montanari salvini

“MONTANARI? UN TRISTE SNOB DI SINISTRA” – SALVINI CRITICA LA SCELTA DI BUSSETTI CHE HA INSERITO UN TESTO DELLO STORICO DELL’ARTE, CORTEGGIATO A LUNGO DAI 5STELLE, NELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO ALL’ESAME DI MATURITÀ: “FINCHÉ INSULTA ME, AMEN. MA QUANDO ARRIVA A INFANGARE DUE GRANDI COME FALLACI E ZEFFIRELLI, SIAMO AL DELIRIO” – MA IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE RISPONDE: “ALMENO NON CI SARANNO ACCUSE DI NON ESSERE APERTI E DEMOCRATICI…”

Valentina Santarpia per "www.corriere.it"

 

matteo salvini come rocky

«Montanari? Finché questo triste snob di sinistra insulta me, amen. Ma quando arriva a infangare due grandi come Fallaci e Zeffirelli, siamo al delirio. Che lasci ogni incarico pubblico e chieda scusa all’Italia».

 

È senza mezzi termini l’attacco del vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini a Tomaso Montanari, storico dell’arte e saggista fiorentino, notoriamente di centrosinistra e corteggiato a lungo dai Cinque Stelle, il cui nome oggi è sulla bocca di 520 mila ragazzi alle prese con l’esame di maturità.

 

marco bussetti

Un suo testo è infatti stato selezionato per la prova scritta di italiano, la prima: si tratta di un brano del suo testo «Istruzioni per il futuro». Una scelta che lo stesso ministro Marco Bussetti ha difeso dall’accusa di essere «troppo di sinistra». «Almeno non ci saranno accuse di non essere aperti e democratici», ha sottolineato Bussetti. «La pluralità di intervento penso sia stata rispettata, dobbiamo ricordare che la scuola è di tutti. Bene sia uscito il testo da Montanari», ha spiegato il titolare del Miur.

 

maturita' 9

Ma evidentemente il leghista Salvini non la pensa allo stesso modo. Così la traccia di maturità rischia di diventare l’ennesimo fronte di scontro politico, tanto più che lo storico nel 2016 aveva manifestato apprezzamento per il Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi aveva pensato a lui come assessore alla Cultura di Roma e Luigi Di Maio gli aveva proposto nel 2018 di far parte della lista dei ministri: una proposta che Montanari aveva rifiutato solo perché indisponibile ad accettare un possibile governo con la Lega.

marco bussetti ministro dell'istruzione

 

Dal tweet alle critiche

Ma come nasce la polemica con Montanari? Tutto ha inizio con un tweet dello storico su Zeffirelli: «Si può dire che il #maestro Scespirelli era un insopportabile mediocre, al cinema inguardabile? E che fanno senso gli alti lai della Firenzina, genuflessa in lutto o in orbace, ai piedi suoi e dell’orrenda Oriana? Dio l’abbia in gloria, con Portesante e quel che ne consegue. Amen».

maturita' 8

 

Un’esternazione che ha scatenato polemiche e richieste di dimissioni, respinte da Montanari sul Fatto Quotidiano: «Noto che tutti costoro chiedono a gran voce le mie dimissioni da organismi scientifici di nomina universitaria o ministeriale. Mi spiace deluderli, ma gli articoli 21 e 33 della Costituzione consentono di dire quello che si pensa, e di dare i giudizi artistici e morali che si ritengono opportuni.

 

marco bussetti

E uno ha tutto il diritto, e perfino il dovere se insegna, di dire: `No, non mi piace il presepe´ (oh, è una citazione anche questa: prima che mi denuncino all’Inquisizione e mi consegnino al braccio secolare)». Sul tweet Montanari ha spiegato che «non ci sono offese né insulti. Sarcasmo, certo. Tipicamente fiorentino anche quello. E più verso i devoti, suoi e della Fallaci che non verso lo scomparso.

 

maturita' 7

E non senza un augurio di resurrezione celeste (espresso con una formula fiorentina, anch’essa ironica: ma dolcemente ironica), e con la rassegnata («amen») presa d’atto della glorificazione terrestre». Di fronte alle critiche del ministro dell’Interno, Montanari è rimasto «senza parole. Salvini si dovrebbe occupare di altre cose. Forse però è meglio che si occupi di me, così fa meno danni con i migranti nel Mediterraneo».

BUSSETTImatteo salvini parata del 2 giugno 1matteo salvini alla parata del 2 giugnoMARCO BUSSETTI

 

matteo salvini parata del 2 giugno 1 parata del 2 giugno 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)