richetti

“PERCHÉ MI HAI MESSO LE MANI ADDOSSO DENTRO AL SENATO?”; “PERCHE’ SEI BELLISSIMA” – UNA DONNA ACCUSA RICHETTI (AZIONE): "MOLESTIE SESSUALI AL SENATO PER UN LAVORO". MA NON LO DENUNCIA. PERCHE’? – LA VERSIONE DI RICHETTI CHE DEFINISCE LA VICENDA "ALTAMENTE LESIVA DELLA SUA REPUTAZIONE" – CALENDA: "RICHETTI VITTIMA DI STALKING" - TUTTO AVREBBE AVUTO INIZIO IL 29 NOVEMBRE 2021, QUANDO RICHETTI PRESENTA UNA DENUNCIA CONTRO IGNOTI A SEGUITO DI ALCUNI COMMENTI SOCIAL ("OMM 'E MERDA, TE DEVONO ARRESTÀ") E SMS ("SEI UNO SCHIFOSO”; "TU SEI MALATO DI TESTA"). VIENE ANCHE TIRATA IN BALLO UNA MILITANTE DI AZIONE DEFINITA "SCHIAVA SESSUALE" – L’ANTICIPAZIONE DI DAGOSPIA

Marina de Ghantuz Cubbe per roma.repubblica.it

 

RICHETTI

L'ombra delle molestie sulle donne su Palazzo Madama. In particolare su Matteo Richetti, senatore ricandidato alle prossime elezioni da Azione. Il racconto della presunta vittima è stato raccolto da Fanpage. A sostegno ci sono anche una serie di messaggi con riferimenti sessuali e dal tono maschilista.

 

Intanto, però, Carlo Calenda difende il suo compagno di partito: "Da un anno il senatore Richetti ha denunciato alla magistratura e alla polizia postale attività di stalking e minacce riconducibili a una donna già nota alle forze dell'ordine. Attraverso messaggi contraffatti, finti account social e telefonate, la persona in questione sta molestando da mesi il senatore e la sua famiglia. Tutto il materiale è in mano alla magistratura".

 

 

RICHETTI 2

Come detto, Fanpage ripercorre la storia pubblicando chat e screenshot. “Perché mi hai messo le mani addosso dentro al Senato?”, si legge in uno degli sms. L'episodio che precede questo messaggio suona agghiacciante: l'uomo ha infatti toccato le parti intime della donna, racconta lei. “Perché sei bellissima”, la risposta del senatore. La donna minaccia di denunciarlo e lui reagisce così: “Sì, certo, denunci un senatore con l’immunità. Stai perdendo l’uomo e l’occasione della tua vita”.

 

La donna, prima che l'incubo iniziasse, voleva semplicemente lavorare in politica e quando riesce ad avere un colloquio con il senatore rimane subito perplessa. Ammiccamenti, battute sul suo aspetto fisico. Si accorge anche di un altro inquietante fatto: la segretaria del senatore ha insistito per lasciare la porta aperta durante il colloquio ma l'uomo le ha ordinato di chiuderla e di andarsene. Sempre dal racconto della donna emerge infatti che non sarebbe l'unica a subire quel tipo di molestie.

 

MATTEO RICHETTI CARLO CALENDA

 

Dopo il primo colloquio iniziano una serie di messaggi e chiamate invadenti, fuori luogo. Poi il secondo appuntamento in Senato: lui le garantisce un posto di lavoro, ma vuole il suo corpo in cambio. La bacia, lei si scansa, lui si avvicina di nuovo e le tocca le parti intime. Quando la donna si allontana inizia lo scambio di messaggi già citato che continua con la donna che dà al senatore dello "schifoso". Lui ribatte: “Ma smettila a fare la perfettina, se non volevi che ci provavo non ti mettevi la gonna, che era un chiaro segnale, ti mettevi i pantaloni e facevi la frigida. Con questi movimenti femministi del cazzo vi siete tutte montate la testa”.

 

Se questi non bastassero, ci sono altri elementi inquietanti nella vicenda: uno su tutti il fatto che a qualche settimana di distanza dall'accaduto, interrotti tutti i contatti, la donna riceve una perquisizione da parte della polizia in casa propria. A fare la denuncia è il senatore. Gli agenti la rassicurano. “Non abbiamo niente in mano, l’ha fatto per darti una lezione”, ammette il capo ispettore. Il racconto della donna prosegue: si reca al commissariato di zona qui, da una parte viene edotta sul fatto che "i politici fanno come vogliono", dall'altra le viene chiesto come mai indossasse la gonna. Non solo: riceve poi una mail dalla posta elettronica della polizia di Stato con scritto: "Comunque sei uno spettacolo".

 

MATTEO RICHETTI AL comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 2

Anche per questo episodio la donna non ha denunciato alle forze dell'ordine le molestie subite. Né ha trovato al suo fianco altre vittime dello stesso senatore: racconta di aver parlato con un'assistente del parlamentare che, in lacrime, le ha confessato di essere vittima anche lei.

 

L'intera versione, come detto, non torna a Calenda: "Il fatto che un sito di informazione, a dieci giorni dalle elezioni, riporti anonimamente accuse tanto gravi senza avere il coraggio di fare il nome del senatore, ma pubblicando foto parziali che lo rendono riconoscibile, rappresenta uno nuovo livello di bassezza della stampa italiana. Il senatore che in questa vicenda è parte lesa, non essendo mai stato neanche denunciato dalla donna in questione, procederà legalmente per difendere la sua onorabilità in tutte le sedi".

 

ENRICO COSTA CARLO CALENDA MATTEO RICHETTI

Ecco, nel dettaglio, la versione di Richetti. Il senatore di Azione definisce, attraverso i legali, "altamente lesiva della sua reputazione". Un caso a dir poco controverso (su cui la procura ha aperto un fascicolo) che tratta di asserite molestie sessuali denunciate a Fanpage da una donna che, a suo dire, avrebbe ricevuto avance di vario genere da un parlamentare.

 

Tutto ha inizio il 29 novembre 2021, riporta l'AdnKronos, quando Richetti si reca alla polizia postale di Roma per presentare una denuncia contro ignoti. Il senatore racconta alla polizia che sul suo profilo Facebook, quattro giorni prima, sotto una foto che lo ritrae insieme a ragazzi del suo staff, compare un commento durissimo dove Richetti viene apostrofato con frasi ingiuriose (fra le altre "omm 'e merda, te devono arrestà") e viene anche tirata in ballo una militante di Azione definita "schiava sessuale". Il tono del post è violento, ed è lo steso utilizzato dalla medesima utente il 28 novembre in un commento postato addirittura sul profilo della figlia di Richetti.

misterioso senatore e la collaboratrice

 

La situazione degenera perché la misteriosa signora non si fa scrupolo di attaccare tutta la famiglia del senatore con frasi obiettivamente non riportabili. Sempre il 28 novembre lo staff di Azione segnala un commento ingiurioso della stessa utente, che si firma con nome falso. Anche qui frasi sconnesse, gravi accuse, e insulti alla collaboratrice citata nei precedenti commenti. Persino il fratello della militante, secondo quanto Richetti racconta alla polizia, il 27 novembre viene preso di mira con post altrettanto violenti. Ma non finisce qui.

 

messaggio del senatore accusato di abusi

Ed è sempre Richetti a denunciare un sms ricevuto sul suo telefono il 19 novembre 2021 nel quale una asserita donna accusa Richetti di nefandezze di ogni genere. Anche qui frasi irriportabili accanto a espressioni tipo "sei uno schifoso" oppure "tu sei malato di testa" e via discorrendo. Richetti alla polizia allega lo screenshot con numero di telefono del lunghissimo messaggio ricevuto, oltre alle fotografie dei commenti postati sui social. A quel punto la polizia avrebbe oscurato per ben due volte i profili fake da cui sarebbero partiti i commenti. Sembrerebbe esserci stata anche una perquisizione, che non avrebbe però portato a identificare la misteriosa donna.

 

 

Articoli correlati

FERMI TUTTI! ARRIVA LA NOTA DI \'AZIONE\' SUL CASO DEL SENATORE PRESUNTO MOLESTATORE: DA UN ANNO IL...

MA SMETTILA, FEMMINISTA DEL CAZZO - UN VISPO SENATORE ACCUSATO DI ABUSI DA UNA COLLABORATRICE

messaggio del senatore accusato di abusi 1messaggi tra il senatore e la collaboratricela collaboratrice e il decreto di perquisizionela mail del vice ispettore alla collaboratrice del senatore che ha denunciato abusimatteo richettimatteo richetti si astiene dalla fiducia al conte bis

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)