debora pelamatti max pezzali

“IL MIO EX MI PICCHIAVA E MI TRADIVA, L’AMORE DI MAX PEZZALI È STATO LA MIA CURA” - DEBORA PELAMATTI RACCONTA A SELVAGGIA SU "DOMANI" LA RELAZIONE VIOLENTA AVUTA CON IL SUO EX. L’UOMO, SECONDO QUANDO RACCONTA LA MOGLIE DI MAX PEZZALI, L’AVREBBE PRESA A CALCI E LE AVREBBE SBATTUTO LA TESTA CONTRO L’ASSE DEL WATER DOPO CHE LEI SCOPRI’ ALCUNI MESSAGGI HOT CHE LUI SCAMBIAVA CON ALTRE DONNE: “STRONZA, IO STAVO GIOCANDO!". MI DISSE – POI RACCONTA COME SI E’ MESSA CON MAX CHE PER L’ALTRO ERA SOLO “UN CICCIONE TATUATO”: “NON È STATO UNA RUOTA DI SCORTA, È STATO FIN DA SUBITO L’AMORE SANO…”

Da fanpage.it

 

 

debora pelamatti

Debora Pelamatti si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a Selvaggia Lucarelli per Domani. Il tema affrontato dalla moglie di Max Pezzali, è stato quello delle dipendenze affettive. Prima di sposare l'artista e vivere finalmente una storia d'amore appagante e felice, ha raccontato di avere vissuto una relazione con un uomo che la picchiava e la tradiva: "Tradita. Picchiata. Umiliata. Nel frattempo Max era il mio migliore amico, e poi è diventato la cura".

 

Come ha avuto inizio quest'amore malato

Debora Pelamatti, laureata in Legge a Pavia, era una donna serena e realizzata, quando si è imbattuta nell'uomo che avrebbe trasformato la sua vita in un incubo. Tutto è nato nel più banale dei modi. Debora ha ricevuto un messaggio su Facebook da un uomo che sosteneva di averla vista in un bar di Pavia e si complimentava per la sua bellezza. Da lì, questa persona ha iniziato a prodigarsi in gesti eclatanti per poterla conquistare: "Per il mio compleanno affitta un’intera spiaggia a Camogli facendola addobbare con candele". Colpita da tutte queste attenzioni, Pelamatti ha deciso di dargli una possibilità. Intanto, un ex fidanzato della donna, le consigliava di lasciar perdere quell'uomo perché "inaffidabile". Debora non gli ha creduto.

 

debora pelamatti e max pezzali 9

Debora Pelamatti scopre i tradimenti

La realtà, tuttavia, ha spezzato il sogno di un amore apparentemente perfetto. Debora Pelamatti una sera, passando sotto casa del suo compagno, ha notato che c'era una donna che stava entrando.

 

L'ha fermata e lei ha ammesso di avere una relazione con il compagno di Debora: "Saliamo in casa insieme, io volevo avere delle spiegazioni. Lui nel panico urla che lei è una squilibrata, che si è inventata tutto. Nel frattempo lei piangeva in un angolino". Pelagatti, nonostante tutto, ha proseguito la relazione. Così, ha scoperto non solo che l'uomo continuava a sentire la donna che lei aveva sorpreso sotto casa, ma che coltivava anche altre relazioni:

 

debora pelamatti e max pezzali 8

"Mi chiama un avvocato di Brescia con cui avevo sporadici contatti lavorativi e mi spiattella che il mio fidanzato ha da anni una relazione con la sua compagna. Ancora una volta chiedo spiegazioni al mio fidanzato e lui mi dice che la gente è cattiva, che ci vuole allontanare perché noi siamo i protagonisti di una storia d’amore bellissima. E io gli credo".

 

Le violenze che avrebbe subito

Ogni volta che Debora Pelamatti provava a lasciare quell'uomo, lui tornava a mettere in scena gesti romantici per tenerla legata a se. Secondo quanto racconta la donna, trovava pretesti per lasciarla per qualche giorno, solo quando aveva intenzione di dedicarsi a un'altra:

 

 

debora pelamatti e max pezzali 7

"Ti faccio un esempio emblematico. Una sera andiamo a cena in un noto ristorante di sushi a Milano e arrivano Matteo Viviani con la sua bellissima moglie e un bimbo nella carrozzina. Si siedono accanto a noi, ci diciamo buonasera. Fine. Io a metà cena vado in bagno, torno, e lui: "La serata finisce qui!". Non capisco. In macchina urla, accelera, mi accusa: "Tu e Viviani vi siete guardati tutta la sera, lui è andato in bagno quando sei andata tu!". Si era inventato questa cosa per lasciarmi qualche giorno e andare con altre".

 

A Miami, le cose precipitano. A Debora è ormai chiaro che il suo compagno ha una vita sentimentale decisamente affollata. Inoltre, notava che spesso l'uomo stava a lungo chiuso in bagno con due telefoni. Le è bastato sbirciare nei cellulari, perché tutto apparisse nella sua cruda realtà. La reazione dell'uomo, smascherato, sarebbe stata violenta:

 

"Scopro che aveva scritto a venti donne lo stesso messaggio: "Mi manchi, non vedo l’ora di fare l’amore come l’ultima volta". Eravamo insieme da 5 anni, era l’ennesima mortificazione. Lo affronto, lui mi prende la testa e inizia a sbattermela contro l’asse del water: "Stron*a, io stavo giocando!". Scappo dalla stanza, mi rifugio in quella degli amici, vado avanti a Xanax per due giorni".

debora pelamatti e max pezzali 6

 

Debora Pelamatti, ormai consapevole di dover chiedere aiuto, non è riuscita tuttavia ad allontanarsi subito da quell'uomo: "Ero un cadavere, non riuscivo più a mangiare a dormire". Intanto, la violenza si sarebbe ripetuta: "Lui mi prende a calci e come ulteriore sfregio mi versa una bottiglietta d’acqua addosso. Chiamo Max (Pezzali, ndr), lui viene subito ma abbiamo paura che andando al pronto soccorso insieme il giorno dopo i giornali scrivano tutto. Ho un orecchio tumefatto e mi gira la testa, chiamiamo un’amica che mi porta in ospedale".

 

Una notte, una delle "amanti" dell'uomo, ha suonato al citofono furiosa, per fare sapere a Debora che in realtà non si erano mai lasciati: "A quel punto il mio ex le sbatte la testa contro il muro e sai io cosa penso? Che siccome la picchiava come picchiava me, la amava come amava me. Avevo un pensiero malato".

 

debora pelamatti e max pezzali 5

Max Pezzali è la sua cura

Max Pezzali – suo amico da anni – ha preso coraggio e ha fatto una confessione a Debora Pelamatti: "Mi confessa di essersi innamorato di me ma di non essere disposto ad assistere a quello scempio che stavo facendo della mia vita, dice che non mi riconosce più e non vuole soffrire, che non mi avrebbe più risposto". E per tre giorni non si è fatto sentire, nonostante Debora lo cercasse. Così, la notte dell'Epifania, la donna è corsa da lui: "Gli dico che lo amo". L'artista, pensando fosse ubriaca, l'ha fatta dormire nella camera degli ospiti. Il giorno dopo, quando lei gli ha confermato di ricambiare il suo sentimento, si sono baciati:

debora pelamatti e max pezzali 2

 

 

"E non ci lasciamo più, dal quel 6 gennaio del 2013, prendendoci cura l’uno dell’altra. L'altro mi mandava messaggi furibondi dicendo che Max era solo un ciccione tatuato, che non era l’uomo per me, ma non contava più nulla. Max non è stato una ruota di scorta, è stato fin da subito l’amore sano, l’amore pulito. E anche la cura".

 

 

debora pelamatti e max pezzali 4debora pelamatti e max pezzali 16debora pelamatti e max pezzali 15debora pelamatti e max pezzali 14debora pelamatti e max pezzali 13debora pelamatti e max pezzali 10debora pelamatti e max pezzali 12debora pelamatti e max pezzali 11debora pelamatti e max pezzali 1debora pelamatti e max pezzali 3

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…