no vax pentiti marco marchesini maria paola grisafi

“NON HO FATTO IL VACCINO PERCHÉ MI SPAVENTAVA, MA IN OSPEDALE HO AVUTO PAURA DI MORIRE” - LE STORIE DEI NO-VAX PENTITI: C’È CHI ERA APERTAMENTE NEGAZIONISTA, CHI HA SEMPLICEMENTE SOTTOVALUTATO LA MALATTIA E CHI ERA SCETTICO. MA POI QUASI TUTTI, UNA VOLTA FINITI IN OSPEDALE, CON IL RESPIRATORE ATTACCATO, SI SONO ACCORTI DELLA VERITÀ. E ALCUNI SI SONO ESPOSTI PER CONVINCERE GLI ALTRI A VACCINARSI - VIDEO

 

Elisabetta Fagnola per "la Stampa"

 

le immagini di andrea pizzini dalla terapia intensiva

Genevieve sorride e dice che la bambina si muove. Nel reparto Covid dell'ospedale di Bolzano l'infermiera le circonda le spalle, le accarezza la pancia. «Ero contro i vaccini, ho avuto paura per la bambina, l'ho desiderata tanto e non mi sarei mai perdonata fosse successo qualcosa.

 

Ora alle mamme dico di fare il vaccino, hai una vita dentro, non puoi essere egoista»: si è ammalata di Covid a inizio dicembre, ha lottato per giorni in terapia intensiva, poi ha affidato il suo racconto alla telecamera di Andrea Pizzini, regista di Bolzano che da due anni racconta il lavoro dei sanitari nelle terapie intensive Covid altoatesine dove resta forte il movimento No Vax.

marco marchesini

 

«Non ho mai smesso di documentare - racconta Pizzini - e quelle che ci sembrano storie straordinarie, negli ospedali sono all'ordine del giorno». Le immagini si somigliano, i racconti spesso si sovrappongono, così come gli appelli a vaccinarsi talvolta accompagnati dal rumore dei macchinari tutt' intorno: cosa spinga un paziente in un letto d'ospedale, il fiato rotto dal virus e la maschera dell'ossigeno sul volto, a esporsi per dire che di Covid si muore, lo ha raccontato Maria Paola Grisafi, impiegata siciliana di 56 anni: «Non ho fatto il vaccino perché mi spaventava, ma in ospedale ho avuto paura di morire, come le altre mamme nella mia stanza, e allora ho pensato chissà quanta altra gente sta sbagliando come me».

ANDREA PIZZINI

 

Era agosto e quel racconto dal Covid hospital di Ribera è stato rilanciato in tutta Italia. E tanti altri ne sono seguiti: pazienti pentiti che hanno rifiutato il vaccino per paura, perché hanno sottovalutato la malattia, alcuni perché apertamente negazionisti, anti restrizioni, anti Green Pass.

 

Gli ultimi dati della Fiaso, la federazione delle aziende sanitarie, raccontano che nelle rianimazioni dei 16 ospedali sentinella la percentuale di No Vax è del 74%, la metà di questi senza altre patologie. E gli anestesisti si aspettano un aumento dei ricoveri. Lo conferma Cosimo Franco, primario di Pneumologia all'ospedale di Piacenza: «Ora nel mio reparto non c'è più percorso pulito o sporco, sono tutti malati Covid, quasi tutti senza vaccino».

tania paggiaro

 

È da qui che Marco Marchesin, addestratore cinofilo cinquantenne, ha diffuso il suo video appello su Facebook, dove prima contestava vaccino e Green Pass, il fiato spezzato dietro al casco della ventilazione: «Non pensavo di arrivare fin qui, non ho il vaccino, molti qui non ce l'hanno, ci ha lasciato da poco una ragazza di 41 anni, non è uno scherzo, si muore, ti distrugge i polmoni, ho sbagliato, vaccinatevi».

 

Il primario l'ha condiviso con un appunto, «meglio tardi che mai»: «Speravo potesse essere utile, è una testimonianza forte. Pensava che condurre una vita all'aria aperta lo mettesse al riparo, è arrivato in ospedale con una brutta polmonite bilaterale. È stato molto attaccato per quel video, accusato di essere un attore. I complottisti certo non li convinci così, tanti dubbiosi magari sì».

 

eduard ciobanu il portuale di trieste pentito di non esersi vaccinato

Ne è certa Tania Paggiaro, padovana di 48 anni. Lei in estate sul vaccino aveva temporeggiato: «L'avevo spostato due volte, non mi fidavo. E dire che lavoro in un'azienda che produce contenitori dei farmaci, anche dei vaccini». Si è ammalata ad agosto e non è ancora rientrata al lavoro: «Quando mi hanno ricoverata, a mio marito hanno detto che non sapevano se ce l'avrei fatta, sono stata 17 giorni all'ospedale di Cittadella. Avevo molti amici scettici, così ho scritto un post che ha condiviso anche l'Asl: questa malattia esiste e se ne muore, e se avessi fatto il vaccino non avrei patito tutto questo».

maria paola grisafi

 

Come lei, tanti altri: il portuale che protestava contro il Green Pass, intervistato a Non è l'Arena in ospedale a Trieste, «ho i polmoni distrutti, ho sbagliato a non vaccinarmi». Il video di Vincenzo, 48 anni, ricoverato al San Martino di Genova, «non credete alle sciocchezze, il virus esiste ed è bruttissimo, ho passato momenti terribili» ha raccontato accanto al primario Matteo Bassetti.

 

Scettici o impauriti come Marco Sanese, operaio dell'ex Ilva di Taranto, ricoverato in estate con la moglie: «Avevo dei dubbi, in tv sentivo notizie di chi era morto dopo il vaccino - ha detto a La Stampa - ero in salute, ma questa bestia ti cambia».

 

il portuale di trieste pentito di non esersi vaccinato

«L'unica verità? È che il Covid c'è è che io stavo per morire, il vaccino ora lo farei» dice Lorenzo Damiano. Una dichiarazione simile alle altre, se non fosse stato un volto noto delle manifestazioni No Pass in Veneto, candidato sindaco a Conegliano per il movimento "Norimberga 2": no dittatura sanitaria, no Green Pass e il progetto di "smascherare le menzogne" sul virus.

 

Dopo due settimane di ricovero all'ospedale di Vittorio Veneto, le tesi complottiste sono un ricordo: «Pensavamo che il Covid, i vaccini, fossero una strumentalizzazione per impaurire la società e dominarla, ma ho vissuto la sofferenza, la paura, il panico. Se dicessi ancora quelle cose mentirei sulla scienza, che mi ha guarito. Norimberga? Sta parlando con un altro uomo».

 

maria paola grisafi 1

A medici e infermieri restano le ore di lavoro nei reparti Covid mai chiusi, i pazienti che protestano, quelli che ringraziano, magari lasciano una lettera di scuse come è accaduto a Biella. Ma ci sono anche sanitari, tra i No Vax pentiti: «Eravamo in molti, c'erano tante teorie sui rischi» racconta Catia Dell'Orso, ostetrica dell'ospedale Careggi di Firenze, dove è stata ricoverata da marzo a giugno.

 

Settimane attaccata all'ossigeno, poi il recupero post Covid, anche psicologico: «Non sopporto più l'odore dell'ospedale, la vista dei farmaci, ed era il mio lavoro». Pensa a un'associazione per convincere i No Vax: «Non serve la paura ma la testimonianza di chi ci è passato e può raccontare il respiro che manca, i chiodi dentro, il freddo, le ossa che si rompono mentre sei immobile come una bambola di pezza. Il vaccino non è la panacea, ma ti salva da tutto questo».

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…