papa francesco cancel culture

“IN NOME DELLA PROTEZIONE DELLE DIVERSITÀ, SI CANCELLA IL SENSO DI OGNI IDENTITÀ” – PURE IL PAPA SI INCAZZA CON CHI SBIANCHETTA LA STORIA E SI LASCIA TRASPORTARE DAL FURORE DEL PENSIERO UNICO: “UNA FORMA DI COLONIZZAZIONE IDEOLOGICA CHE NON LASCIA SPAZIO ALLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E CHE ASSUME SEMPRE PIÙ LA FORMA DI CANCEL CULTURE. SI VA ELABORANDO UN PENSIERO UNICO COSTRETTO A RISCRIVERE LA STORIA IN BASE A CATEGORIE CONTEMPORANEE…”

Maurizio Zottarelli per “Libero quotidiano”

 

papa francesco 5

Le parole del Papa di solito rischiano di fare la fine dei numeri dei sondaggi, dei quali ognuno sceglie quello più utile alla sua interpretazione. Quando Francesco parla di povertà, integrazione, oppure immigrazione scala la classifica dei titoli di giornali e tiggì; quando, come ultimamente gli capita, parla di famiglia tradizionale o denatalità, tanto per fare un esempio, finisce nel sottoscala delle notizie curiose, accanto, che so, alle verità sugli amori del tronista e il compleanno di qualche principessa.

 

CANCEL CULTURE

Ciò di cui parliamo in questo articolo è proprio una di quelle dichiarazioni del Santo Padre che si candidano al silenzio. Ieri Francesco, incontrando in udienza i membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede per i consueti auguri di inizio anno, ha parlato di molte cose, di accoglienza e migranti, di vaccini e della necessità di fornire le cure a tutti, della lotta alle armi nucleari, argomenti di gran peso di cui troverete riscontro sui principali organi di comunicazione.

 

PAPA FRANCESCO

Poi, però, ha affondato il bisturi anche sull'altro versante del bubbone, quello che trasuda secrezioni buoniste, ma non per questo meno infette, dalla piaga della «cancel culture», il movimento che pretenderebbe di riscrivere la storia a colpi di piccone, cancellando tutto quanto - statue, libri o tradizioni contrasti con la visione angelicata, fluida e ben pettinata delle vicende umane fornita dalla loro preziosa lente arcobaleno. «Il deficit di efficacia di molte organizzazioni internazionali è anche dovuto alla diversa visione, tra i vari membri, degli scopi che esse si dovrebbero prefiggere», ha affondato il colpo il Santo Padre.

cancel culture

 

«Non di rado il baricentro d'interesse si è spostato su tematiche per loro natura divisive e non strettamente attinenti allo scopo dell'organizzazione, con l'esito di agende sempre più dettate da un pensiero che rinnega i fondamenti naturali dell'umanità e le radici culturali che costituiscono l'identità di molti popoli».

 

Ecco le odiose parole, «identità», «radici culturali». Ecco il retaggio papista che riemerge dalle sentine dei Sacri palazzi. «Come ho avuto modo di affermare in altre occasioni, ritengo che si tratti di una forma di colonizzazione ideologica, che non lascia spazio alla libertà di espressione e che oggi assume sempre più la forma di quella cancel culture, che invade tanti ambiti e istituzioni pubbliche».

papa francesco

 

Poi lo strappo che lascia il re nudo con le sue vergognose ipocrisie in bella vista: «In nome della protezione delle diversità, si finisce per cancellare il senso di ogni identità, con il rischio di far tacere le posizioni che difendono un'idea rispettosa ed equilibrata delle varie sensibilità». Ecco fatto. I buoni che si fanno kapò del lager del pensiero dominante, il bel mondo dei diritti civili e delle diversità che zittisce chi osa cantare fuori dal coro delle cristalline voci ufficiali.

cancel culture

 

Il mondo del sapere e della scienza che rinnega le proprie stesse lezioni per imporre il suo elegante bavaglio di seta firmato e alla moda. «Si va elaborando un pensiero unico costretto a rinnegare la storia, o peggio ancora a riscriverla in base a categorie contemporanee, mentre ogni situazione storica va interpretata secondo l'ermeneutica dell'epoca», ha proseguito, infatti, il Pontefice fornendo un sintetico ripassi dei principi della storiografia.

 

papa francesco in slovacchia 5

 «La diplomazia multilaterale è chiamata perciò ad essere veramente inclusiva, non cancellando ma valorizzando le diversità e le sensibilità storiche che contraddistinguono i vari popoli. In tal modo essa riacquisterà credibilità ed efficacia per affrontare le prossime sfide, che richiedono all'umanità di ritrovarsi insieme come una grande famiglia, la quale, pur partendo da punti di vista differenti, dev' essere in grado di trovare soluzioni comuni per il bene di tutti». Sembra quasi di ascoltare gli antichi programmi alla base di quell'Europa, «Unione dei popoli», un secolo fa, finita sepolta sotto la strada di buni propositi che ci ha condotto a Bruxelles. E sulla quale, tra un brunch e una cabina di regia, oggi molti ricorderanno pensosi tutte le altre parole del Papa di cui sentirete parlare da tutti i giornali e tiggì.

PAPA FRANCESCOcancel culturecancel culture 1cancel culturepapa francesco 3cancel culturecancel culturepapa francesco 4papa francesco 2cancel culturePAPA FRANCESCO PASTA

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...