guerra in ucraina soledar

“QUANDO L'ULTIMO SOLDATO SARÀ MORTO CHE SI FARÀ? I CARRI ARMATI SPARERANNO DA SOLI?” – DOMENICO QUIRICO: “NELLA GUERRA IN UCRAINA NON CONTIAMO PIÙ I COMBATTENTI SPEZZATI, FERITI, AMPUTATI. DUECENTOMILA MORTI SONO UNA INTERA GENERAZIONE SPAZZATA VIA. LA GUERRA AVANZA NEL SUO PROCESSO DI DISUMANIZZAZIONE, RIDUCE L'UOMO A COSA. IN OCCIDENTE STIAMO PERDENDO CONTATTO CON IL GENERE UMANO E COME NEL 1914 CI SIAMO ABITUATI AL...

Estratto dell’articolo di Domenico Quirico per “la Stampa”

 

GUERRA IN UCRAINA - CARRI ARMATI RUSSI

Siamo una generazione che si è smarrita nella Storia. Nella guerra in Ucraina contiamo le cose distrutte o esaurite, i congegni bellici consumati e da sostituire. Non contiamo più i combattenti spezzati, feriti, amputati. La guerra avanza nel suo processo di disumanizzazione, riduce l'uomo a cosa, nel furore, comodo, di combattere una guerra a distanza solo alimentandola di congegni e denaro, in Occidente stiamo perdendo contatto con il genere umano.

 

GUERRA IN UCRAINA - LANCIAMISSILI IN DOTAZIONE AGLI UCRAINI

Chi tra cento anni leggerà le peripezie lunghe e sanguinose della storia dei popoli alle frontiere d'Ucraina, stupefatto, si accorgerà che, nei resoconti, c'è la minuziosa contabilità dei carri armati distrutti e che devono essere rimpiazzati, dei proiettili necessari ogni giorno alle artiglierie, degli avanzi negli arsenali, fissata con la precisione di un cambusiere. Invano cercherà l'elenco delle perdite, dei fuori combattimento umani.

 

 

Le tragiche cifre dei civili uccisi, quelle sì vengono riferite in dettaglio, ma strumentalmente, perché servono ad accusarsi l'un l'altro di crimini infami e di massacri illegittimi. Ma i soldati eliminati? Quelli sono altri numeri, colossali. Decine di migliaia certamente, si sussurra duecentomila almeno, una intera gioventù, russa e ucraina, aspirata, spazzata via per riassumere nel proprio morire la storia reale, non epica, solo sanguinante del secolo. […]

missili russi su kiev 29 dicembre 2022.

 

 

Ma gli uomini? Intendo quelli che muoiono ogni giorno che passa, quelli che hanno ragione, gli ucraini, e quelli che muoiono avendo torto, i russi. Perché anche quelli sono uomini. E chi è lì per dirglielo, che hanno torto mentre la vista si appanna e il cuore invano invoca sangue, che hanno più ragione di morire degli altri? Le vittime sono senza passato. La loro vita è cancellata. Vittime, eppure sappiamo tutti di poterlo diventare.

 

[…]

 

 

missili russi sull ucraina 29 dicembre 2022

Compio un piccolo esperimento. In fondo all'elenco inesauribile di armamenti e denaro con cui aiutiamo gli ucraini e che gli ucraini ci chiedono, lascio in sospeso una frasetta un po' filosofica: ma che accadrà quando finiranno gli uomini? Ormai assuefatti al dogma bellicista nessuno la legge nel senso antropologico. Rispondono sicuri: per gli ucraini può esser un problema addestrare reclute per armi sofisticate come quelle che Europa e Stati Uniti forniscono, ma imparano in fretta. Molto di più dei primitivi coscritti di Putin. Non resto né persuaso né convinto. Invece di rafforzare gli apparati di guerra, la morte fisica non dovrebbe essere in fondo ad ogni nostro pensiero, scrutare il nostro mondo e il nostro divenire?

missili russi su kiev 29 dicembre 2022.

 

 

Io intendevo: quando l'ultimo soldato sarà morto che si farà? Gli splendidi carri armati, i mirabolanti cannoni che non conoscono frontiere spareranno da soli? Si farà ricorso ai robot? Dimenticavo: è il grande sogno dell'arte occidentale della guerra. La guerra dei droni, un uomo e un computer che a mille chilometri di distanza può distruggere un esercito. La guerra senza morti, per noi, e con tutti i morti per loro. Finora non ha funzionato. Ma è vero: per scatenare la guerra atomica, l'apocalisse bastano due superstiti.

 

 

bandiera bianca sul carro armato russo

É come se questa spaventosa deflagrazione avesse stabilito, nella nostra società sgangherata e soddisfatta, di rifiutare la morte, di negarla. La distruzione di una centrale elettrica solleva indignazioni furibonde. Migliaia di spettatori in rete si incantano di fronte a immagini di carri armati che bruciano come fiaccole annerendo la neve d'inverno, di lanciafiamme che purificano le trincee e i tunnel come se fossero derattizzatori in placido lavoro.  […]

 

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