegneri navali ed esperti vari — aveva tutte le chance per resistere a venti fortissimi, fulmini e muri d’acqua. Eppure, niente: è colato a picco in un lasso di tempo brevissimo, fino ai 50 metri di profondità in cui si trova ora, adagiato sul fianco destro. […]

yacht bayesian

 

L’albero non si è spezzato e lo scafo non ha falle, almeno non nella parte che si vede, i boccaporti sono chiusi, le vetrate intere. Quindi «la barca ha retto», rivendica la «The Italian Sea Group», proprietaria della Perini Group di Viareggio che costruì il veliero nel 2008. Sì, ma allora che cosa l’ha fatta inabissare?

 

Una delle ipotesi allo studio della Procura di Termini Imerese — che indaga per naufragio colposo — è che la velocità e l’imponenza dell’acqua sia stata così forte da non dare il tempo al sistema di emergenza di bordo di «sigillare» l’imbarcazione quando l’acqua ha iniziato a entrare.

 

Altra ipotesi: il veliero sollevato da poppa da un gigantesco muro d’acqua e inabissato velocemente con la prua puntata verso il fondale. Possibilità. Com’è possibile che l’ancoraggio abbia avuto un ruolo nella tragedia. Altro punto da chiarire: è stato prudente ancorarsi in rada con l’allarme meteo? Era abbastanza sicuro? […]

 

ultima immagine dello yacht bayesian prima del naufragio a palermo

C’è un video (un minuto e venti secondi, pubblicato da Rai News 24) girato dalla telecamera di una villa che inquadra la rada proprio nel punto in cui era ormeggiato il Bayesian. Mostra la rapidità della tromba marina. Cresce in intensità un secondo dopo l’altro e mostra le luci del veliero scomparire nel buio «in un minuto» come dice il proprietario della casa. Sono i momenti più tragici. Ci sono persone che annaspano nell’acqua e altre intrappolate nelle loro cabine. Fra i sei passeggeri in trappola c’è Lynch con sua figlia Hannah, 18 anni. E poi Jonathan Bloomer, il presidente della banca d’affari Morgan Stanley International, sede londinese (ma con operatività internazionale) del colosso americano.

 

ricerche dopo il naufragio dello lo yacht bayesian a palermo 3

Non hanno fatto in tempo a uscire dalle loro cabine ed è lì che i sommozzatori stanno provando ad arrivare: un’impresa difficilissima per la difficoltà di muoversi in quegli spazi, una specie di piccola Concordia. Ciascun sommozzatore può passare laggiù non più di 10-12 minuti; entra nello scafo dall’ingresso principale, chiamiamolo così: quello di poppa. […]

 

ricerche dello yacht bayesian affondato a palermo

Dal Regno Unito arrivano due notizie: una sui legami fra Lynch e i servizi segreti di mezzo mondo, in particolare quelli israeliani, attraverso le sue società di sicurezza informatica. E l’altra sul suo amico e uomo di fiducia Stephen Chamberlain: è morto 48 ore prima di lui in un incidente stradale. Era finito alla sbarra per frode assieme a Lynch, negli Usa, e come lui era stato assolto, due mesi fa. […]

 

L AFFONDAMENTO DELLO YACHT BAYESIAN A PALERMOricerche dei dispersi dello yacht bayesian 2l ammiraglio giuseppe de giorgi 4GIUSEPPE DE GIORGI AMMIRAGLIO GIUSEPPE DE GIORGIlo yacht bayesian 1

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO