cinghiali roma

“LA PESTE SUINA? ROMA E’ STATA SALVATA DAL GRANDE RACCORDO ANULARE” - IL COMMISSARIO STRAORDINARIO ANGELO FERRARI: "IL GRA STA FORNENDO UNA BARRIERA CHE CONSENTE DI ARGINARE L'AVANZATA DEI CINGHIALI INFETTI DA ROMA NORD" – I CASI SALGONO A DODICI E PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA, I FONDI MESSI A DISPOSIZIONE POTREBBERO NON BASTARE…

Giampiero Valenza per “il Messaggero”

 

cinghiali 3

È ormai passato poco meno di un mese da quel 27 aprile, giorno del primo caso romano di Peste suina africana. E oggi, tra i cinghiali capitolini, si contano 12 morti per questa malattia sì contagiosa tra i suini (e mortale nel 98% dei casi) ma non trasmissibile all'uomo. A fotografare i numeri dell'epidemia (che ora, in tutta la penisola, ha toccato le Regioni Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana oltre al Lazio e che ha profonde conseguenze nel mondo dell'allevamento), è il commissario straordinario all'emergenza della Peste suina africana, Angelo Ferrari. La malattia, giorno dopo giorno, colpisce altri ungulati. Ma i numeri non sembrano spaventare il commissario.

 

rilievi dei vigili dopo lo scontro tra uno scooter e i cinghiali a prati

«Dodici casi? Ci aspettavamo qualche campione positivo in più - ha precisato - E non sono stati fatti abbattimenti». C'è un elemento che ha salvato in parte la città: è il Grande raccordo anulare. L'autostrada, ha spiegato Ferrari durante un'audizione ieri in Commissione Agricoltura della Camera, «sta fornendo una barriera» che «viene rafforzata» con alcuni «lavori in corso. E si spera bloccherà la fuoriuscita» di animali infetti «da Roma Nord».

 

E RISORSE Per la gestione dell'emergenza, i fondi messi a disposizione finora per contenerne il numero dei casi di cinghiali colpiti da Peste suina africana potrebbero non bastare. Durante l'incontro con i deputati, ieri Ferrari è stato diretto: con il focolaio che si è venuto a creare nella Capitale la coperta si è fatta «corta». «Il settore è sicuramente in crisi. Oggi è stato fatto da parte del Governo un primo sforzo con 25 milioni euro dedicati al sostegno per la filiera produttiva e 15 milioni per la biosicurezza», ha sottolineato.

 

 

cinghiali allattano i piccoli a roma nord

È proprio sul tema della biosicurezza che il Commissario straordinario ha approfittato dell'occasione dell'audizione per chiedere un maggior investimento statale. «Dobbiamo difendere i nostri allevamenti, la biosicurezza è fondamentale - ha continuato Ferrari - A giorni dovrebbe uscire un decreto che va a regolamentare e dare forza a questo concetto».

 

A Roma, comunque, tutti gli allevamenti di suini sono salvi.

«Non siamo in fase di emergenza 3, e ci auguriamo di non arrivare mai a questo punto», ha precisato.

 

LE RETI Intanto, continua il lavoro della Regione, di Anas, dei Municipi e di Roma Capitale per installare le reti di contenimento all'interno della zona rossa e che delimitano i varchi e le aree urbanizzate. Due sono le azioni: la prima è la delimitazione della zona rossa, che sta facendo la Regione Lazio insieme ad Anas e con la supervisione del commissario straordinario. All'interno dell'area dove sono stati trovati i casi di cinghiali infetti, Roma Capitale, i Municipi I, XIV e XV e la Regione stanno facendo gli interventi di sostituzione o completamento delle recinzioni che separano le aree verdi dalle zone abitate, per evitare i buchi delle recinzioni e spazi in cui i cinghiali possano trovare varchi.

cinghiali allattano i piccoli a roma nord

 

 

Per questi interventi, ci sono 37 punti sui quali si interverrà entro il prossimo mese. Già sono stati realizzati lavori in via Giuseppe Taverna, via Giulia Colombini, via Rosa Gattorno, via Silvio Antoniano, via di Macchia Madama, via di Villa Madama, via Faravelli, via Antonio Labriola, via Simone Simoni, piazzale Ammiraglio Bergamini, via Panattoni, via Ildebrando Goiran. Nel prossimi giorni siproseguirà sulle altre vie previste, a partire da via Ireneo Affò (a Ottavia) e via Anton Francesco Doni (a Monte Arsiccio).

angelo ferrari

CINGHIALI ROMA 33

Ultimi Dagoreport

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...