morgan angelica schiatti

“NON PARLO PERCHÉ A ME NON SERVE PUBBLICITÀ” – LA SVALVOLATA RISPOSTA DI MORGAN DOPO CHE È DEFLAGRATO IL CASO DI ANGELICA SCHIATTI, L’EX FIDANZATA CHE LO ACCUSA DI STALKING: “QUELLO CHE DICE CHI SGOMITA PERCHÉ NON ARRIVA ALL’UVA E VUOLE RICHIAMARE L’ATTENZIONE SU DI SÉ È TRISTE” – LA RAGAZZA DA QUATTRO ANNI ATTENDE UN PROCESSO E A SETTEMBRE C’È UN’UDIENZA PER TENTARE LA RICONCILIAZIONE: MORGAN SPERAVA DI CAVARSELA SGANCIANDO 15MILA EURO, MA LA SCHIATTI VUOLE PORTARLO DAVANTI AL GIUDICE… - IL POST FUORI DI TESTA DEL CANTAUTORE SU INSTAGRAM: "BESTIE, VIOLENTI E MISANTROPI..."

 

Estratto dell'articolo di Andrea Laffranchi per www.corriere.it

 

morgan

«Mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni». Sono le parole, affidate ai social, di Angelica Schiatti, cantautrice del circuito indie, che da quattro anni attende un processo nato da una sua denuncia di stalking nei confronti di Morgan. […] «Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e tutelare la propria dignità e che non dovrebbe MAI essere lasciata sola», prosegue Angelica.

 

Tutto è nato da un’amicizia decennale fra i due musicisti sfociata nel 2019 in una relazione di qualche mese. Quando Angelica decide di lasciare Morgan il cantautore perde l’equilibrio e inizia a mandare messaggi sempre più aggressivi e minacciosi alla ex.

angelica schiatti 9

 

Nel maggio del 2020 Angelica lo denuncia per stalking e ottiene il «codice rosso» […]

Un primo rinvio a giudizio per Morgan arriva dalla Procura di Monza nel 2021, ma per questioni di competenza territoriale il fascicolo si sposta a Lecco. Anche qui la Procura arriva, a ottobre 2023, al rinvio a giudizio di Morgan. Il giudice cerca un accordo fra le parti che non c’è e i tempi si allungano ancora. Tutto rimandato al 13 settembre prossimo con un’udienza per tentare la conciliazione. Si parla di un’offerta dell’accusato di 15 mila euro.

 

«Angelica non ci sarà — fa sapere la sua avvocata Maria Nirta — perché ci siamo già opposti con fermezza ai tentativi di risolvere il caso in via extragiudiziale al di là delle cifre: l’obiettivo è arrivare a una sentenza che le renda giustizia e la tuteli. Anche perché sinora nulla è stato fatto a sua tutela, nemmeno il divieto di avvicinamento».

il post di morgan dopo la denuncia di angelica schiatti

 

A svelare le carte processuali è stata mercoledì Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano. Non c’erano solo i messaggi insistenti e minacciosi (che Morgan aveva definito «poesie») o i post denigratori sui social. Dagli atti emerge un crescendo che passa per il revenge porn, con i video erotici di lei fatti girare in chat su whatsapp e corredati di offese («una troia che ha fatto la troia perché è troia e sa fare solo la troia»), ripetuti tentativi di entrare in contatto contro la volontà di lei che portano Angelica a bloccarlo su telefono e social, messaggi inviati al produttore, alle amiche e alla madre di Angelica.

la chat in cui morgan ha postato i video di angelica schiatti

 

Nell’estate del 2021 Morgan arriva addirittura ad assoldare due siciliani che dovrebbero andare a rapirla a Bologna, a casa del fidanzato, il cantautore Calcutta. Pure lui vittima di pesanti insulti digitali recapitati via Telegram.

Dopo l’articolo di Lucarelli emergono altri dettagli. Il rapimento sarebbe andato a vuoto per un soffio: la coppia, diretta a un concerto di Levante, aveva lasciato l’abitazione prima del previsto. E uno dei due incaricati, un ragazzo con velleità artistiche, avrebbe ulteriormente ricattato Angelica: ti lascio stare se mi dai una mano con la mia carriera.

 

Il terremoto su Morgan non è solo giudiziario. Warner Music ha dato «mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale». Pilatesca la Rai. L’ex giudice di X Factor aveva annunciato un programma per l’autunno ma viale Mazzini ha precisato che «al momento non ha in essere alcun contratto con l’artista» e che il progetto «non è stato perfezionato».

angelica schiatti 8

 

[…] A una richiesta di replica Morgan ribatte con un messaggio vocale: «Mi fido della giustizia e non parlo perché a me non serve pubblicità. Se vogliamo parliamo di musica, arte, tv, cantautorato, Beethoven: questo è quello che so fare. Quello che dice chi sgomita perché non arriva all’uva e vuole richiamare l’attenzione su di sé è triste».

angelica schiatti 10angelica schiatti 6angelica schiattiangelica schiatti morgancalcutta 3angelica schiatti 1angelica schiatti 3angelica schiatti 2angelica schiatti 4angelica schiatti 5angelica schiatti 7selvaggia lucarelli pubblica i messaggi allegati agli atti del caso morgan angelica schiattii messaggi inviati da morgan a calcutta 2i messaggi inviati da morgan a calcutta 1il post di angelica schiattii messaggi inviati da morgan a calcutta 3i post di calcutta su morgan 1i post di calcutta sulla warner 1selvaggia lucarelli contro morganwarner interrompe i rapporti con morganselvaggia lucarelli pubblica i messaggi allegati agli atti del caso morgan angelica schiatti 1

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…