incendio palazzo milano

“MI DEVO TRASFERIRE SU MARTE, È ALLUCINANTE, STAVAMO PER ANDARE A FUOCO ANCHE NOI” – MORGAN RACCONTA L’INCENDIO SCOPPIATO IN VIA ANTONINI A MILANO: “STO NELLA CASA DI FIANCO. SONO SCAPPATO SUBITO APPENA HO SENTITO IL CALORE IN CASA” – NEL PALAZZO ANDATO A FUOCO ABITA ANCHE MAHMOOD: E' STATO TRA I PRIMI AD ABBANDONARE L’EDIFICIO. TUTTI SALVI I 30 INQUILINI, APERTO UN FASCICOLO PER DISASTRO COLPOSO. OGGI SI TEMONO CROLLI: LE TEMPERATURE POTREBBERO AVER… - VIDEO

 

Da video.corriere.it

incendio palazzo milano morgan

«È allucinante, stavamo per andare a fuoco anche noi»: è quanto ha detto il cantautore Morgan in una storia su Instagram in cui ha raccontato l’incendio avvenuto in via Antonini domenica 29 agosto a Milano. «Noi stiamo nella casa di fianco», ha proseguito Morgan. «Sono scappato subito appena ho sentito il calore in casa, in un attimo è divampato il fuoco nel palazzo. Ho fatto in tempo a fare un video ma sono scappato perché sentivo le fiamme addosso», ha detto mentre riprendeva il grattacielo in fiamme. «È una scena allucinante, le fiamme sono altissime», ha spiegato. (ANSA).

 

 

 

INCENDIO A MILANO

Federico Berni e Cesare Giuzzi per corriere.it

 

incendio palazzo milano

Le fiamme partono dall’interno di un appartamento al quindicesimo piano. Se ne accorge un ragazzo che abita di fianco e sente odore di bruciato. È lui a correre all’impazzata per le scale, a bussare alle porte degli altri appartamenti e a dare l’allarme. Quando arrivano le prime chiamate al 112, il rogo è soltanto un puntino rosso in lontananza che si staglia sulla facciata bianca con il profilo della chiglia di una nave. Chi è dentro fa appena in tempo a scendere e a mettersi in salvo. Appena gli abitanti arrivano in strada e si voltano, il rogo ha già avvolto il rivestimento esterno della facciata.

 

incendio palazzo milano

È come se fosse benzina. Perché le fiamme prima salgono verso l’alto, al diciottesimo, poi scendono seguendo un percorso «innaturale» verso il basso. Avvolgono la prima «vela» della facciata, poi in meno di quindici minuti il grattacielo di 18 piani è avvolto come una torcia dalle fiamme. Una nuvola di fumo si alza in cielo, visibile da tutta la provincia di Milano, e sotto, sulle auto parcheggiate, sulle aiuole e nei cortili delle case vicine, precipitano vetrate, cemento e pezzi di rivestimento incandescenti come lapilli di un vulcano.

 

Il bilancio è a lungo provvisorio, perché solo a tarda notte i vigili del fuoco riescono a entrare in tutti gli appartamenti (3.700 metri quadrati totali) dopo aver sfondato e abbattuto le porte blindate. Ma come conferma il comandante Felice Iracà «non risultano dispersi». Tutti salvi i trenta inquilini presenti (su settanta). C’è il rischio di crolli: le temperature potrebbero aver minato la tenuta della gabbia esterna di metallo. Così da rendere ancora più complicato il lavoro dei vigili del fuoco che devono salire piano per piano con manichette e respiratori.

 

incendio palazzo milano

L’impianto antincendio è andato fuori uso, le autoscale arrivano al massimo al decimo piano. «Ho visto dei vigili del fuoco con le mani ustionate, stanno svolgendo un encomiabile lavoro, come sempre», dice il Beppe Sala accorso sul posto. Tra gli abitanti del grattacielo «Torre dei Moro», sorta nel 2011 in via Antonini, periferia sud di Milano, anche il cantante vincitore di Sanremo, Mahmood. «L’ho incontrato cinque minuti prima di lasciare il palazzo. Sentivamo puzza di fumo mi ha chiesto se venisse da casa mia eravamo già in allarme», racconta un giovane in bermuda, maglietta e zino neri che vive all’ottavo piano.

 

Per gli sfollati una notte in albergo o a casa di amici e parenti. C’è chi scappando non è neppure riuscito a prendere il cellulare e grazie agli amici riesce a mettersi in contatto con la famiglia. Chi ha solo il gatto. Tra i primi a dare l’allarme anche il cantante Morgan che abita di fronte e pochi istanti dopo posta sui social le prime immagini. Migliaia di foto e video fanno il giro del web. Dirette che ricordano le terribili immagini della Grenfell Tower di Londra, 72 morti quattro anni fa.

incendio palazzo milano

 

Solo il caso e la prontezza dei soccorsi hanno evitato un tragico bilancio. «Quando siamo arrivati c’era una piccola fiammella che si vedeva da una finestra, siamo riusciti a salire e a chiamare tutti», racconta uno dei primi soccorritori. Il grattacielo brucia per ore. Solo a notte fonda i vigili del fuoco riescono a spegnere le ultime fiamme. L’incendio, alimentato da alcuni spazi commerciali al pianterreno, ha attaccato anche i due seminterrati.

 

incendio palazzo milano

Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Pasquale Addesso hanno aperto un fascicolo per disastro colposo. Non ci sono solo da capire le cause, ma soprattutto perché il fuoco si sia propagato così rapidamente. L’innesco potrebbe essere un corto circuito in un appartamento, ma il materiale di rivestimento della torre ha trasformato il grattacielo in una torcia. Sotto la lente ora progetti, materiali e le tecniche per l’esecuzione dei lavori.

 

 

MAHMOOD

Da corriere.it

 

C’è anche Mahmood tra gli abitanti del grattacielo distrutto dalle fiamme nella periferia sud di Milano.

mahmood

 

Il suo è uno degli appartamenti del palazzo di via Antonini: si trova al nono piano, quindi a un livello inferiore rispetto a quello dal quale si sarebbe sviluppato l’incendio alle 17.36 di domenica 29 agosto. Da quello che hanno spiegato i soccorritori, il cantautore - vincitore del Festival di Sanremo nel 2019 con il brano Soldi - sarebbe stato tra i primi ad abbandonare l’edificio una volta scoppiato l’incendio. Il cantante si è quindi messo in salvo.

 

Pochi minuti prima del maxi rogo, Mahmood - come si vede in alcune storie pubblicate su Instagram - si trovava con due amici e colleghi: Arashi, nome d’arte per Riccardo Schiara, e Camilla Magli. I tre si trovano all’interno dell’appartamento prima dell’incendio.

 

milano grattacielo via antonini in fiamme 4

Nei pressi del palazzo vive anche un altro cantautore, Morgan, che in una diretta su Instagram ha raccontato l’incendio del grattacielo: «Ci abita anche Mahmood, in quel palazzo lì», aveva detto nel corso della diretta lo stesso ex leader dei Bluvertigo.

incendio grattacielo via antonini milanoincendio grattacielo via antonini milano 1incendio grattacielo via antonini milano incendio grattacielo via antonini milano 5incendio grattacielo via antonini milano 2incendio grattacielo via antonini milano milano grattacielo via antonini in fiamme 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO