michele merlo

“MIO FIGLIO È STATO ACCUSATO DI AVER FATTO USO DI DROGHE ALL’OSPEDALE” – LA RABBIA DEI GENITORI DI MICHELE MERLO, IL CANTANTE 28ENNE DI “AMICI” MORTO PER UN’EMORRAGIA CEREBRALE DOPO UNA LEUCEMIA FULMINANTE – IL RAGAZZO È STATO RESPINTO AL PRONTO SOCCORSO DI VERGATO E INDIRIZZATO ALLA GUARDIA MEDICA DOVE GLI È STATA DIAGNOSTICATA UNA FARINGITE. IL COMMENTO DEL DOTTORE CHE LO HA VISITATO: “HO FATTO TUTTO QUELLO CHE…”

Nicola Bianchi per "www.ilrestodelcarlino.it"

 

michele merlo 7

Fare piena luce sulle "troppe ombre" che avvolgono la morte di Michele Merlo, il cantante vicentino di 28 anni che si è spento domenica al Maggiore per una leucemia fulminante. E per farlo il procuratore capo Giuseppe Amato, dopo la presentazione dell’esposto dei genitori di ’Mike Bird’, già concorrente di X Factor e di Amici, ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo, al momento senza indagati.

 

E nelle prossime ore è atteso il conferimento dell’incarico al medico legale per l’autopsia. "Perché mio figlio – il grido di Domenico Merlo – è stato respinto dall’ospedale di Vergato e accusato di aver fatto uso di droghe". Una vicenda tutta da ricostruire, accaduta in un lampo e che ha lasciato sgomenti amici e parenti e dato vita a una ridda di polemiche.

michele merlo 1

 

Nas al lavoro

Il primo passo verso la verità l’hanno fatto Domenico e la moglie Katia ieri mattina depositando alla stazione Bertalia un corposo esposto dove "viene chiesto – spiega una nota della Procura – l’intervento dell’autorità giudiziaria". Al resto hanno pensato i carabinieri del Nas sequestrando la cartella clinica dell’artista al Maggiore e la documentazione prodotta al pronto soccorso di Vergato. "Vogliamo sapere – ribadisce il padre – quanto successo nei giorni e nelle ore precedenti al ricovero nella rianimazione del Maggiore. Verificare se vi siano stati errori e/o omissioni che abbiano determinato irreversibilmente la sorte di Michele".

 

Il calvario

post instagram michele merlo

"Vorrei un tramonto – scriveva lui il 2 giugno sul profilo Instagram – ma mi esplode la gola e la testa. Rimedi?". I sintomi peggiorano, finisce all’ospedale di Vergato, il più vicino dalla casa della fidanzata che vive a Luminasio di Marzabotto. Non accede al pronto soccorso perché qui, secondo quanto trapelato, viene indirizzato al medico di continuità assistenziale (la guardia medica), i cui ambulatori si trovano negli stessi locali. La prima diagnosi parla di un’importante faringite. Non vengono richieste analisi del sangue o altre visite, Michele – secondo il racconto dei genitori – viene mandato a casa con una prescrizione antibiotica.

 

michele merlo 2

Il medico

"Ho fatto tutto quello che dovevo fare – l’unico commento arrivato ieri dal medico di guardia contattato dal Carlino – e tutto è stato relazionato ai miei superiori". Giovedì sera le condizioni del 28enne peggiorano, il 118 lo trasporta all’ospedale in stato di incoscienza: viene operato d’urgenza ma tutto sarà inutile perché domenica il suo cuore smette di battere. L’Ausl apre immediatamente un Audit aziendale per "ricostruire puntualmente" l’accaduto, a partire dal "primo accesso a Vergato" e fino al "soccorso in emergenza avvenuto il giorno successivo". "A Vergato – tuona il padre – lo hanno liquidato dicendo che intasava il Pronto soccorso, hanno sottovalutato le sue condizioni".

 

Regione nel mirino

michele merlo 6

La tragedia ha portato con sè durissime reazioni politiche. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, tramite un’interrogazione, ricorda come "purtroppo l’ospedale di Vergato da anni è oggetto di un depotenziamento dei servizi sanitari offerti e nella disponibilità del personale medico e infermieristico che si trova a operare con sempre maggiore difficoltà, assumendosi rischi sempre maggiori". Per questo ora chiede alla Giunta se "non ritenga che ciò non determini un pericolo per la popolazione".

 

"Cuore mio"

Straziante il saluto su Instragram di Luna, fidanzata di Merlo: "Non so – uno dei passaggi – quando e se sarò pronta a rituffarmi in questo mondo, ma ci riuscirò, te lo prometto cuore mio, perché la forza che mi hai dato tu nessun altro mai riuscirà a darmela. Ora smetti di sognare e vola tra le stelle e tuffati dentro al mare. Lulu".

michele merlo 4michele merlo 5michele merlo 3

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…