luciano sito inps down tilt 600 euro

“NON CREDO ALLA STORIA DEGLI HACKER ALL’INPS” - IL GENERALE UMBERTO RAPETTO: “SPIACE SPEGNERE L’ENTUSIASMO DI CHI ASSOLVE TOUT COURT IL PRESIDENTE DELL’INPS, TRIDICO. CHI HA BUONA MEMORIA RICORDA CHE QUELL’INDIMENTICABILE PRIMO DI APRILE, OLTRE AL BLACKOUT, L’INPS RIUSCÌ A REGALARE LA DIFFUSIONE DI DATI PERSONALI APPARTENENTI A SOGGETTI DIVERSI DA QUELLI CHE CERCAVANO DI CONSULTARE LE PROPRIE INFORMAZIONI E…”

Umberto Rapetto per https://www.infosec.news/

 

UMBERTO RAPETTO

Il fantasmagorico flop del sistema informatico dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale sarebbe stato causato da un attacco di pirateria informatica. E, a leggere i vari giornali, a dirlo sono gli “investigatori”. Si sarebbe portati a pensare ad un vero e proprio scoop, frutto di notizie provenienti dalla Procura di Roma che sta svolgendo indagini in proposito. Si potrebbe persino immaginare qualche rivelazione in anteprima circa l’esito di approfondimenti tecnici svolti dalla polizia giudiziaria su delega del Pubblico Ministero titolare del procedimento penale. Invece no.

 

A rivalutare Pasquale Tridico e a mortificare chi ne ha criticato l’operato, ci sarebbe un “Report 2” (di cui, nonostante una minima confidenza con la Rete, non sono riuscito a trovarne copia online) del cosiddetto “Organismo permanente di monitoraggio e analisi sui rischi di infiltrazione nell’Economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso”.

PASQUALE TRIDICO

 

L’entità in questione si incardina nel fenomeno eutrofico delle task force che ha caratterizzato la primavera di quest’anno. Come si legge su Il Sole 24 Ore del 4 Aprile 2020, sarebbe stato istituito con apposito decreto dal Direttore generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza (nonché Capo della Polizia) prefetto Franco Gabrielli, presieduto dal prefetto Vittorio Rizzi (direttore centrale della Polizia Criminale) e composto dai rappresentanti di Carabinieri, Guardia di Finanza e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP).

il sito dell'inps in tilt 5

 

È questo Organismo ad aver accertato l’attacco hacker, in barba al coro unanime degli “addetti ai lavori” che escludevano interferenze esterne e al lavoro degli uffici giudiziari della Capitale. Adesso chi lo dice al sostituto procuratore che le indagini le stava facendo davvero? Il non meglio identificato “Report 2” (di cui ci sarebbe traccia solo nei comunicati stampa del Ministero dell’Interno che prontamente sono stati ripresi dai più solerti giornalisti) parlerebbe di un attacco DDOS ovvero Distributed Denial Of Service.

 

Cos’è il DDOS? Si tratta di un “fuori servizio” determinato da un volume di richieste superiore alla capacità di risposta del sistema informatico. Una sorta di sovraccarico. La ricostruzione (che piacerebbe leggere con attenzione, magari – perché no? – per imparare qualcosa) secondo quel che riporta la stampa avrebbe portato ad individuare un intervento da parte degli hacker che si sarebbe sommato al già debordante impatto determinato da tutti i partecipanti al “click-day” per l’ottenimento del bonus per i lavoratori autonomi.

 

il sito dell'inps in tilt

Il cosiddetto “Organismo permanente di monitoraggio e analisi” metterebbe una pietra tombale sulla catastrofe digitale dell’INPS. La colpa sarebbe di non meglio identificati briganti hi-tech. Tutti gli esperti di cyber security che non riescono a nascondere una profonda devozione per San Tommaso credo abbiano serie difficoltà ad accettare una versione dei fatti basata su un rapporto di una pur stimata compagine istituzionale, piuttosto che sull’esito delle indagini di una Procura della Repubblica che ha acquisito i log di sistema e ogni altra informazione tecnica che hanno fotografato l’accaduto.

sito dell'inps in tilt per le richieste di indennita' da 600 euro

 

Spiace spegnere l’entusiasmo di chi assolve tout court il Presidente dell’Istituto Previdenziale e i suoi pretoriani. E poi, diciamocela tutta, entusiasmo per cosa? Per non essere (se mai fosse) stati capaci di difendere archivi elettronici e procedure dal rischio (certo non nuovo) di attacchi informatici? Entusiasmo per aver finalmente scoperto che il crimine organizzato si avvale di hacker per influenzare la vita di un Paese, per destabilizzare e per esercitare potere?

 

Chi ha buona memoria ricorda nitidamente che quell’indimenticabile primo di Aprile, oltre al blackout, l’INPS riuscì a regalare la diffusione di dati personali appartenenti a soggetti diversi da quelli che cercavano di consultare le proprie informazioni. Chi accedeva al sistema via Internet – anziché ottenere i dati che lo riguardavano – ha visto apparire sullo schermo anagrafiche e dettagli riferiti ad altre persone che probabilmente non hanno avuto piacere nel venire a conoscenza di una così imbarazzante …trasparenza.

 

sito dell'inps in tilt per le richieste di indennita' da 600 euro 4

Tra poco salterà fuori che anche il provvedimento dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (di cui si consiglia vivamente la lettura) nei confronti dell’INPS è da rivedere. Ora chi glielo racconta al dottor Antonello Soro e ai suoi qualificatissimi funzionari che è tutta colpa di chissà quale brigante telematico? Io stesso, che ho plaudito all’iniziativa del Garante, dovrò sentirmi in imbarazzo?

 

Il “Report 2” sarà sicuramente un documento interessante, basato su rigorose analisi, pregno di riflessioni e ulteriori spunti, ma mi sorprende – come nel caso INPS – possa arrivare a conclusioni che sarebbero di competenza di altri organi dello Stato attualmente ancora al lavoro.

 

sito dell'inps in tilt per le richieste di indennita' da 600 euro 3

Se chi ha titolato “tutta colpa degli hacker” pensa – con spirito patriottico –  di aver contribuito a frenare l’erosione della credibilità delle Istituzioni, probabilmente sbaglia. Le termiti che stanno divorando l’architettura di questa Nazione continuano a muovere le loro affilate mascelle, incuranti della stampa compiacente e delle promesse che i politici ogni giorno elargiscono a piene mani nella consapevolezza di non poter mantenere.

 

E’ venuto il momento dei fatti concreti. Non appena qualcuno – magari inciampando – staccherà la spina al megafono del ritrito #andràtuttobene, la criminalità organizzata (che nel frattempo sta digerendo quel che fagocita grazie alla grande disponibilità di liquidità) passerà alla sua Fase 2 e andrà a soffiare sul fuoco del disagio sociale. E quel dannato giorno le chiacchiere, i comunicati ufficiali e le conferenze stampa da happy hour del sabato sera non basteranno più.

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”